Trilogia
d’autunno “Verdi & Shakespeare”
per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013)
per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013)
Anche quest’anno il Teatro Alighieri di Ravenna mette
in programma una impresa molto interessante e coraggiosa. La trilogia che
conclude l’anno verdiano infatti, si riferisce alle tre opere che il Maestro d‘Italia
ha tratto dall’immenso William Shakespeare. Dopo il Macbeth, è la volta di
Otello, il dramma dei drammi della gelosia, che Cristina Mazzavillani Muti ha realizzato avvalendosi di giovani artisti in gamba,
per uno spettacolo intenso e di grande effetto.
Innanzitutto va sottolineata l’intelligenza nell’utilizzo
dei materiali a disposizione, che servono a rendere l’idea degli ambienti posti
in essere. Le pedane o scalini utilizzati sono volutamente scuri per essere ‘colorati’
di volta in volta da luci e proiezioni diverse, a seconda degli ambienti.
Inoltre, viene fatto uso anche di qualche elemento aggiuntivo come teli o
paraventi, candele, ecc. La scena risulta dunque semplicemente accennata e lasciata volutamente in una sorta di penombra, così da concentrare l'attenzione sui personaggi stessi, sulle loro passioni e tormenti, resi difatti da una regia molto
attenta ai dettagli, in cui ogni gesto ha una sua funzione narrativa specifica. Tutti gli artisti sono impegnati per l’intera narrazione senza tregua. I magnifici
costumi di Alessandro Lai sono il completamento di una messa in scena di qualità e buon gusto.
I giovani che si sono cimentati nell’impresa sono
tutti dotati di ottime qualità attoriali, con punte di eccellenza nella resa
canora.
Yusif Eyvazov è un Otello di cuore e azione; la sua interpretazione è decisamente molto
votata alla scena. Oltre ad essere fisicamente credibile nel ruolo, utilizza il
suo strumento vocale in tutta la gamma con grande generosità, senza mai
risparmiarsi, ottenendo un bel successo personale.
La sua dolce compagna è una
splendida Diana Mian. Il soprano possiede una voce molto particolare, il
cui bel timbro corposo si fa spazio nella sala dell’Alighieri con sicurezza e
precisione. L’interpretazione è accurata: la sua Desdemona è sì la dolce ed
innocente vittima del carnefice geloso, ma anche donna dal carattere forte e
fiero.
Jago è il sudamericano Matias Tosi. Il basso/baritono offre una voce che si esprime al meglio nella zona più
squisitamente grave ed il colore è molto interessante. Quando però si lancia
verso la gamma baritonale il suono perde un po’ di quella purezza che tanto
lo caratterizza nelle note gravi.
Il mezzo per attuare i suoi piani è il Cassio di Giordano Lucà. Una voce leggera e molto musicale unitamente ad una interpretazione
accorata decretano il livello discreto della sua performance.
Buona anche la prova di Antonella
Carpenito come Emilia, partecipe ed espressiva.
Infine, completano il cast, con
buona partecipazione, il Roderigo di
David
Ferri Durà, il Lodovico di Claudio Levantino, il Montano di Carlos
García-Ruiz e l’araldo di Ruggiero
Popolo.
L’Orchestra Giovanile
Luigi Cherubini è condotta per l’intera trilogia da Nicola Paszkowski. Se forza e carattere sono evidenti sul palco, la
buca non è da meno. Senza mai perdere il contatto con la scena, ha accompagnato
l’intera vicenda privilegiando soprattutto la drammaticità della partitura
verdiana, un po’ a discapito di certe finezze espressive attese nei momenti più
commuoventi.
Ottima la prova del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da
Corrado
Casati. Bravissimi, oltre che deliziosi, i piccoli cantori del Coro di Voci Bianche Ludus Vocalis di Elisabetta
Agostini.
Il pubblico che ha gremito la sala del teatro ravennate ha
entusiasticamente applaudito ed omaggiato tutti i protagonisti, con ovazioni
per il direttore d’orchestra e la coppia di punta.
MTG
LA PRODUZIONE
Direttore Nicola Paszkowski
Regia e ideazione
Regia e ideazione
scenica Cristina
Mazzavillani Muti
Light design Vincent Longuemare
Set design Ezio Antonelli
Costumi Alessandro Lai
Light design Vincent Longuemare
Set design Ezio Antonelli
Costumi Alessandro Lai
GLI INTERPRETI
Otello Yusif Eyvazov
Jago Matias Tosi
Cassio Giordano Lucà
Roderigo David Ferri Durà
Lodovico Claudio Levantino
Montano Carlos García-Ruiz
Un araldo Ruggiero Popolo
Desdemona Diana Mian
Emilia Antonella Carpenito
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
maestro del coro Corrado Casati
Coro di Voci Bianche Ludus Vocalis
maestro del coro Elisabetta Agostini
“DanzActori” Trilogia d’autunno
Marta Capaccioli, Michael D’Adamio, Francesca De Lorenzi, Carlo Gambaro, Mirko Guerrini,
Alberto Mario Lazzarini, Giorgia Massaro, Michela Minguzzi, Chiara Nicastro, Fabrizio Petrachi
assistente alla regia e direzione di scena Maria Grazia Martelli
maestri di sala Davide Cavalli, Elisa Cerri
maestro collaboratore Rossana Ruello maestro di spada Francesco Matteucci
service audio BH Audio sovratitoli Prescott Studio Firenze
nuovo allestimento
coproduzione Ravenna Festival, Teatro Alighieri Ravenna