domenica 31 maggio 2015

ORFEO ED EURIDICE, C.W.GLUCK - TEATRO DI SAN CARLO NAPOLI, giovedì 28 maggio 2015

Orfeo ed Euridice è,  nelle intenzioni della coppia Gluck-De Calzabigi, rispettivamente compositore e librettista, un'azione teatrale per musica.
Già nella intestazione quindi, si prefigura quella rivoluzione musicale che per l'epoca doveva risultare assai dirompente. È il punto di partenza di una rivoluzione che avrà la sua tappa ulteriore nell' Alceste e che arriverà fino al raggiungimento degli anni parigini.
Orfeo ed Euridice quindi è  per Gluck una mescolatura di grande retorica teatrale e di sentimento puro ed in quest'opera  ricorre ad un chiaroscuro inventivo continuo, ad un accento di verità tragica che vuole arrivare alla scoperta della teatralità vera e della drammaturgia piu  autentica, dove colori, dinamiche e legature sono usate da Gluck per far diventare spontaneo anche quello che spontaneo non è  affatto.

venerdì 29 maggio 2015

RECITAL DI BELCANTO, TEATRO COMUNALE DI TREVISO, mercoledì 27 maggio 2015

A quarant’anni dalla sua scomparsa è sembrato più che giusto ricordare Toti dal Monte, una delle più fini interpreti belcantiste del secolo scorso e motivo d’orgoglio per la sua città, Mogliano Veneto, e la sua regione. Gli eventi a lei dedicati hanno avuto il culmine in un recital che ha visto come protagonista il soprano Jessica Pratt, affezionata alla città di Treviso in cui torna sempre volentieri soprattutto per eventi di questo genere. Accompagnata dall’Orchestra Filarmonica di Benevento e dal coro del Teatro Municipale di Piacenza, il soprano australiano ha onorato la carriera della ‘Toti nazionale’ con alcune arie ispirate alla sua folgorante carriera, tratte da opere di Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi, per oltre tre ore di musica e buon umore.

domenica 24 maggio 2015

DON GIOVANNI, W. A. MOZART - TEATRO OLIMPICO DI VICENZA, 23 MAGGIO 2015

Qualunque sia l’epoca in cui collocare il personaggio di Don Giovanni e quali siano le considerazioni moralistiche sul suo conto, esso resta un mito per tanti uomini ed un sogno per altrettante donne al cui pensiero gli animi si scaldano ed il cuore accelera il battito. Questo ragazzo giovane cui piacciono smisuratamente le donne ed ama divertirsi  non nasconde il suo stile di vita, ne fa un vanto e non vede alcun motivo per pentirsi e tornare sulla cosiddetta retta via. Per Lorenzo Regazzo che cura la regia il dissoluto potrebbe essere un ragazzo di oggigiorno un po’ sbruffoncello, rozzo, viziato e dalla ‘sniffata’ facile; un ‘tronista’ da talk show intento a scegliere tra tante candidate la vittima successiva atta ad infoltire il suo ricco catalogo di conquiste. Molto divertente e giovanile la versione di questa opera immortale di Mozart, in programma alla ventiquattresima edizione delle Settimane musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, realizzata come sempre sfruttando gli spazi della scena fissa con l’aggiunta di qualche arredo, opera di  Maria Elena Cotti, ed un gioco di luci colorate che sottolineano soprattutto le espressioni dei protagonisti, ideato da Claudio Cervelli

venerdì 22 maggio 2015

ANDREA CASTELLO CI PRESENTA L’ASSOCIAZIONE MUSICALE CONCETTO ARMONICO


Abbiamo incontrato il bass-bariton Andrea Castello, interprete d'opera intelligente e liederista raffinato. All'attività concertistica affianca da qualche anno quella di organizzatore e direttore artistico di manifestazioni musicali e di didattica della musica. 
Con Vicenza in Lirica Castello offre alla sua città di adozione, essendo nato a Rottanova, che diede i natali a Tullio Serafin, un'ampia vetrina di concerti, conferenze e masterclass. A lui abbiamo posto qualche domanda.

