sabato 30 novembre 2013

L’OLANDESE VOLANTE (DER FLIEGENDE HOLLÄNDER). RICHARD WAGNER – TEATRO GRANDE DI BRESCIA, venerdì 29 novembre 2013.


Opera romantica in tre atti.

Staccarsi dalla vita reale e sognare avventure in terre sconosciute solcando i mari su di una nave leggendaria. Possibile? È quello che la dolce eroina Senta si chiede certamente, quando sogna ad occhi aperti sul ritratto del misterioso Fliegende Holländer, anima in pena costretta a percorrere per una maledizione vie infinite per i mari di ogni dove, ogni volta per sette lunghi anni,  per poi ricominciare ancora l’errante viaggio del supplizio. Soltanto un cuore puro e fedele può spezzare l’incantesimo e far guadagnare la salvezza al nostro protagonista, rendendogli finalmente una compagna di vita, senza più esser costretto a vagare senza meta,  trovando finalmente riparo in una dimora famigliare ed accogliente. Ed il nostro riesce finalmente a trovare il suo angelo, la figlia del marinaio Daland; ma quanto è vero che la felicità spesso è troppo bella per essere vera, così l’uomo misterioso si lascia cogliere da dubbi ed incertezze verso la sua dolce promessa, spingendola a sacrificarsi per salvare se stessa e l’anima del suo amore impossibile.

lunedì 25 novembre 2013

I VESPRI SICILIANI, GIUSEPPE VERDI - TEATRO COMUNALE "LUCIANO PAVAROTTI" DI MODENA, domenica 24 novembre 2013

Libretto di Eugène Scribe e Charles Duveyrier.
Versione italiana di Arnaldo Fusinato


La storia de I Vespri Siciliani affonda le sue radici nel lontano periodo medioevale, a quando il Regno di Sicilia era sotto il dominio dei Francesi guidati da Carlo d’Angiò, nel tredicesimo secolo.  Neanche a dirlo quanto a Giuseppe Verdi fosse caro il tema e quanto fosse attuale ai suoi tempi un argomento del genere; e tali temi trattati fecero scattare la censura italiana, che costrinse l’autore a cambiare ambientazione e titolo per poter essere rappresentata nel nostro paese. Scritta per i francesi e rappresentata nel 1855, debuttò in Italia tradotta da Fusinato nello stesso anno, qualche mese dopo la prima d’oltralpe. Finalmente, grazie all’unificazione del Paese poté essere pubblicata da Ricordi col suo titolo originale.

L'AFRICAINE, G. MEYERBEER - GRAN TEATRO LA FENICE, 23 novembre 2013, ore 18.00

Il teatro la Fenice di Venezia decide di anticipare le celebrazioni per il 150° anniversario dalla morte di Meyerbeer con una nuova produzione dell'opera musicalmente più controversa del compositore berlinese.
L 'Africaine è opera complessa fin dalla sua gestazione che ha impiegato il compositore, mai soddisfatto del suo lavoro e un fiume in piena compositivo, per più di 27 anni giungendo infine a non completarla a causa della sua morte avvenuta prima della conclusione e del riordino dei numerosissimi pezzi musicali già pronti.
Opera complessa dunque, dove è inutile cercare compattezza e coerenza.

venerdì 22 novembre 2013

DIE FRAU OHNE SCHATTEN, R.STRAUSS - METROPOLITAN OPERA HOUSE, NEW YORK , 12 novembre 2013

STIMME DES FALKEN 
klagend
Wie soll ich denn nicht weinen?
Wie soll ich denn nicht weinen?
Die Frau wirft keinen Schatten,
der Kaiser muss versteinen! 

Il Met sembra abbia voluto anticipare di un anno le celebrazioni per il 150o anniversario dalla nascita di Richard Strauss, proponendo questa stagione Die Frau ohne Schatten, Rosenkavalier ed Arabella, a poca distanza tra loro.

lunedì 18 novembre 2013

SECONDO CONCERTO DI VERONA LIRICA AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA, domenica 17 novembre 2013

Seconda puntata della stagione 2013/14 per l’Associazione veronese che vanta un pubblico costantemente numeroso, tale da riempire il Teatro Filarmonico quasi come ad una prima d’Opera. Il concerto di Verona Lirica, presentato come sempre da Davide da Como, è stato introdotto dal consueto saluto da parte del presidente Giuseppe Tuppini, accompagnato questa volta da due esimi rappresentanti dell’Airc di Verona, che hanno anticipato e spiegato lo scopo benefico del prossimo concerto che sarà tenuto  in atmosfera natalizia, ove l’incasso delle offerte verrà completamente devoluto all’Associazione italiana per la ricerca volta a sconfiggere il cancro. Sul palco, accompagnati come sempre dal piano di Patrizia Quarta, quattro giovani: il soprano Pervin Chakar, il mezzosoprano Annunziata Vestri, il tenore Domenico Menini, il baritono George Andguladze, e dopo il grande successo dello scorso mese, il violinista Giovanni Andrea Zanon, tornato con sua sorella Beatrice Zanon, anch’essa violinista, col Maestro Pierluigi Piran al pianoforte.

