Continua la carrellata di persone straordinarie sia sulla scena che al di fuori del
palcoscenico. Stavolta approfondiamo la
conoscenza di Maria Billeri, soprano pisano, la cui carriera sta raggiungendo
le mete ben meritate nell’olimpo del melodramma. Dotata di una grande forza d’animo
e generosità, con la sua voce agile e drammatica, è capace di dar vita alle più
inarrivabili personalità femminili, siano esse eroine positive o esseri malvagi, ottenendo un sempre crescente
successo di pubblico e critica. Sta collezionando ottimi consensi nei teatri
italiani (Jesi, Circuito Lombardo, Verona, Palermo, Torino, Pisa, Lucca, Livorno, Siena, ecc), nonché all’estero
(Vienna, Praga, Zagabria, ecc). Si muove
agilmente nei ruoli più appassionati di Verdi, come ad esempio Aida, Elisabetta
di Valois, Amalia, Leonora, Abigaille, così come fa suo il ruolo della Norma di Bellini, Maria
Stuarda e Maria de Rudenz di Donizetti (recente successo a Bergamo), Santuzza di Mascagni, le pucciniane Mimì,
Cio-Cio-San, Tosca, ecc. Ma spazia anche nel repertorio sacro e da camera. Insomma
infinite sono le possibilità di questa Artista, che non si risparmia mai un attimo quando è in scena, e che qui si ‘svela’ con tanta
cortesia, rispondendo alle mie domande in modo cordiale e sereno.