giovedì 21 maggio 2015

NORMA, V. BELLINI – TEATRO LA FENICE DI VENEZIA, MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015

Come fu per la Butterfly nel 2013 si ripete la collaborazione con l’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, questa volta per l’allestimento della Norma di Bellini affidato interamente all’artista afroamericana Kara Walker. La regista al suo debutto in questo ambito cura anche i costumi e la scenografia che richiamano direttamente alle sue origini, spostando le vicende in terra africana e ad un XIX secolo dagli echi conradiani in cui si fondono colonialismo, politica e i rapporti tra razze. Norma è un’opera di amore/odio e sacrificio, di fede e tradimento: fede salda verso i propri voti ma al contempo desiderio di esserne prosciolti. Questo capolavoro offre due rivali in bilico tra la propria coscienza ed il proprio cuore, amiche/nemiche colte dalla stessa passione ma comunque sconfitte dal destino. Tuttavia cotanto fuoco che arde in queste pulsioni non arriva allo spettatore in questa produzione, nonostante le intenzioni della regista. Riconosciamo lo stile dell'artista dai disegni stilizzati naturalistici, dalle maschere della tradizione africana che si fondono e diventano paesaggio, dagli effetti luminosi in chiaro scuro. Ma tutto questo impianto non sembra seguire un chiaro filo conduttore dello spettacolo, poiché ad una innegabile bellezza visiva corrisponde un appiattimento in termini di drammaturgia che in più punti manca totalmente ed i cantanti sono quasi imprigionati in un corpo in cui sentimenti e pulsioni vengono totalmente negate. Probabilmente con qualche spunto in più e relative modifiche lo spettacolo potrebbe offrire maggior coinvolgimento e quindi aderenza al libretto.

mercoledì 20 maggio 2015

MACBETH, G. VERDI - TEATRO PETRUZZELLI DI BARI , Martedì 19 Maggio 2015

Bella ripresa di Macbeth al Petruzzelli di Bari che incornicia Luca Salsi come uno dei più grandi interpreti verdiani in circolazione.
Collaudata ed affascinante, pur senza grandi punte di novità o di clamore, la regia di Giancarlo Cobelli, qui ripresa da Lydia Biondi. L’ambiente è piuttosto asettico pur senza stravolgimenti né temporali né geografici. 
Belle le luci e il disegno di apparizioni e colori che ha trovato  Giuseppe Ruggiero; scarne le scene e belli i costumi di Carlo Diappi 

Dal punto di vista musicale le cose sono andate più che bene tranne che per la mancanza di una protagonista femminile. 

lunedì 18 maggio 2015

DIE ZAUBERFLÖTE, W. A. MOZART – TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, SABATO 16 MAGGIO 2015


Con lo straordinario Flauto Magico di Mozart il Teatro Comunale di Bologna prosegue la sua stagione d’opera con una nuova produzione in collaborazione con il gruppo di ricerca Fanny & Alexander che qui esordisce nella regia operistica. Omaggiando il regista Ingmar Bergman sia per il  nome scelto dal team che per questo spettacolo, ci viene proposto un accostamento tra la sublime opera di Mozart ed il complesso tessuto psicologico del celebre film che vedeva nel 1982 i due piccoli Fanny ed Alexander guardare il mondo come fosse contenuto nel loro teatrino di marionette ed i personaggi come delle pedine da muovere a proprio piacimento. 

