lunedì 18 marzo 2013

DESIRÉE RANCATORE OSPITE D’ONORE AL CONCERTO DEI GIOVANI DI VERONA LIRICA – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, domenica 17 marzo 2013, ore 16,30

Per il penultimo concerto di quest’anno l’Associazione musicale Verona Lirica ha deciso di dare un segnale di incoraggiamento ai tanti giovani che studiano per intraprendere la carriera di cantante lirico, organizzando un concerto dedicato proprio ad essi. A fare da punto di riferimento della serata il celeberrimo soprano Desirée Rancatore, che ha cantato tra la prima e la seconda parte del concerto ed alla fine.
I giovani che si sono esibiti hanno mostrato personalità e tanta buona volontà, cercando di dare il meglio sul palco per esprimere quanto stanno apprendendo e quanto hanno da dare con la loro personale interpretazione delle celebri arie proposte.

Si sono alternati Lavinia Bini, Francesca Dotto, Claudia Oddo, Alessandra Gambino, Ana Victoria Pits, Vincenzo Costanzo, Michael Alfonsi, Thomas Vacchi, e Daniel Vicente.
Tra le protagoniste femminili più apprezzate il soprano Lavinia Bini, con arie da Le nozze di Figaro mozartiane ed il celebre ‘Valzer di Musetta’ dalla Bohème di Puccini.  E’ piaciuta per la freschezza della sua voce e per l’interpretazione convincente, senza esitazioni. Così anche Francesca Dotto, con le sue interpretazioni di arie dalla Luisa Miller e da I Vespri Siciliani di Verdi, ha potuto mostrare le sue doti. I suoi punti di forza sono la potenza dell’emissione vocale, che se controllata bene può donare buone interpretazioni, e dei bei filati che ha fatto udire. Non manca neanche per intensità interpretativa. 

Le sue compagne Claudia Oddo, Alessandra Gambino, Ana Victoria Pits invece si sono esibite, nell’ordine, in arie dalla Tosca di Puccini e dal Ballo in maschera verdiano; l’aria ‘O mio babbino caro’ da Gianni Schicchi di Puccini, arie dall’Italiana in Algeri di Rossini, dal Samson et Dalila di Saint-Saens. I brani scelti non sono stati certamente semplici per chi è alle prime armi, e un po’ di emozione, unitamente a qualche problemino nell’intonazione, possono essere superati con tanto studio, buona volontà, che sicuramente non mancheranno negli anni a venire. 

Stesso dicasi per il settore maschile: un po’ di forzature nell’emissione vocale, oppure l’atteggiamento sbagliato nel gestire il suono della propria voce, non nascondono comunque un buon materiale su cui potranno lavorare sodo in futuro Vincenzo Costanzo, Michael Alfonsi, Thomas Vacchi, Daniel Vicente. Non semplici neanche le arie scelte da questi ultimi, tratte da: Il Corsaro di Verdi, la canzone ‘Tu ca nun chiagne’ di Bovio-De Curtis, e ancora Tosca, Leoncavallo con la celebre ‘Mattinata’, Bohème, il brano ‘Rondine al nido’ di De Crescenzo, ed infine arie dal Tabarro pucciniano e dal Rigoletto verdiano.  Tra tutti è stato applaudito molto il tenore Thomas Vacchi, che è piaciuto soprattutto per il colore della sua voce pur non ancora perfettamente 'educata'.

Fiore all’occhiello della serata, la meravigliosa esibizione di Desirée Rancatore, con l'aria dal Romeo e Giulietta di Gounod ‘Je veux vivre’, e la straordinaria interpretazione di ‘E’ strano…sempre libera’ dalla Traviata, che ha recentemente debuttato all’Opera di Montecarlo con grande consenso generale. Come ci ha ormai abituati, il soprano ‘gioca’ letteralmente con le agilità della sua voce multi sfaccettata, si sofferma sulle note impervie come se nulla fosse ed ottiene un controllo della voce pressocchè perfetto: straordinaria! Un esempio per questi giovani, uno sprone a continuare a studiare con perseveranza per ottenere risultati prestigiosi come il grande soprano sta ottenendo in questi anni. Duetto finale col brindisi di Traviata, insieme al tenore Thomas Vacchi ed un improvvisato coro dei giovani alle spalle.

Al pianoforte la straordinaria e consueta competenza del Maestro Patrizia Quarta.
Pubblico numeroso come sempre e punte di apprezzamenti agli interpreti citati.
MTG