Voce
quanto mai accattivante e degna di pensieri tanto sensuali quanto nefandi, è
indubbiamente la corda del mezzosoprano. Subito balzano alla mente personaggi
intramontabili: l’ammaliatrice Carmen di Bizet, l’austera Amneris, la terribile
Azucena e le passionali Flora o Maddalena di Verdi, la deliziosa Rosina o la
furba Isabella di Rossini, per fare solo pochissimi esempi arcinoti. Un timbro capace
di regalare emozioni forti e dar vita a personaggi tanto tremendi quanto
ammaliatori. Il tessuto del mezzosoprano puro è difficile da trovare, eppure,
il nostro paese è in grado di vantare splendide giovani artiste che,
soprattutto in questi ultimi anni, si stanno facendo valere in tutto il globo
per la particolare pasta vocale di cui sono forgiate. Anche in questo caso, ho
voluto concentrare l’attenzione su dieci giovani italiane che, sempre intorno ai quarant’anni, sono
richieste dai migliori teatri d’opera rendendoci sempre più orgogliosi.
In
ordine rigorosamente alfabetico la palermitana Chiara Amarù: spirito e
tempra da vendere, deliziosa interprete rossiniana, dotata di una voce piena e
vellutata, si muove sul palcoscenico con grande disinvoltura: la sua carriera è
in ascesa e si sta facendo notare in teatri e festival di rilievo, diretta dalle
bacchette più illustri.
Inseriamo anche il contralto Romina Boscolo, sensibile artista dalla voce molto particolare,
quasi misterica, capace di muoversi in un repertorio incredibilmente vasto: Monteverdi, Pergolesi, Mozart e Rossini,
Verdi e Puccini, ed infine anche autori più recenti quali ad
esempio
Wolfgang Rihm ed Ernst
Krenek. Un’artista versatile che continuerà a far parlare
di sé con crescente interesse.
Nata
a Novara, Manuela Custer è nota soprattutto per le sue interpretazioni
del repertorio belcantistico, ma ha recentemente cominciato ad interessarsi ad
altri autori con altrettanto successo; con la sua voce dalla pasta morbida e
avvolgente, si fregia anche di una verve interpretativa davvero particolare che
la denota come sicura protagonista sulla scena.
Altra
artista di rilievo degli ultimi tempi è certamente Paola Gardina. Splendida
nel bel canto quanto apprezzata interprete di autori più recenti, la sua voce dalla
pasta delicata e setosa unita a sicurezza nell’emissione ne fanno una cantante
dal sicuro avvenire fulgido.
La
più giovane del gruppo è la napoletana Teresa Iervolino: solo ventiquattro
anni! Voce dal colore tendente al timbro contraltile, già maturo e corposo,
questa giovanissima interprete, forte anche di una notevole efficacia scenica,
si sta facendo apprezzare dai nostri teatri ed ha una carriera di sicuro
successo davanti.
Elemento
di sicuro interesse che sta emergendo dalle ultime stagioni operistiche, il
mezzosoprano napoletano Daniela Innamorati. Classe ed
eleganza nel portamento, voce drammatica dal velluto ammaliatore, unitamente ad
un profondo studio ed immedesimazione nei personaggi, ne fanno una interprete
di alta qualità e spessore, tale da essere oramai artista di riferimento nei
maggiori teatri del mondo, per ruoli quali Fenena nel Nabucco, Maddalena nel Rigoletto
e Suzuki nella Madama Butterfly.
Altra
presenza di spicco nei cartelloni dei principali teatri d’opera in questo
periodo è la mantovana Anna Malavasi: questa giovane
artista può essere considerata un mezzosoprano atipico, per il particolare colore
della sua voce che si avvicina molto alla corda sopranile, e che proprio data
la sua duttilità la sta facendo decollare verso una bella carriera
internazionale.
Daniela
Pini è apprezzata interprete del repertorio rossiniano,
ove esalta la sua voce robusta e versatile, coadiuvata da uno stile
interpretativo molto espressivo e disinvolto, capace di catturare il pubblico con sempre grandi consensi .
Fantastico
mezzosoprano dalla carriera in forte ascesa è la bravissima Veronica
Simeoni, artista che si muove agilmente in un repertorio molto ampio di
autori delle epoche più disparate. Grazie ad una tecnica pregevole ed alla
agilità della sua voce, unitamente ad una presenza scenica impressionante, è
capace di centrare al meglio ogni sua esibizione rendendola memorabile.
E
terminiamo questa carrellata con un’altra interessante artista: Romina
Tomasoni. Anch’essa ha uno strumento corposo e melodico, che insieme alla
buona tecnica di cui dispone, ne fanno una artista dal futuro promettente.
Come
sempre allora in bocca al lupo a tutte queste donne fantastiche per un futuro
ancora più radioso e ricco di soddisfazioni, che porteranno sempre in alto i colori della nostra Italia nel mondo!
MTG