mercoledì 13 maggio 2015

FRESCHE NOTE - CD: VIVALDI SEASONS AND MID SEASONS, SONIG TCHAKERIAN E PIETRO TONOLO

E' uscito per l'etichetta Decca un interessante CD che vede protagonisti l'eccezionale violinista Sonig Tchakerian ed il grande sassofonista e compositore Pietro Tonolo con l'Orchestra di Padova e del Veneto nell'omaggio al celeberrimo Prete Rosso, con un lavoro che reinterpreta le sue intramontabili Quattro stagioni. 
Se già di per sé i concerti di Vivaldi possono considerarsi attuali ancora oggi, con il tocco di una rilettura quanto mai moderna e l'inserimento del sassofono è pressoché impossibile non restare affascinati dal risultato ottenuto. In questo progetto che risale al 2012 Tonolo introduce tra un concerto e l'altro degli Intermezzi  (le Mezze stagioni appunto) un po' alla maniera degli intermezzi che solevano alleggerire i drammi del Settecento. Così prendono vita Oziando, Prima Mezza; Tempesta, seconda Mezza; Nostalgia, Terza Mezza ed il conclusivo Fuori Stagione. Grazie al suono del sax e delle percussioni possiamo assaporare una sorta di contaminazione Jazz che fa da ponte tra ogni concerto, approfondendo ciò che si è appena ascoltato ed offrendo un' anteprima del passaggio successivo. Il Fuori Stagione è una summa dei temi trattati nell'intera composizione. Il Cd si presenta con l'inserimento nel libretto dei versi che accompagnavano le Stagioni illustrandole e ad essi seguono anche versi che affiancano e descrivono le Mezze introdotte in questo lavoro. Insomma un ascolto piacevole anche ben presentato in bilico tra passato e presente, tra classico e moderno, che consigliamo davvero con piacere.

Maria Teresa Giovagnoli


mercoledì 6 maggio 2015

CICLO GEORGE ONSLOW , IL PRIMO ONSLOW – PALAZZETTO BRU ZANE, VENEZIA, martedì 5 maggio 2015

È sempre un piacere tornare al palazzetto Bru Zane di Venezia per assistere alle chicche musicali offerte dal Centre de Musique Romantique Française che ivi ha sede. Dal mese di aprile e fino a fine maggio infatti viene proposto un ciclo di concerti dedicati al compositore francese George Onslow, in cui nello specifico si vuole sottolineare il parallelismo tra le composizioni da camera del musicista di Clermont-Ferrand e quelle di L.V. Beethoven, tanto da intitolare il festival ‘George Onslow, un altro Beethoven?’. Specializzato in musiche per quartetti e quintetti d’archi, ebbe anche un bel successo nel diciannovesimo secolo, per poi venire ahi noi quasi dimenticato in epoca moderna, soprattutto nel nostro paese. Ma grazie a questa iniziativa possiamo ricoprire le sue opere più interessanti e conosciute di quei tempi ed apprezzare un musicista che non ha niente da invidiare a tanti più noti e blasonati e molto più spesso eseguiti. Incredibile la sua devozione per la musica da camera, ove maggiormente poté esprimere la sua vena creativa ed ottenere il successo meritato, pur componendo anche pochissime opere liriche che difatti non ebbero molto seguito. Colpiscono i cambi di ritmo e l’intreccio perfetto delle melodie, la naturalezza di come si passi dal modo maggiore al minore ed il senso di compostezza armonica in generale. Possiamo solo immaginare come potessero essere accolte dai buongustai francesi di inizio Ottocento e come fossero gradite queste melodie splendidamente orecchiabili, ma dalle partiture ben complesse per tecnica ed interpretazione. Un gusto davvero scoprire quanto di bello ha ancora da offrire la musica del passato, come e più di allora.

LUISA MILLER, G. VERDI - TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI , MARTEDÌ 5 MAGGIO 2015

Serata entusiasmante quella della prima di Luisa Miller al Teatro San Carlo di Napoli.

Il Massimo Partenopeo scommette in una nuova produzione di questo titolo non molto frequentato di Giuseppe Verdi e vince la sfida su quasi tutti i fronti.

Interessantissima La regia di Andrea De Rosa: è asciutta, meticolosa e fatta di piccoli gesti, sguardi e movimenti misurati e calibrati con le vicende musicali in cui si inseriscono. Luisa è una donna consapevole fin dall’inizio e si fa forza di questa sua grande capacità di autodeterminazione che la vede imporsi prima sulle paure del padre e poi sul precipitare degli eventi fino ad una lucidissima scena del veleno in cui sembra quasi essere al corrente dell’imminente fine e di ciò che il suo amato le sta somministrando. Il leit motiv di questa regia minimalista, ma non priva di suggestione e di grande bellezza, è dato dall’amore e dagli inganni che in questo libretto sono il perno della vicenda e che De Rosa ha voluto rileggere in chiave moderna come uno dei mali della nostra attuale società; un femminicidio annunciato, una tragedia inevitabile che prima di manifestarsi in tutta la sua crudezza lancia numerosi segnali.