lunedì 12 ottobre 2015

L’ORCHESTRA DELL’ARENA DI VERONA PER IL CONCERTO INAUGURALE DI VERONA LIRICA – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, DOMENICA 11 OTTOBRE 2016

La fortunata abitudine di inaugurare la stagione concertistica insieme all’orchestra dell’Arena di Verona si è ripetuta anche quest’anno per l’associazione Verona Lirica che per numero di soci riesce a riempire quasi l’intero teatro Filarmonico. Diretti da Giorgio Croci, quattro interpreti attivi nei teatri di tutto il mondo hanno regalato un pomeriggio di musica che ha visto trionfare l’arte ed il buon gusto.
In circa due ore e mezzo di musica abbiamo ascoltato arie dalle opere di Verdi, Puccini ed anche ouverture ed intermezzi da opere di Wagner, Cilea, Leoncavallo e Von Weber.

Cominciamo subito col rivolgere un plauso agli organizzatori per la scelta di pezzi per orchestra alquanto inusuali da noi, che hanno dato la possibilità ai musicisti di potersi esprimere anche in un repertorio per così dire meno navigato durante le stagioni operistiche, per lo meno più recenti, eccetto naturalmente per quanto riguarda Pagliacci e Lecouvreur. Il Maestro Croci, alla guida dell’orchestra, ha così scelto due modi differenti di approcciarsi alle diverse partiture, scegliendo ad esempio tempi distesi e morbidi per la potente Ouverture Wagneriana di Tannhäuser, che in alcuni momenti sembra portare ad una maestosa riflessione. Molto intenso e ricco di piccole sfumature l’intermezzo dell’ Adriana Lecouvreur di Cilea, un attimo di sospensione tra sogno e realtà, come leggero e delicato l’intermezzo de I pagliacci di Leoncavallo. Con la Ouverture de Il franco cacciatore di Weber, invece il Maestro imprime una certa solennità all’esecuzione, staccando sempre tempi piuttosto allungati che portano ad un senso di languore, per poi via via acquistare energia.

Nell’accompagnare gli ospiti del concerto, il suono diventa anche più brillante ed offre un buon sostegno alle interpretazioni de il tenore Rudy Park,  il soprano Tiziana Caruso, il baritono Dalibor Jenis, ed il mezzosoprano Anna Malavasi
Rudy Park ormai è un idolo al Filarmonico, il pubblico lo ama e lo sostiene per il suo modo generoso di offrire un canto sempre spinto in avanti, che dobbiamo dire ha acquistato anche un certo velluto che ne addolcisce il timbro. Per lui, reduce dal Festival Verdi a Parma con Otello, proprio dalla celebre opera verdiana il duetto d’amore con Desdemona/Tiziana Caruso ed il duetto con Jago/ Dalibor Jenis. Immancabile il 'Nessun dorma' pucciniano che ha sfiorato il bis.
Il soprano Tiziana Caruso si è mostrata  cantante accorata, dalla voce scura e tornita che le dona un carattere deciso anche nell’esprimere sentimenti romantici. Con La forza del destino si conferma interprete di vibrante  drammaticità, il cui strumento si esalta soprattutto nei centri pieni.
Il concentratissimo baritono Dalibor Jenis  possiede una voce sicura in tutta la sua gamma, che trova un suono più chiaro salendo sul rigo musicale, esaltato da un colore ricco e pastoso. Molto acclamato il suo intenso Nabucco.
Il mezzosoprano Anna Malavasi offre infine la Azucena a cui siamo abituati: molto aggressiva e dalla voce multi sfaccettata, tanto cupa e profonda nel grave, quanto chiara e più brillante in acuto.

Finale per tutti gli interpreti con il lungo finale del quarto atto da Il Trovatore di Verdi.
Bis dell’orchestra: Danza ungherese n. 5 di Brahms.

Successo pieno per tutti gli interpreti e l’orchestra. Appuntamento al 1 novembre per il secondo concerto della stagione.


Maria Teresa Giovagnoli


PROGRAMMA DEL CONCERTO

Prima parte
R. Wagner, Tannhäuser                    Ouverture
G. Verdi, Il Trovatore                        Stride la vampa!
G. Verdi, Nabucco                              Son pur queste mie membra!... Dio di Giuda!...
F. Cilea, Adriana Lecouvreur           Intermezzo (atto II)
G. Verdi, Otello                                  Già nella notte densa
Seconda parte
C. M. von Weber, Il franco cacciatore (Der Freischütz)      Ouverture
G. Verdi, Otello                                    Era la notte… Sì, pe ‘l ciel marmoreo giuro!
G. Verdi, La forza del destino            Son giunta!… Madre, pietosa vergine
R. Leoncavallo, Pagliacci                    Intermezzo
G. Puccini, Turandot                           Nessun dorma!

G. Verdi, Il Trovatore                         Finale ultimo