LUCIA
La pietade è tarda omai!...
Il mio fin di già s’appressa.
La pietade è tarda omai!...
Il mio fin di già s’appressa.
Una nuova
produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti ha concluso la stagione 2012\13 del Teatro Massimo V.Bellini
di Catania. La drammatica situazione finanziaria in cui versa il teatro
catanese ha fatto temere per la cancellazione delle recite fino a poche ore
dalla messa in scena, ma il buon senso delle maestranze tutte, che hanno optato
per un comunicato di protesta e un ritardo di 30 minuti sull'orario di inizio
piuttosto che per uno sciopero selvaggio e
inconcludente ha permesso che le recite fossero salve.
Allestimento di
tradizione quello pensato da Guglielmo Ferro in compagnia dello
scenografo Stefano Pace e del costumista Françoise Raybaud. Allestimento a tinte cupe, fosche, in
perfetto gotico inglese, aiutato dalle immancabili proiezioni a fondo scena;
proiezioni “meteorologiche”, oppure metafisiche, financo architettoniche dove
alte vetrate archiacute fanno da sfondo alla scena della pazzia.
Insomma, la più
classica delle atmosfere alla Scott, la notte, il buio, le tombe abbandonate.
Il regista ha
fatto il minimo indispensabile, fin troppo poco forse, lasciando i cantanti
fermi al centro della scena nei momenti topici senza aggiungere null'altro, ma
del resto Lucia non è opera che si presti moltissimo ad una regia
particolarmente audace...
Sul versante
musicale, nel ruolo di Lucia troviamo una Rosanna Savoia in splendida forma.
Avvantaggiata da
una regia che l'ha lasciata libera di preoccuparsi praticamente solo del canto
anziché perdere energie in inutilità senza esito, la Savoia ha offerto una
bella prova. La voce è stata quasi sempre nitida, gli acuti facili e incisivi
come pure le agilità richieste dalla parte, permettendosi il lusso di pianissimi alla scena della pazzia e nel
duetto con Edgardo e cercando sempre di fraseggiare con dinamiche coerenti alla
parte.
Ad interpretare
Edgardo è stato chiamato in extremis Emanuele D'Aguanno a sostituire
l'indisposto Alessandro Liberatore. Pur avendo cantato la parte la sera
precedente, D'Aguanno è parso subito in perfetta forma. Il suo Edgardo è
giovane, virile, innamorato e ben presente in scena. Specialmente nella grande
aria e nel finale, inoltre, l’artista ha trovato un accento coinvolgente che ha
emozionato il pubblico. Il tenore veneto possiede una voce omogenea e
timbratissima, delle mezzevoci suggestive e sempre “sul fiato”, fraseggio vario
ed elegante, sempre nobilissimo senza scivolare mai in accenti fuori luogo.
Enrico era Piero Terranova il quale non è certo un baritono
donizettiano tout court e tende a cantare sempre forte e con pochi colori e
quei pochi sono sempre orientati al concetto di baritono “truculento”.
Fortunatamente evita di cadere nel “verismo”, e porta a casa una performance
tutto sommato positiva.
Il Raimondo di Francesco
Palmieri è risultato alquanto in affanno a causa di un'emissione
stentorea nella parte acuta del rigo e per qualche problema nell'intonazione,
ma canta con gusto e proprietà di stile ed essendo un personaggio “buono”
mostra quelle che dovrebbero essere anche le sue caratteristiche.
Buona la
prestazione di Giuseppe Costanzo nella breve ma non facile parte di Arturo,
come pure le prestazioni di Loredana Megna (Alisa) e Salvatore
D'Agata (Normanno).
A capo
dell'orchestra catanese, Emmanuel Plasson si è reso
responsabile di una concertazione alquanto discutibile nella quale spesso sono
emersi clangori e sonorità più adatte ad un Verdi degli anni di galera in
un'opera che fa della delicatezza e dell'abbandono la cifra identificativa.
Corretto il coro
del teatro catanese, diretto da Tiziana Carlini.
Successo
cordiale per tutti da parte di un teatro attento, e partecipe.
Pierluigi Guadagni
LA PRODUZIONE
Direttore Emmanuel Plasson
Regia Guglielmo Ferro
Scene Stefano
Pace
Costumi Françoise Raybaud
Luci Bruno Ciulli
Costumi Françoise Raybaud
Luci Bruno Ciulli
Maestro del coro Tiziana Carlini
GLI INTERPRETI
Lord Enrico Piero
Terranova
Lucia Rosanna
Savoia
Sir Edgardo Emanuele D'Aguanno
Lord Arturo Giuseppe
Costanzo
Raimondo Francesco
Palmieri
Alisa Loredana
Rita Megna
Normanno Salvatore D'Agata
Normanno Salvatore D'Agata
Nuovo allestimento dell'E.A.R. Teatro Massimo Bellini
ORCHESTRA, CORO E
TECNICI DELL'E.A.R. TEATRO MASSIMO BELLINI
Foto Giacomo Orlando