Quando
musica vuol dire festa, emozioni forti, amicizia. Ci sono degli appuntamenti
particolarmente speciali che non si risolvono in una semplice ‘serata a teatro’.
Serate in cui una magia incredibile pervade il pubblico e le pareti del teatro
stesso trasudano energia. Il motivo è certamente la grande forza degli artisti
che animano questi eventi, ed il pubblico che, rapito dall’atmosfera, risponde
con altrettanta vitalità e calore. A rendere speciale lo spettacolo che si è
svolto al Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso è stato il ricordo della
meravigliosa e compianta Lucia
Valentini Terrani, mezzosoprano padovano scomparso nel 1998, amato ed
applaudito in tutto il mondo.
Questa splendida cantante era capace di esaltare il pubblico ad ogni sua esibizione
con i fuochi d’artificio della sua voce, ed alla sua memoria è stato dedicato il bellissimo
concerto che si è tenuto a Treviso, con la partecipazione di tante star del
mondo della lirica, che hanno voluto ricordarla con la musica che amava tanto. Un'artista che sarà sempre nei
cuori di chi la conosceva e di chi avrà la gioia di conoscerla attraverso le
testimonianze dei suoi cari e delle sue incisioni.
Si deve allo sforzo organizzativo di Giuseppe Aiello, ideatore e direttore
artistico dello spettacolo, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le
attività Culturali ed in collaborazione col Comune di Treviso, l’evento che il
teatro della deliziosa città veneta ha ospitato registrando il tutto esaurito in ogni ordine di palco e
in platea, da un pubblico visibilmente entusiasta e soddisfatto per quanto è
stato offerto.
I
proventi della serata sono stati devoluti alla Fondazione Lucia Valentini Terrani Onlus, tra i cui soci fondatori
vi è il suo affezionatissimo marito Alberto Terrani. L’associazione è attivissima
in iniziative benefiche volte a trovare fondi per aiutare persone colte da mali
incurabili, con particolare attenzione ai bambini.
Questi
i protagonisti del concerto: Jessica Pratt, Giovanna Lanza, Riccardo
Gatto, Alessandro Scotto di Luzio, Giovanni Parodi, Antonio Barbagallo, Filippo
Polinelli.
Arie
d’opere dei grandi Verdi, Donizetti, Puccini, Bizet e Bellini, con l’accompagnamento
dell’Orchestra Filarmonia Veneta ed il Coro Lirico Amadeus, sono stati l’anima
della serata.
Il
Maestro
Ivan Ciampa ha aperto la serata con la sinfonia da La Forza del Destino
di Verdi, che con la sua energia ha in un certo senso richiamato alla mente quanto
abbia lottato contro il destino la grande Lucia Valentini, che non si è mai
arresa alla sorte fino all’ultimo momento. Con grinta e decisione ed un suono
asciutto la direzione del maestro è stata attenta e partecipe per tutta la
serata.
Un
ricordo della grande artista da parte di Giuseppe Aiello, e poi gli interpreti
si sono alternati sul palco dopo brevi presentazioni.
Splendida
interprete dell’opera donizettiana, il soprano Jessica Pratt ha cantato la bellissima ‘O luce di quest’anima’
dalla Linda di Chamounix. La sua voce arriva in alto in sala luminosa, agile e soave.
Diventa poi intensa e passionale con il duetto dal Rigoletto verdiano ‘Sì,
vendetta, tremenda vendetta’ , con un altrettanto intenso Filippo Polinelli, la cui
voce robusta e austera si sposa col ruolo del vecchio genitore afflitto nell’animo.
Da questo capolavoro anche il quartetto ‘Bella figlia dell’amore’ . Per l’occasione
alla Signora Pratt si sono aggiunti
il tenore Alessandro Scotto di Luzio , il mezzosoprano Giovanna
Lanza ed il baritono Antonio Barbagallo, applauditissimi.
Dalla Sonnambula di Bellini il soprano ha infine eseguito ‘Ah! Non credea
mirarti’, cantata con dolcezza incantatrice.
Fantastica
sia vocalmente che per interpretazione Giovanna Lanza. La sua Habanera da
Carmen è stata disinvolta, convinta, ammaliatrice, grazie anche al colore
ambrato e corposo della sua voce perfetta per un ruolo del genere. Il Coro Amadeus
ha accompagnato con viva partecipazione questa esecuzione. A sottolineare le sue doti interpretative, in
compagnia di Antonio Barbagallo ed il coro, Traviata e la festa a casa di
Flora con ‘Noi siamo zingarelle’. Barbagallo ha un timbro particolarmente musicale, unitamente ad un
volume non indifferente che ne fanno un interprete molto apprezzato dal
pubblico. Con il collega Polinelli il baritono ha poi eseguito da I
Puritani di Bellini ‘Suoni la tromba’, entrambi incisivi e molto accorati. Chicca
di Polinelli ‘Di Provenza il mare, il suol’ da Traviata.
Alessandro
Scotto di Luzio ha regalato la dolcissima ‘Una furtiva
lagrima’ di Donizetti, forte di una voce melodiosa e delicata. Vespri Siciliani
per il basso Giovanni Battista Parodi con ‘O tu Palermo’, eseguita con il
suo timbro particolarmente cavernoso, che trova la sua massima espressività
proprio nei toni maggiormente gravi. Conclusione d’effetto con Barbagallo
ed il Coro Amadeus nel ‘Te Deum’ dalla Tosca, con il breve intervento di Riccardo
Gatto.
Dopo
un incessante scroscio di applausi, bis tutti insieme col sestetto dalla Lucia
di Lammermoor, esso stesso bissato.
Serata
veramente piacevole, in cui pubblico, artisti, e certamente anche la grande
Lucia Valentini Terrani con il suo spirito, sono stati veramente felici. Un
bravo agli organizzatori, a tutti gli artisti, per averci ricordato che la
musica vuol dire soprattutto emozione e gioia, che arriva dritta al cuore.
MTG