Dramma
lirico in quattro atti. Musica di Giuseppe
Verdi. Libretto di Arrigo Boito, da William Shakespeare.
Prima
rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 5 febbraio 1887
Mettere in scena un “gigante” come Otello
è sempre una sfida culturale, musicale ed intellettuale; il Circuito Lirico
Lombardo, con il Teatro Sociale di Como capofila, ha scommesso quest’anno su
uno dei titoli più difficili dell’intero repertorio operistico. Sfida, a nostro
giudizio, vinta sotto quasi tutti i punti di vista.
Lo spettacolo approdato al Teatro
Arcimboldi, ultima tappa del Circuito Lirico Lombardo, è firmato da Stefano
De Luca; ne cura una regia asciutta, attenta al testo di riferimento e
priva di sovrastrutture.
I personaggi si muovono all’interno di
una sorta di “scatola” visiva costituita da una pedana girevole e da tendaggi
che identificano ora il vento che sferza il mare, ora il cielo tempestoso, ora
l’impatto della morte della protagonista imminente. Belli i costumi di Leila
Fteita.
Otello era Walter Fraccaro, tenore
dotato di voce lirica molto ampia ed emessa in tutta la gamma con tecnica
robusta e sicura.
La sua è stata un’interpretazione
generosa del temibile ruolo del Moro; alcuni acuti ghermiti in modo poco
ortodosso si perdonano in virtù di una complessiva resa del personaggio
affrontato con grinta, partecipazione e pertinenza.
Jago, il vero deus ex machina della
vicenda, era uno straordinario Alberto Gazale; baritono dotato di
voce scura, sonora e molto ben proiettata, canta la parte senza alcuna
apparente difficoltà; l’interprete è eccezionale nel rendere le molteplici
sfumature del suo personaggio. Vive la scena, la cavalca, la domina, ne risulta
il perno incessante in un via vai di masse e comprimari.
Un Artista dal valore aggiunto; un vero
cantante – attore come occorre per affrontare questo tipo di ruoli.
Daria Masiero donava a Desdemona una
voce pastosa e luminosa nel settore medio – acuto con suoni torniti e filati
pregevolissimi; si sarebbe desiderata un po’ di maggiore “polpa” nel registro
centro – grave ma il soprano, intelligentemente, non forza mai il suo
strumento, lasciando le risonanze naturali e non rendendole mai
artificiosamente costruite o intubate.
L’interprete è un po’ assente nei momenti
di maggiore pathos ed in quelli in cui il dramma si consuma in modo più
“sanguigno” che metafisico (il duetto del 3 atto). Cesella un quarto atto di
grande stile e di sublime musicalità.
Tra i ruoli di fianco vanno segnalate le
eccellenti prove di Saverio Pugliese quale Roderigo, di Raffaella Lupinacci come
Emilia, di Antonio Barbagallo come Montano.
Sugli scudi il Lodovico di Alessandro
Spina, voce di grande interesse e da riascoltare in un repertorio più
importante mentre completamente scialbo, intubato e poco incisivo, sia
vocalmente che scenicamente, è stato il Cassio di Giulio Pelligra.
La parte musicale brilla di luce
meravigliosa grazie alla concertazione di Giampaolo Bisanti.
Il giovane direttore milanese ci ha
regalato un Otello pieno di sfumature, di giochi di colori, di attenzione
costante al palcoscenico ed al delicato equilibrio tra la buca e le voci che
era praticamente perfetto.
Il suo gesto è molto elegante, chiaro,
fatto di movimenti precisi ed armoniosi;
la sua direzione è tesa, viva, vibrante e l’Orchestra dei Pomeriggi
Musicali suona in modo talmente meraviglioso da essere quasi irriconoscibile
rispetto ad altre prove operistiche fornite negli ultimi anni.
Molto bene il Coro diretto da Antonio
Greco.
Al termine della rappresentazione applausi scroscianti per tutti i principali protagonisti con vere e proprie ovazioni per Gazale e Bisanti.
Monica Lukacs
LA PRODUZIONE
Direttore
Giampaolo Bisanti
Regia
Stefano de
Luca
Scene
Leila
Fteita
e
costumi
Light
designer Claudo De Pace
Maestro
del coro Antonio Greco
GLI INTERPRETI
Otello Walter
Fraccaro
Jago Alberto Gazale
Cassio Giulio Pelligra
Roderigo Saverio Pugliese
Lodovico Alessandro Spina
Montano Antonio Barbagallo
Desdemona Daria Masiero
Emilia Raffaella Lupinacci
Coro del
Circuito Lirico Lombardo
Orchestra
I Pomeriggi Musicali di Milano
Maestro
del coro voci bianche Michelangelo Gabrielli
Coro voci
bianche del Teatro Sociale di Como
Coro voci
bianche del Conservatorio di Como
Coproduzione Teatri del Circuito Lirico
Lombardo
Opera rappresentata con sovratitoli