mercoledì 26 novembre 2014

DO RE MI…..PRESENTO – intervista a ANNA PIROZZI

Con vero piacere incontriamo oggi per i nostri lettori il soprano Anna Pirozzi, artista napoletana che grazie alla sua voce calda e drammatica sta ottenendo un grande successo di pubblico e critica sia in ambito nazionale che internazionale. Molto forte nel repertorio drammatico, proprio grazie al suo timbro corposo ed ampio ed alle sue doti interpretative, ha debuttato ruoli impervi come Abigaille, Lady Macbeth, Amelia, e recentissimo è il suo debutto nel ruolo di Luisa Miller al Teatro Carlo Felice di Genova al fianco di Leo Nucci impegnato come cantante e regista, per il quale ha ottenuto ancora una volta larghi consensi e che le permette di aggiungere un'altra pietra miliare alla sua bella carriera. Proprio in questa occasione la incontriamo per parlare di questa esperienza, di se stessa e naturalmente del futuro artistico.

Parliamo subito  della produzione in cui è impegnata in questi giorni, un debutto importante: come si trova con i colleghi, col grande Leo Nucci? E’ emozionata?

Manca ancora una recita e questa produzione volgerà al termine, abbiamo lavorato tanto con Salvo Piro (assistente di Leo Nucci) e poi con Nucci stesso come regista e come papà Miller. Grande emozione cantare di fianco a lui e con gli altri colleghi si è instaurato un bel rapporto di amicizia. Siamo una bella squadra vincente. Porterò Luisa nel mio cuore.



Descriva la sua voce a chi non la conosce e cosa secondo lei la distingue da quella delle altre sue colleghe.
La mia voce è unica con i suoi difetti e pregi, non somiglia a nessuno. Quello che gli altri dicono è che ricorda le voci del passato...

Se pensa agli inizi della Sua carriera cosa le fa piacere raccontarci e quali passi l’hanno portata fin qui?
Sicuramente mi fa piacere raccontare tutte le trasferte che facevo per cantare in piccole produzioni, in piccoli teatri in paesi sperduti per poche lire o a volte anche gratis. E devo dire che mi sono molto divertita oltre a farmi le ossa per affrontare i grandi palcoscenici mentre sognavo un giorno una carriera....

I ricordi più cari e i momenti che Le danno maggiore soddisfazione?
I ricordi più cari sono tutte le volte che uscivo vincente da un'audizione con teatri...mi sembrava di aver vinto al lotto, andavo a festeggiare come una bambina e piangevo dalla felicità, emozioni che provo ancora oggi dopo un debutto o una bella recita.

Cosa avrebbe fatto se non avesse scelto questa carriera?
Se non avessi cantato avrei continuato a lavorare nel sociale con anziani, disabili e persone in difficoltà come ho fatto per 11 anni durante i miei studi canori, e magari avrei continuato a cantare nei locali, piano bar, musica pop.



Quanto conta l’immagine oggi nel mondo del Teatro d’Opera?
Purtroppo oggi conta molto l'immagine, a volte conta più della voce e questo mi rattrista molto; la magia del teatro è proprio la trasformazione del cantante attraverso i costumi e il trucco e il pubblico apprezza questo con la voce e le emozioni che doni, non quanto tu sia bello o brutto nella vita reale...

Come studia una partitura nuova?
Una partitura nuova la affronto prima leggendo la trama, poi il libretto e poi inizio ad ascoltare gli interpreti del passato e di oggi; poi inizio a studiarla al pianoforte canticchiandola. Quando sono sicura di tutte le note chiamo il pianista e la si canta tutta e in ultimo la memorizzo.

Predilige i ruoli drammatici  oppure quelli per così dire più ‘leggeri’?
Prediligo e canto prevalentemente ruoli drammatici. È nella "mia corda"...

Come si concilia un mestiere “frenetico” come il Suo con la vita familiare/privata?
Purtroppo la vita familiare non coincide molto con il mio frenetico lavoro ma se si vuole, ci si organizza con l'appoggio di tutta la famiglia, bisogna essere una squadra e io ho la fortuna di averne una ottima. Bisogna fare dei sacrifici da ambo le parti, ma sicuramente il rapporto è più forte e ci si fortifica caratterialmente.

Il rapporto con le Regie d’Opera tradizionali e quelle moderne?
Io sono molto tradizionalista e amo le regie classiche, ma se quelle moderne seguono un filo logico e il discorso drammaturgico dell'opera ben vengano. No a idee strampalate senza senso, mi rifiuto, è un'offesa ai compositori e a noi interpreti.