giovedì 14 novembre 2013

OTELLO, GIUSEPPE VERDI, RAVENNA FESTIVAL – TEATRO ALIGHIERI, mercoledì 13 novembre 2013

Trilogia d’autunno “Verdi & Shakespeare”
per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013)

Anche quest’anno il Teatro Alighieri di Ravenna mette in programma una impresa molto interessante e coraggiosa. La trilogia che conclude l’anno verdiano infatti, si riferisce alle tre opere che il Maestro d‘Italia ha tratto dall’immenso William Shakespeare. Dopo il Macbeth, è la volta di Otello, il dramma dei drammi della gelosia, che Cristina Mazzavillani Muti ha realizzato avvalendosi di giovani artisti in gamba, per uno spettacolo intenso e  di grande effetto.

lunedì 11 novembre 2013

DO RE MI …. PRESENTO – intervista a MIRCO PALAZZI

Oggi approfondiamo la conoscenza di un Artista riminese simpatico e schietto, dall'indubbio talento musicale, la cui bellissima voce è dotata di un timbro molto particolare: vellutato, corposo ed austero, che indubbiamente cattura al primo ascolto. La persona in questione è il basso Mirco Palazzi, altro orgoglio del nostro paese, che sta collezionando successi su successi nei teatri d’opera più prestigiosi del pianeta. Qualche esempio? Titoli come ‘Don Giovanni’, ‘Lucia di Lammermoor’, 'Linda di Chamounix', ‘Maria Stuarda’, ‘Guglielmo Tell’, ‘Trovatore’, ‘Lucrezia Borgia’, ecc. per cui ha ottenuto larghi consensi in teatri quali il Teatro Alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, l’Opera di Dallas, il Liceu di Barcellona, il Carlo Felice di Genova, l’Opera di Washington, la Fenice di Venezia, il Barbican Centre di Londra, nonché il Rossini Opera Festival, ecc. Diretto dalle più importanti bacchette di fama internazionale, non ha perso di vista l’amore per la famiglia, per la vita semplice, e si mostra veramente molto generoso e propositivo nel rispondere alle mie domande, con ricchezza di dettagli, spontaneità e tanta schiettezza.

venerdì 8 novembre 2013

I CAPULETI E I MONTECCHI, BELLINI – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, giovedì 7 novembre 2013.

Nella città degli amanti più famosi della storia, con il Festival areniano ormai alle spalle, la Fondazione Arena di Verona ha voluto regalare al suo pubblico ‘invernale’ ancora una volta la storia dei due giovani sfortunati, questa volta con Vincenzo Bellini ed il suo ‘I Capuleti e Montecchi’.
L’opera fu realizzata con materiale già in possesso del compositore, principalmente parti della sfortunata Zaira dell’anno prima, qui riadattate e quasi rivoluzionate per l’occasione. Fu messa in scena alla Fenice di Venezia l’11 marzo del 1830 per il Carnevale e si avvale del libretto di Felice Romani, che a sua volta rielaborò suo materiale sullo stesso soggetto musicato da Nicola Vaccaj.
Qui gli eventi si svolgono nel tredicesimo secolo, sulla scia di una larga parte della novellistica italiana che ispirò musicisti ed altri scrittori nei secoli a venire.

venerdì 1 novembre 2013

LA MUSICA CLASSICA IN ITALIA: I TENORI

Ecco la voce che nasce dal cuore, capace di esprime la gioia, l’amore, la forza dei sentimenti, oppure la grinta in battaglia, nonché l’odio della gelosia. Concludiamo infatti il nostro viaggio nelle giovani eccellenze vocali italiane, con il timbro maschile che nell’immaginario collettivo identifica generalmente il cantante d’opera, che con le sue arie conquista il pubblico di ogni teatro, che attento, aspetta sempre quella nota, quel passaggio specifico, che colpisce dritto al cuore e fa sognare: il tenore. Indimenticabili sono infatti personaggi quali il passionale Cavaradossi, il coraggioso Calaf, i battaglieri Don Carlo o Radames, il tenero e povero Rodolfo, il sanguigno Don José, il perfido e geloso Otello …; oppure i delicati Nemorino, Lindoro, Ernesto, e così via.