lunedì 26 ottobre 2015

IL CORSARO, G. VERDI – TEATRO REGIO DI PARMA, DOMENICA 25 OTTOBRE 2015

Il Corsaro, opera reietta che Verdi completò un po’ in fretta e contro voglia, spinto da tanti pensieri contingenti e nuove sfide più interessanti all’orizzonte, viene ripreso per il Festival Verdi al Regio di Parma, rispolverando la bella produzione che oltre dieci anni fa prevedeva la regia del compianto Lamberto Puggelli, ripresa per l’occasione da Grazia Pulvirenti Puggelli. Nonostante il prodotto a cui abbiamo assistito sia parecchio datato, abbiamo comunque constatato che conserva una sua funzionalità sia scenica che drammaturgica, in quanto ogni  personaggio ha lo spazio sufficiente per esprimere le sue peculiarità, all’interno della ambientazione tradizionale di Marco Capuana che sottolinea ogni scena seguendo il più possibile il libretto. Corrado è un fiero e prorompente corsaro che non accetta di piegarsi al suo nemico e nonostante le lusinghe della conturbante Gulnara resta fedele nel cuore alla compagna Medora. Il pascià Seid è altrettanto energico e sicuro di sé, iroso e vendicativo. Le due donne sono esattamente l’una l’opposto dell’altra: veste bianca e movenze da tenera donzella un po’ timida per Medora, abiti più sensuali e adatti ad un harem per la passionale Gulnara, che entra in scena mentre le odalische la aiutano ad abbigliarsi nella sua stanza. I bei costumi sono opera di Vera Marzot. Intenso il lavoro di luci di Andrea Borelli per le scene sulla nave, nell’harem e nel finale tragico, con forti contrasti tra luci ed ombre e colori dalle tinte forti

Francesco Ivan Ciampa prepara agli interpreti un tappeto molto energico su cui muoversi sin dall’apertura, con ritmi serrati che preannunciano il vigore degli eventi e la passione dei protagonisti. L’orchestra Filarmonica Arturo Toscanini offre così un suono brillante e chiaro, senza comunque cadere nel bandistico o nel troppo concitato, in armonia con le varie scene.
In questo terreno spicca la generosità di Diego Torre come Corrado, che alla recita cui abbiamo assistito è apparso in buona forma e pronto ad affrontare le sfide del ruolo, grazie alla voce che corre in avanti voluminosa con timbro ricco e pastoso.

Meno convincente il suo antagonista Seid interpretato da Ivan Inverardi, che appare subito troppo dirompente pregiudicando una limpida emissione vocale: il suono è spesso spinto senza giusto dosaggio ed anche il suo personaggio sembra più un comune uomo esasperato che un possente pascià.

Grintosa e dinamica la Gulnara di Silvia Dalla Benetta, che riprende il ruolo che le portò tanto successo anni fa e che ancora una volta ne conferma presenza scenica e capacità attoriali sostenute da una voce duttile e dal suono brillante.
Si mostra giustamente delicata la Medora di Jessica Nuccio, la cui voce si mostra sempre più agile e tecnicamente sicura ogni volta che la ascoltiamo e che qui si piega ad una interpretazione eterea e quasi sognante pensando sempre al suo eroe.

Dignitosi Luciano Leoni e Seung Hwa Paek nei ruoli di Giovanni ed Eunuco/schiavo, chiude il cast Matteo Mezzaro come Selimo.
Bellissimo il colore d'insieme delle voci del coro preparato da Martino Faggiani e Fabrizio Cassi.

Recita molto apprezzata, applausi generosi per tutti, pubblico con cospicua percentuale di ospiti d’oltralpe.
Maria Teresa Giovagnoli 

LA PRODUZIONE

Maestro concertatore                  Francesco Ivan Ciampa
e direttore
Regia                                             Lamberto Puggelli
Ripresa da                                     Grazia Pulvirenti Puggelli
Scene                                             Marco Capuana
Costumi                                         Vera Marzot
Luci                                               Andrea Borelli
Maestro d'armi                             Renzo Musumeci Greco
Maestro del Coro                         Martino Faggiani
Altro Maestro del Coro               Fabrizio Cassi

GLI  INTERPRETI
Corrado

Diego Torre

Medora
Jessica Nuccio
Seid
Ivan Inverardi
Gulnara
Silvia Dalla Benetta
Selimo
Matteo Mezzaro
Giovanni
Luciano Leoni
Un eunuco
Seung Hwa Paek
Uno schiavo
Seung Hwa Paek
 
  
 
 
 
 
 
 
 
    

FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Allestimento del Teatro Regio di Parma
originariamente coprodotto con Teatro Carlo Felice di Genova

Spettacolo con sopratitoli in italiano e inglese




Foto Roberto Ricci