A
quarant’anni dalla sua scomparsa è sembrato più che giusto ricordare Toti dal Monte,
una delle più fini interpreti belcantiste del secolo scorso e motivo d’orgoglio
per la sua città, Mogliano Veneto, e la sua regione. Gli eventi a lei dedicati
hanno avuto il culmine in un recital che ha visto come protagonista il soprano Jessica
Pratt, affezionata alla città di Treviso in cui torna sempre volentieri
soprattutto per eventi di questo genere. Accompagnata dall’Orchestra Filarmonica
di Benevento e dal coro del Teatro Municipale di Piacenza, il soprano
australiano ha onorato la carriera della ‘Toti nazionale’ con alcune arie ispirate
alla sua folgorante carriera, tratte da opere di Rossini, Donizetti, Bellini e
Verdi, per oltre tre ore di musica e buon umore.
Jessica
Pratt si rivela una ospite gradevolissima e sorprendente: con una serata che l’ha
vista crescere in scioltezza non costretta da specifiche briglie registiche, ha
eseguito una serie di arie in cui le sue peculiarità vocali hanno potuto spiccare,
soprattutto perché in una occasione così amichevole è lecito prendersi qualche
libertà interpretativa. Così tra sovracuti, glissando e piccole variazioni il
soprano ha indubbiamente portato a casa il ricordo di un grande successo. Come
immaginavamo ha trovato la sua miglior veste nella ormai collaudatissima scena
della follia di Lucia di Lammermoor, la sua voce resta salda nelle agilità ed
il fraseggio perfetto completa il quadro interpretativo cui ormai siamo
abituati. Con generosità e senza mostrare il minimo cedimento vocale, potremmo
dire che il concerto è ricominciato addirittura con i bis, numerosi e nient’affatto
leggeri, tra cui spiccano una straordinaria ed immancabile ‘E’ strano…sempre
libera’, dalla Traviata, ed una davvero incantevole ‘Glitter and be Gay’ dal fantastico
Candide di Bernstein, ove si denota una vena comica dell’artista che davvero
non conoscevamo e che pone una corona d’alloro sull’intero concerto.
L’orchestra
Filarmonica di Benevento mostra qualche limite nel reggere l’intera serata,
davvero molto impegnativa per una compagine prevalentemente giovanile, ma che il Maestro
Francesco
Ivan Ciampa ha comunque mostrato di saper gestire e che sicuramente
crescerà col tempo e con l’esperienza del direttore.
Apprezzabili
gli interventi ad opera del Coro del
Teatro Municipale di Piacenza, tra cui ‘Norma viene’ dall’opera belliniana
ed i cori dei Matadores e delle Zingarelle della Traviata di Verdi.
Sempre
felici di prender parte ad eventi in cui l’arte e la bellezza siano
protagonisti, come sottolineato da un soddisfatto direttore artistico Giuseppe Ajello, facciamo un in bocca
al lupo alla città di Treviso, presto ancora protagonista per la quarantacinquesima
edizione del celebre concorso dedicato proprio alla meravigliosa Toti dal Monte.
Maria Teresa Giovagnoli
PROGRAMMA
Gioachino Rossini: Semiramide - Overture
Bel
raggio lusinghier
Guglielmo
Tell - Overture
Vincenzo Bellini: I
puritani - Son vergin vezzosa
Giuseppe Verdi: Traviata - Coro matadores e Coro zingarelle
Vincenzo Bellini: Norma - Overture
Coro: Norma viene
Capuleti
e Montecchi - Oh quante volte, oh quante
Gioachino Rossini: Barbiere di
Siviglia - Overture
Gaetano Donizetti: Lucia di
Lammermoor - Coro D’immenso giubilo;
Scena della pazzia
Scena della pazzia