Il circolo Verona Lirica prosegue con i suoi
concerti all’insegna della bella musica ed assegnando il premio alla carriera
agli artisti che si sono resi meritevoli in questi anni di rappresentazioni di
successo in giro per il mondo. Ieri è stata la volta del tenore Carlo
Ventre e del baritono Silvano Carroli, il primo per i
successi che ottiene da anni con grandi consensi nei principali teatri d’Opera,
in particolare per il suo modo di interpretare il ruolo di ‘Radames’ nell’ Aida
di Giuseppe Verdi; il secondo per celebrare tutta la sua onorata carriera da
baritono, in produzioni storiche che difficilmente si vedono oggigiorno (come
egli stesso ha sottolineato nel ringraziare i presenti). Uno schermo sul
palcoscenico ha mostrato una storica esecuzione della cabaletta ed aria di Ezio
dal verdiano Attila, interpretate qualche anno fa in Arena dal baritono, con
grande commozione del presidente dell'Associazione Tuppini ed applausi di riconoscimento del
pubblico.
lunedì 25 febbraio 2013
venerdì 22 febbraio 2013
DIDO AND AENEAS, HENRY PURCELL – TEATRO RISTORI, VERONA, GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO 2013, ORE 20,00
Eccoci trasportati tantissimi anni addietro. Siamo nel
meraviglioso mondo dell’epica, dei poemi che hanno fatto la storia della
letteratura mondiale, ed in questo caso la storia del nostro popolo, dato che
il protagonista della vicenda è narrato come il fondatore del paese in cui
viviamo. Enea, l’eroe virgiliano, qui rivive nella musica di Henry Purcell in
un capolavoro che fortunatamente il Teatro Ristori di Verona ha accolto per tre
sere con discreto successo di pubblico.
giovedì 21 febbraio 2013
BOHEME, GIACOMO PUCCINI – TEATRO LA FENICE, MERCOLEDI’ 20 FEBBRAIO 2013, ORE 19,00 (secondo cast)
Un
bellissimo spettacolo questa Bohème di Puccini targata Francesco Micheli, che ha
continuato a richiamare un folto pubblico fino all’ultima rappresentazione, grazie anche alla varietà di cast che si è alternato sul palcoscenico. Ritroviamo sempre con piacere i nostri affezionati giovani bohèmien: gli artisti Rodolfo,
Marcello, Schaunard, Colline, e le loro amiche: la sventurata Mimì e la
maliziosa Musetta, a farci vivere i loro momenti di svago e contemporaneamente le
loro angosce: come trovare i soldi per l’affitto, come fare a scaldarsi se non
utilizzando le loro stesse creazioni da ardere nella stufa; e a ricordarci che
gli affetti, spesso, scaldano il cuore molto più del fuoco e di qualsiasi altra
comodità..
lunedì 18 febbraio 2013
BOHEME, GIACOMO PUCCINI – GRAN TEATRO LA FENICE, DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013, ORE 15,30
Quanto
è vicina a noi oggigiorno questa straordinaria opera di Giacomo Puccini:
giovani in difficoltà che non sanno come sbarcare il lunario. Oggi come allora
c’è soltanto una cosa che neanche la povertà può sconfiggere, e si tratta
certamente della capacità di sognare e di coltivare le proprie passioni. Così nella
fredda Parigi dell’Ottocento, luogo di ‘sogni
e di chimere’, un poeta, un pittore, un filosofo ed un musicista sopravvivono
alla giornata per quanto sia possibile, aiutandosi a vicenda e condividendo una
grande amicizia, finché anche l’amore non giunge inaspettatamente a complicare
le cose, con la dolcezza e l’ingenuità della piccola ricamatrice di fiori che
non vive a lungo per vedere realizzati i suoi sogni.
lunedì 11 febbraio 2013
SILVIA DALLA BENETTA E LUCA GRASSI AL TEATRO COMUNALE DI VICENZA , DOMENICA 10 FEBBRAIO 2013, ORE 17,00.
Quando
lasciare il proprio posto a teatro è veramente un sacrificio, quando si
vorrebbe che la musica continuasse ancora a risuonare e a colpire dritto ai
cuori dei presenti.. Sono innumerevoli le sensazioni raccolte dopo il meraviglioso
concerto lirico tenutosi ieri al Teatro Comunale Città di Vicenza. Nel pieno
dei festeggiamenti carnevaleschi, un gala lirico di grande qualità artistica ha
letteralmente estasiato il pubblico che non finiva più di applaudire.
lunedì 4 febbraio 2013
ATTILA, GIUSEPPE VERDI, TEATRO FILARMONICO DI VERONA, DOMENICA 3 FEBBRAIO 2013, ORE 15,30
Siamo
di fronte ad uno dei più noti personaggi della Storia dei popoli, da sempre
considerato il più feroce e crudele sovrano per le sue invasioni e razzie senza
pietà: Attila, re degli Unni, nemico mortale dell’Impero Romano. Nell’opera che
Giuseppe Verdi scrisse nel 1846, la scena si colloca a quando il Flagello di
Dio invase la città di Aquileja, prima di occupare le altre città del Nord
d’Italia. Il compositore si documentò nel De
l’Allemagne di Madame de Staёl, e conseguentemente si ispirò al dramma di
Z. Werner ‘Attila, König der Hunnen’
per il soggetto.
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