“Divorzio!Divorzio!
Che letto che
sposa peggiore consorzio di questo non v'ha!”
Con la nuova
direzione artistica di Francesco Micheli, prende il via,
con un'edizione scoppiettante di Don Pasquale,
l'edizione 2015 di Lirica Bergamo quest'anno denominata DoREMix,
introdotta da un marketing ed un battage pubblicitario innovativo e invitante
(curato da Andrea Compagnucci) vede un cartellone molto interessante per titoli
(le opere di Donizetti in programma sono tutte nell'edizione critica curata
dalla Fondazione Donizetti) ed interpreti.
Un' edizione
scoppiettante appunto di Don Pasquale ha aperto i giochi in un' felicissimo
allestimento curato da Andrea Cigni approdato nella città
del suo compositore dopo essere stato presentato con successo in vari teatri
francesi nei mesi scorsi.
Opera che
potremo definire “commedia musicale borghese”, il Don Pasquale Donizettiano, in
cui non agiscono che personaggi borghesi affiancati da servi, inaugura il
genere comico-sentimentale dove i personaggi hanno tutti una loro
caratteristica individuazione melodica e ritmica, e nella fluidità dell'azione,
ciascuno mantiene la sua indipendenza, eppure tutti si fondono: il crescendo
parodistico giunge al culmine con le
bizze di Norina sposata, quindi scoppia e si capovolge immediatamente quando,
accentuandosi l'interesse sulla figura del vinto Don Pasquale, tutta la vicenda
si colorisce di pietà.
L'idea registica
di Cigni, coadiuvato nelle scene e nei costumi da Lorenzo Cutuli, colloca
la vicenda nell'immediato secondo dopoguerra e immagina un Don Pasquale
taccagno, avaro, che rimanda al personaggio esilarante del Barone Antonio
Pelletti di Totò nel film “47 morto che parla”.
Un personaggio
che vive la sua vita in una cassaforte che protegge il suo “tesoro” da occhi e
mani indiscrete dove custodisce con spasmodica curanza i suoi averi. Di contro
il mondo di Norina, lieto, fiorito e felice fa da controfigura alla cupezza
della casa\forziere di Pasquale
Norina quindi,
con la complicità del fratello Malatesta
, visto come un personaggio eccentrico e sessualmente border line, dovrà
riuscire a svaligiare la cassaforte dagli averi materiali di Pasquale per
custodire quanto di più caro esiste nel suo mondo: l'amore con Ernesto, il
ragazzo della porta accanto, per bene e di seri principi.
La compagnia di
canto sfoggiava il lusso di Paolo Bordogna nel ruolo
protagonistico, un Don Pasquale dalla voce duttile e dal sillabato precisissimo
che sfoggia grande verve d'attore consumato in un ruolo che gli calza a
pennello. La voce si è irrobustita nei gravi senza perdere tuttavia quel
declamato “alla Bruscantini” suggello di un'interpretazione autorevole per
questo ruolo.
Maria
Mudryak ha espresso una Norina perfetta dal punto di vista scenico,
giovane, scaltra. spigliata e bella. La voce corre fresca e precisa nelle
agilità, nelle dinamiche e nel colore pur mostrando segni di squilibrio non
nella tenuta quanto nel volume degli acuti sempre urlati anche se precisi di intonazione.
Vera sorpresa
della serata l'Ernesto di Piero Adaini, il giovanissimo
cantante siciliano dimostra fiducia e sicurezza con la partitura regalando
spontaneità e naturalezza nella voce come nel movimento scenico. Sicuri e
precisi gli acuti, il fraseggio e la tenuta anche se l'eccessivo ricorso ai
suoni nasali risulta a volte fastidioso oltre che inutile per una voce come la
sua baciata dalla fortuna.
Spassoso il
Malatesta di Pablo Ruiz, qui presentato come il fratello effeminato, vanesio
e damerino di Norina, interessato solo ai soldi e ai vestiti di lusso. La voce
di Ruiz è chiara e timbrata da un fraseggio forse un po' generico ma mai
pesante.
Sugli allori la
direzione di Christopher Franklin a capo dell'orchestra dei Pomeriggi
Musicali di Milano, scegliE tempi decisi ed attua scelte oculate in materia di
versione testuale, condotta ritmica e impostazione interpretativa, ma alla
precisione e al senso della misura il direttore ha unito pure l'elasticità e la
fantasia di cui spesso sono avari in questo repertorio i direttori
statunitensi.
Perfetto il coro
preparato da Diego Maccagnola
Successo
vivissimo e pieno per tutti da parte di un teatro stracolmo di un pubblico
divertito e molto partecipe.
Pierluigi Guadagni
LA PRODUZIONE
Direttore Christopher
Franklin
Regia Andrea Cigni
Scene E Costumi Lorenzo Cutùli
Light Designer Fiammetta Baldiserri
Regia Andrea Cigni
Scene E Costumi Lorenzo Cutùli
Light Designer Fiammetta Baldiserri
Maestro Del
Coro Diego
Maccagnola
GLI INTERPRETI
Don Pasquale Paolo Bordogna
Dottor Malatesta Pablo Ruiz
Ernesto Pietro Adaini
Norina Maria Mudryak
Un Notaro Claudio Grasso
Orchestra I Pomeriggi Musicali Di MilanoDottor Malatesta Pablo Ruiz
Ernesto Pietro Adaini
Norina Maria Mudryak
Un Notaro Claudio Grasso
Coro Operalombardia
Coproduzione Teatri Di Operalombardia E Fondazione Pergolesi Spontini Di Jesi
Allestimento Di Opéra-Théâtre De Clermont-Ferrand, Opéra De Reims, Opéra-Théâtre De Limoges, Opéra De Rouen Haute-Normandie, Opéra Théâtre Saint-Étienne, Opéra De Massy, Opéra Grand Avignon, Opéra De Vichy
FOTO ROTA