Le
associazioni musicali che si prodigano per regalare momenti di gioia ai loro fedeli
affezionati sono molteplici nel nostro paese, ed è grazie ad esse che spesso
molti altri si avvicinano per la prima volta al mondo della lirica, magari dopo un
pomeriggio trascorso a teatro, invitati da amici, o per ascoltare qualcosa di
diverso, e poi si resta affascinati dalle sensazioni e dalle emozioni forti che
le vibrazioni stesse della sala hanno trasmesso dritto al cuore. Per non
parlare delle decine di appassionati storici che non aspettano altro che vedere
riuniti artisti talentuosi susseguirsi sul palco tutti insieme, in una unica
occasione, per correre a prenotare il proprio posto in platea.
Così,
nonostante il tempaccio e le temperature ancora invernali, il comune di Sassuolo ha registrato un bel successo
ospitando il galà lirico che l’Associazione
Mario Del Monaco di Modena ha tenuto ieri al piccolo ed antico Teatro
Carani, in collaborazione con il circolo ‘Amici della Lirica’ di Sassuolo.
Quattro
artisti giovani hanno eseguito le arie più note dal panorama operistico italiano, con
simpatia e preparazione.
Un
successo personale lo ha ottenuto la giovanissima Jessica Nuccio, soprano
dalle prospettive future rosee, nota già a livello nazionale ed internazionale
per i suoi primi trionfi in ruoli difficili ed impegnativi. Ha eseguito arie da
l’Elisir d’amore di Donizetti, l’aria ‘Sì mi chiamano Mimì’ dalla Bohème di Puccini,
con finale primo atto insieme al tenore Ganci. Stupisce come ogni volta che la
si ascolti la sua voce assuma sfumature nuove e prenda colore più corposo. La sua
interpretazione delle arie non copre soltanto la parte musicale, ma si cimenta
nel personaggio di volta in volta esprimendo tutto l’amore per il canto e la
consapevolezza di quanto sta eseguendo con perizia.
Reduce
anch’egli da recenti successi teatrali, il tenore Luciano Ganci è stato
chiamato a sostituire il collega Gregory Kunde, indisposto ed impossibilitato a
viaggiare, che avrebbe dovuto anche ritirare il premio Mario del Monaco per i suoi meriti artistici. L’appuntamento è solo
rimandato alla prossima occasione. Ganci è dotato di una voce potente, stile
grandi tenori di una volta, ch si lancia verso l’acuto senza difficoltà ed
esegue con sicurezza le arie proposte, anche con buona presenza scenica ed
affinità con il soprano Nuccio. Il suo colore si manifesta maggiormente in
tutta la sua bellezza proprio nei passaggi ‘forti’, più che nei ‘pianissimo’,
offrendo anche un bel fraseggio. Per lui arie dal Corsaro e dal Macbeth di
Verdi.
Il
mezzosoprano Manuela Custer si diverte non poco sul palcoscenico. La sua
esperienza sul campo le permette di aggiungere anche molto ‘colore’ alle sue
interpretazioni, ricche di sfumature espressive. Esegue l’aria di Rosina dal Barbiere
di Siviglia con estrema disinvoltura ed improvvisando notevolmente sulle agilità.
Il suo timbro vocale corposo, si trasforma ancora di più verso il cavernoso
quando scende nelle note più basse. Bene l’esecuzione di arie francesi e dall’Oberto
di Verdi.
Infine
il giovanissimo Claudio .Levantino. Ha eseguito arie da La
gazza ladra di Rossini, da Le nozze di Figaro di Mozart. La sua voce si sta ancora
definendo: tra il basso ed il baritono, sembra molto più a suo agio nella gamma
baritonale; non sorprenderebbe un futuro in ruoli per tale tessitura. Molto sciolto
sul palcoscenico, bene interpretato soprattutto il duetto di Dulcamara e Adina
col soprano Nuccio, sempre tratta da l’Elisir d’Amore di Donizetti.
Bravissimo
al pianoforte il Maestro Dragan Babic, ad accompagnare le
arie eseguite.
Come
accade di consueto in queste occasioni, premiati gli artisti per la
partecipazione da parte degli organizzatori: il vice presidente Renato Ghelfi Zoboli
ed il presidente Marco Impallomeni, ed anche l’assessore alla cultura di
Sassuolo Claudio Corrado ha offerto un discorso beneaugurante per tutti.
Applausi
e bis concessi da tutti gli artisti con generosità; un bell’inizio per l’associazione
dedicata al grande tenore fiorentino!
MTG