Abbiamo incontrato il bass-bariton Andrea Castello, interprete d'opera intelligente e liederista raffinato. All'attività concertistica affianca da qualche anno quella di organizzatore e direttore artistico di manifestazioni musicali e di didattica della musica.
Con Vicenza in Lirica Castello offre alla sua città di adozione, essendo nato a Rottanova, che diede i natali a Tullio Serafin, un'ampia vetrina di concerti, conferenze e masterclass. A lui abbiamo posto qualche domanda.
Questa associazione si rivolge
principalmente ai giovani, spieghiamo quando è nata e di cosa vi occupate
esattamente.
L'associazione
“Concetto Armonico” è nata ad ottobre del 2011, unendo insieme la volontà di 5
amanti della musica lirica e della cultura in generale. Nasce a Rottanova di
Cavarzere, paese del grande maestro Tullio Serafn, ma si espande ben presto con
la programmazione di concerti ed eventi a Vicenza, Roma, Vienna ed altre città
Europee. E' sicuramente rivolta ai giovani, per cercare di valorizzarli
maggiormente, arricchire il loro bagaglio di esperienza professionale e
crescita, portarli a confronto con il pubblico. I giovani e la loro formazione
per noi, davvero sono essenziali, cerchiamo di capire le loro esigenze,
aspettative e anche sogni.
Quali sono gli eventi principali
che avete ideato?
Abbiamo
ideato il concerto di Natale e Beneficenza presso la Chiesa degli Artisti a
Roma, prima eseguito presso la Città del Vaticano, abbiamo ideato il concerto
di Natale presso il Castello di Schönbrunn a Vienna, il gran concerto di Natale
a Vicenza, per passare anche a molti appuntamenti presso il Teatro Tullio
Serafin di Cavarzere e naturalmente arrivando a questo grande festival
Internazionale “Vicenza in lirica” 2015 giunto alla sua terza edizione.
Vi occupate anche di indire
concorsi lirici?
Come direttore artistico del circolo “Amici del maestro Tullio Serafin” ho
organizzato nel 2010 il Concorso lirico dedicato al grande maestro con una
giuria d'eccezione. Diciamo che ora abbiamo un progetto molto più ampio e
ricercato, sempre per la promozione e la valorizzazione dei giovani. Le
ambizioni, ma soprattutto la determinazione e l'intraprendenza, saranno le
ultime cose che perderò, anche davanti ad ostacoli che ci vengono posti non
tanto per difendere la cultura e la musica, ma per difendere un qualcosa che si
crede proprio... di cui si crede di avere “l'esclusiva”. L'esclusiva per
promuovere la cultura, la musica e soprattutto i giovani, non spetta a
nessuno... La collaborazione e la continuità invece, accompagnate da umiltà,
dovrebbero appartenere a tutti.
In che contesto si inserisce il
festival Vicenza in lirica?
Vicenza
in lirica si inserisce in un contesto musicale che vuole dare un'ulteriore
offerta musicale per la città di Vicenza, senza sostituire, gareggiare e
ostacolare nessuno, ma solo per dare un'aggiunta a tutto ciò che esiste già.
Più cultura, ed in questo caso più musica, si offre più “vita” c'è.
Quale sarà il programma di questa
stagione?
Il
programma è sempre in crescita: partendo da un aperitivo accompagnato dalla
musica classica in piazza ad un'opera molto ricercata e anche molto attesa al
Teatro Olimpico, quale l'Orfeo ed Euridice di Gluck nella versione di Vienna,
per poi passare attraverso un concerto inaugurale dedicato a Tullio Serafin ed
eseguito dal coro che porta il suo nome, ed ancora la Petite Messe Solennelle
di Rossini eseguita dal Conservatorio di Milano, un concerto del nostro
conservatorio di Vicenza, un grandioso concerto su Legrenzi, Lotti e Gabrieli,
il Gran Galà con la Madrina Katia Ricciarelli,
ospite d'onore il baritono Juan Pons che riceverà il premio alla carriera
Vicenza in Lirica 2015 e la partecipazione di un soprano Parigino con altri due
solisti scelti tra i vincitori del concorso del festival “A. Belli” di Spoleto.
Poi un concerto a Palazzo Trissino sempre con un Ensemble strumentale di
giovani ed il concerto degli allievi dell'Accademia Pucciniana di
perfezionamento di Torre del Lago.
Ci parli delle master class che si
terranno nell’ambito del festival
Vicenza in lirica?
Le
due master class di canto lirico quest'anno saranno tenute dal contralto Sara Mingardo e dal soprano Katia Ricciarelli, presso le Gallerie
d'Italia - Palazzo Leoni Montanari. Ci sarà la presenza di circa 20 allievi
provenienti da ogni parte del mondo che arrivano a Vicenza per perfezionarsi ed
arricchire il loro bagaglio. Al termine di ogni master class e rispettivamente
sabato 27 giugno e sabato 4 luglio ci sarà il concerto finale della master
class accompagnato al pianoforte dal Maestro Sergio Merletti. I giovani che
partecipano alle master class poi saranno selezionati anche per altri concerti
che organizza la nostra associazione a Roma, Vienna, Torre del Lago, Cavarzere
e naturalmente la mia bella Vicenza che da 8 anni mi ospita. Questo è molto altro riserva il festival
Vicenza in lirica...sempre alla ricerca di giovani che accompagnati da grandi
nomi tentano la scalata così faticosa, ma ricca di emozioni e straordinarie
esperienze regalate dalla musica e dal pubblico.
Avete avuto e avrete anche artisti
di rilievo internazionale come collaboratori, è stato facile approcciarli?
Socio
onorario di Concetto Armonico fin da subito è il soprano Daniela Dessì che
spesso collabora con noi anche con il tenore Fabio Armiliato. Poi, il basso
Roberto Scandiuzzi, il baritono Bruno de Simone, il pianista Norman Shetler, il
basso Danilo Rigosa, Frate Alessandro per poi passare a personaggi televisivi
come Simona Marchini, Pippo Baudo, Didi Leoni, Enrica Bonaccorti. Prossimamente
abbiamo già confermato altre collaborazioni, oltre a tutte queste, ma
attendiamo un po' a svelarle...Difficile nel contattarle? Assolutamente no, con
un pizzico di umiltà, professionalità, intraprendenza e grande rispetto, tutto
può diventare più semplice.
Obiettivi per il futuro?
Sicuramente...chi
si ferma è perduto....Mai potrei fermarmi insieme ai mie fidati collaboratori e
sostenitori. I progetti sono molti, innovativi, ma sempre rivolti ai giovani
supportati da grandi artisti che prima di essere guide o insegnanti sono amici
che dimostrano umiltà, serietà, professionalità e tanta passione che deriva dal
“vivere” in prima persona il palcoscenico o comunque da persone che il palcoscenico
lo conoscono meglio di casa loro... Solo queste persone possono insegnare
veramente ai giovani cosa sia il teatro, l'interpretazione del personaggio, la
nobiltà ed il rispetto che si deve avere verso il Teatro e verso il pubblico ma
soprattutto verso la dea Musica.
Maria Teresa Giovagnoli, Alessandro Cammarano.