lunedì 13 ottobre 2014

VERONA LIRICA APRE LA NUOVA STAGIONE DI CONCERTI CON L’ORCHESTRA E IL CORO DELL’ARENA

L’Associazione Verona Lirica è giunta alla sua quarta stagione concertistica e si pone come una delle realtà più riuscite del panorama musicale cittadino di questi ultimi anni, grazie anche alla stretta collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, il cui direttore artistico Paolo Gavazzeni ha voluto essere presente insieme a Giuseppe Tuppini, presidente  dell’associazione lirica, per salutare il pubblico di abbonati e sottolineare la vicinanza amichevole delle due istituzioni. Difatti molti degli interpreti che hanno calcato le scene del prestigioso Festival estivo, nonché della stagione invernale al Filarmonico, sono poi tornati sul palco anche per entusiasmare il pubblico degli abbonati di Verona Lirica.  

Fa veramente molto piacere vedere come il Teatro fosse particolarmente pieno per questo concerto inaugurale, probabilmente anche per il forte richiamo dato dalla presenza eccezionale del coro diretto da Andrea Cristofolini e dell’orchestra della Fondazione Arena, guidata da Giorgio Croci.
Musiche di Rossini, Leoncavallo, Mascagni, Bizet, Verdi e Puccini hanno arricchito un programma fitto e carico di energia.
Cinque gli artisti impegnati ad eseguire le arie più amate di sempre dalle opere di questi grandi compositori: Virginia Tola, Sanja Anastasia, Dario di Vietri, Franco Vassallo, Giorgio Giuseppini.

Impegnata in questi giorni al Teatro Regio di Parma con La forza del destino di Verdi, il soprano Virginia Tola ha cantato da quest’opera,  insieme a Giorgio Giuseppini ed il coro, la scena tra Leonora ed il Padre guardiano, che si conclude con ‘La vergine degli angeli’; un momento molto intenso che ha coinvolto emotivamente sia gli interpreti che il pubblico in sala. Inoltre, direttamente dalla stagione appena conclusa del Festival in Arena 2014, da Un ballo in maschera, insieme a Franco Vassallo, la scena tra Renato ed Amelia del terzo atto, con la celebre ‘Morrò, ma prima in grazia’. Il baritono ha anche eseguito il prologo di Pagliacci di Leoncavallo, a nostro avviso con giusta enfasi declamatoria

Il mezzosoprano Sanja Anastasia ha uno strumento molto imponente che supera tranquillamente coro ed orchestra ed ha eseguito con grazia l’Habanera dalla Carmen di Bizet, altro recente successo dell’estate in Arena, nonché la meravigliosa e travolgente ‘Inneggiamo, il Signor non è morto’ con il fondamentale apporto del coro, da Cavalleria Rusticana di Mascagni, con l’introduzione dell’orchestra.

Giorgio Giuseppini  ha eseguito uno straordinario racconto di Ferrando insieme al coro, da il Trovatore di Verdi. È profonda la sua voce, dal volume importante e l’interprete è deciso e convincente.
Infine il tenore Dario di Vietri con i suoi acuti ha conquistato il pubblico con le sempre graditissime ‘E lucevan le stelle’ dalla Tosca e ‘Nessun dorma’ dalla Turandot di Puccini.

Il coro della Fondazione Arena ha voluto commuovere i presenti con ‘Patria oppressa’ da Macbeth e ‘Va pensiero’ dal Nabucco di Verdi.
Avendo una orchestra a disposizione sarebbe stato un delitto non ascoltare anche dei pezzi sinfonici, ecco quindi il meraviglioso intermezzo di Manon Lescaut di Puccini, eseguito con particolare vigore ed intensità, la verdiana sinfonia di Stiffelio, con brio e tanta energia, e la splendida ouverture da L’Assedio di Corinto di Rossini.

Grande conclusione con tutti gli interpreti per il trionfante finale dell’atto secondo di Aida.
Successo pieno e caloroso per tutti, una bella partenza per Verona Lirica.

Maria Teresa Giovagnoli