Il rapporto con i direttori d’orchestra?
Con i direttori d'orchestra al primo rapporto di lavoro o ci si ama o ci si odia...
Io sono stata sempre fortunata, anche se con alcuni ho lavorato solo una volta e altri di più...

Ha mai sofferto di invidia o è mai stata oggetto di invidie altrui?
L'invidia è una cosa brutta! Magari mi è capitato di voler desiderare di cantare al posto di una collega, ma credo sia normale...è la sfida verso se stessi che ci porta a voler migliorare. Mentre invece invidie nei miei confronti credo di averne qualcuna perché sennò non mi spiego alcune cattiverie e dicerie nei miei confronti, assolutamente infondate e bugiarde da parte di colleghi. Ma si va avanti comunque, come diceva qualcuno "l'importante é che ne parlino, quando non ne parleranno più vuol dire che non interessi più...!

                                                  Foto Rocco Casaluci (Nabucco - Bologna)

Città del mondo preferita? Dove preferisce stare quando deve rilassarsi dopo tanto lavoro?
Non ho una città del mondo preferita dove rilassarmi, sicuramente è casa mia, ovunque essa sia con la mia famiglia e con la mia mamma che mi coccola sempre, in Valle D'Aosta, dove ho vissuto per 27 anni e dove ho iniziato i miei studi canori. É tutto quel che conta!

Dove si mangia meglio e/o peggio?
Il cibo quando si cambia città o stato è un bel problema! Sicuramente in Cina è dove proprio non vado d'accordo con il cibo, ma bisogna organizzarsi. Invece dove si mangia meglio e bene, è l'Italia, non c'è niente da fare, è così.

Ha tempo di dedicarsi a degli hobby, come il cinema, la lettura o qualcos’altro  di particolare che la appassiona in modo specifico?
Gli hobby è un po’ difficile praticarli: ne avevo alcuni, ma dopo la famiglia e il lavoro non riesco più, certo è che quando sono in un'altra città da sola mi piace visitarla, fare foto e poi andare al cinema ogni tanto, meglio in compagnia. Altro non si riesce. Passo molto tempo in teatro e per me è una cosa meravigliosa.

Ama più il giorno o la notte?
Decisamente amo il giorno, il sole. Si è più attivi e si possono fare tante cose anche se  non mi basta mai il tempo.

I Suoi colleghi preferiti del passato e del presente?
Diciamo più che colleghi per me sono dei miti, e cioè Maria Callas, Ghena Dimitrova, Luciano Pavarotti, Mario Del Monaco, Cappuccilli e tanti altri. Di oggi ammiro molto Daniela Dessì, Luciana D'Intino, Barbara Frittoli, Violeta Urmana, Aprile Millo, Maria Guleghina e altri che forse dimentico.

                                            Foto Karla Nur (Tosca - Astana)


Cosa fa poco prima di salire sul palcoscenico?
Prima di salire sul palcoscenico bevo un goccio d'acqua, faccio il segno della croce e viaaaa.

Come vive il rapporto con il pubblico?
Con il pubblico é un dare e avere, pagano per venirti a sentire e tu devi dare il massimo e, a volte, vieni ricompensato...Comunque ogni spettacolo é una sorpresa, ieri ho avuto la recita per le scuole, sono rimasta impressionata da tanto calore e passione, questo é il pubblico che sempre vorrei...

Come vede questo momento di crisi che attraversa il settore della musica lirica?
Spero che questo momento di crisi passi, soprattutto in Italia, ma devono cambiare alcune cose a livello gestionale, non lasciamo morire la patria dell'opera. Purtroppo mi trovo costretta a cantare e dover scegliere di cantare all'estero, dove ti viene riconosciuto il lavoro che fai, ma preferirei cantare 1000 volte nella mia Italia, vicino alla mia famiglia e con clima e cibo unico...speriamo ben...

Cosa  manca ancora nella Sua vita oggi?
Non mi manca nulla, solo affermarmi e far bene in alcuni teatri come La Scala, il Covent Garden, Monaco, Vienna e il Metropolitan.

                                                         Foto Silvia Lelli (Ernani - Roma)

I suoi prossimi impegni?
I miei prossimi impegni saranno: Trovatore al San Carlo, Nabucco a Lipsia, Stoccarda e Tel Aviv, Macbeth a Bologna e tanti altri...

E noi facciamo un grande in bocca al lupo ad Anna Pirozzi affinché siano tutti dei grandi successi e continui a portare la sua voce e grande personalità meravigliosamente italiane in giro per il mondo, ringraziandola per il tempo che ci ha dedicato ed in attesa di sentirla presto di nuovo in teatro!
Maria Teresa Giovagnoli