Nella
città degli amanti più famosi della storia, con il Festival areniano ormai alle
spalle, la Fondazione Arena di Verona ha voluto regalare al suo pubblico ‘invernale’
ancora una volta la storia dei due giovani sfortunati, questa volta con Vincenzo
Bellini ed il suo ‘I Capuleti e Montecchi’.
L’opera
fu realizzata con materiale già in possesso del compositore, principalmente parti
della sfortunata Zaira dell’anno prima, qui riadattate e quasi rivoluzionate
per l’occasione. Fu messa in scena alla Fenice di Venezia l’11 marzo del 1830 per
il Carnevale e si avvale del libretto di Felice Romani, che a sua volta
rielaborò suo materiale sullo stesso soggetto musicato da Nicola
Vaccaj.
Qui
gli eventi si svolgono nel tredicesimo secolo, sulla scia di una larga parte
della novellistica italiana che ispirò musicisti ed altri scrittori nei secoli
a venire.
Una
nuova produzione questa di Verona, in collaborazione con il Gran Teatro La
Fenice di Venezia ed il Greek National Opera, che vede la regia di Arnaud Bernard, coadiuvato
dalle scene realizzate da Alessandro Camera.
Un allestimento piuttosto gradevole, che cerca di unire la tradizione, per
scene e costumi, con la modernità, per l’idea di fondo che ne è il motore.
Ci troviamo
infatti in una pinacoteca in allestimento, con tanto di operai che vanno e
vengono ad ogni cambio scena (non sempre è chiaro cosa facciano
effettivamente), in cui i personaggi si muovono e vivono le loro storie
tormentate. Il regista ha voluto incorniciare gli avvenimenti, circondando gli
interpreti di tele, come se essi stessi ne facessero parte, tanto che un’enorme
cornice illuminata li avvolge al termine, come a congelare un finale eterno ed
immutabile. Bellissimi sono i costumi di
Carla Ricotti,
ed in generale l’ambientazione museale è sembrata di bella foggia, con le eleganti
pareti dai colori caldi.
Dal
punto di vista musicale, belle conferme e qualche perplessità.
Giulietta
è interpretata dalla bravissima Mihaela Marcu.
Convincente scenicamente,
ha uno strumento uniforme in tutta la gamma, caldo e consistente, che sa
modulare per offrire tanto degli acuti possenti e decisi, quanto dei precisi
pianissimo, sempre ben cantando sul fiato.
A tanta
grazia avrebbe dovuto corrispondere un attivo e battagliero Tebaldo, ma purtroppo
il suo promesso sposo non ha convinto molto per esecuzione canora. Giacomo Patti
ha una voce molto delicata e nel primo atto è sembrato parecchio in
difficoltà, forzando nell’acuto e stimbrando il suono in più punti. Meglio si è
comportato nel secondo atto, in cui certe difficoltà sono sembrate appianate.
Buono il
Romeo di Daniela Pini.
Il mezzosoprano canta con voce vellutata e pastosa, che si esalta soprattutto
nella gamma centrale. Diventa particolarmente squillante nell’acuto. Il suo
personaggio è ben interpretato, con intensità e convinzione.
Bella voce
offre Dario Russo,
il cui ruolo è consapevolmente reso. Il colore bruno della sua
voce regala delle sfumature interessanti che gli consentono di aprire il suono
ed arricchirlo.
A chiudere
il cast Paolo Battaglia
nelle vesti di Capellio. Il suo timbro è sempre molto affascinante, e
dona comunque alla sua interpretazione un piglio austero ed efficace di genitore
inflessibile e crudele.
Il coro di Armando Tasso ha
realizzato una buona prestazione come sempre, nonostante qualche piccolo
problemino di tempo con l’orchestra ad inizio rappresentazione, perfettamente
superato in seguito.
L’orchestra,
con alla testa Fabrizio Maria Carminati,
ha accompagnato gli interpreti con sicurezza e partecipazione, dando alla
narrazione un giusto sottofondo, senza strafare, ma restando ben presente agli
eventi in corso.
Spettacolo
piacevole, un’altra bella serata che il pubblico non numerosissimo, probabilmente
data la recita infrasettimanale, ha mostrato di gradire molto, con punte di
apprezzamento per la protagonista Marcu.
MTG
LA PRODUZIONE
Direttore
|
Fabrizio Maria Carminati
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Regia
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Arnaud Bernard
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Scene
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Alessandro Camera
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Costumi
Maestro del coro
Direttore allest. scenici
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Carla Ricotti
Armando Tasso
Giuseppe De Filippi Venezia
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GLI INTERPRETI
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Capellio
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Paolo Battaglia
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Giulietta
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Mihaela Marcu
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Romeo
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Daniela Pini
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Tebaldo
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Giacomo Patti
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Lorenzo
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Dario Russo
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ORCHESTRA, CORO
E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
FOTO ENNEVI