lunedì 15 aprile 2013

FRANCESCO MELI, LADA KYSSYKOVA, ROSSANA RINALDI, GEZIM MYSHKETA PER VERONA LIRICA - TEATRO FILARMONICO DI VERONA, domenica 14 aprile 2013, ore 16,30


La stagione dell’associazione Verona Lirica sta volgendo al termine con una escalation di stelle che via via si alternano sul palcoscenico del bellissimo Filarmonico di Verona. E’ uno spettacolo il pubblico stesso che riempie sempre più calorosamente la platea del teatro manifestando un affetto ed una soddisfazione per tutta l’organizzazione e per le serate di musica offerte.
Così ieri un altro bel concerto ha salutato una primavera finalmente arrivata a scaldare non solo il clima, ma anche i cuori dei presenti.

Tenore di fama internazionale, Francesco Meli, prossimo Nemorino nell’Elisir donizettiano proprio sullo stesso palco, non si è risparmiato offrendo interpretazioni accorate di tutte le arie in cui si è cimentato, che vanno dal Simon Boccanegra di Verdi, dalla Tosca (E lucean le stelle) ed il duetto col basso dal quarto quadro della Bohème, di Puccini, ed ancora Verdi con Trovatore (Ah sì, ben mio) e Rigoletto, con l’ intenso quartetto dell’ultimo atto insieme alle altre tre voci. Il tenore canta con voce di petto piena e spinta in avanti, capace anche di emettere dei piano ben appoggiati e dall’emissione sicura, con una intensità d’interpretazione notevole e convinta, senza mai trattenersi appunto.

Il soprano Lada Kyssykova è stata una piacevole scoperta, soprattutto con le arie pucciniane tratte dalla Turandot (Tu che di gel sei cinta), dalla Bohème (la celeberrima Sì, mi chiamano Mimì), dalla Rondine (Chi il bel sogno di Doretta) e dalla Butterfly in duetto con il mezzosoprano, nonché il citato quartetto dal Rigoletto. La cantante kazaka ha sicuramente un buono strumento a sua disposizione, rotondo e dal suono pieno anche sul registro più acuto; potrebbe offrire qualcosa in più nell’interpretazione dei personaggi, anche se non manca certo di presenza scenica. 

Rossana Rinaldi è già nota al pubblico del circolo lirico per la sua esibizione l’anno scorso sempre sul palco del Filarmonico. Con molto calore è stata salutata per quanta espressività e compartecipazione offrano le sue esecuzioni canore. Ha cantato senza esitazione e con la sua voce da mezzosoprano pieno, corposa e senza sbavature, oltre ai citati duetti, le arie tratte da Samson et Dalila di Saint-Saëns (Amour viens aider ma faiblesse), dalla Favorita di Donizetti (Oh mio Fernando), ed un omaggio alla sua terra con la canzone popolare ‘I’ te vurria vasà’.

A chiudere la ‘squadra’ di talenti, il baritono Gezim Myshketa, anche lui impegnato nell'Elisir al Filarmonico, con arie da Faust di Gounod, dal Don Carlos di Verdi (la bellissima ‘morte di Rodrigo’), e dal Falstaff (E’ sogno o realtà), sempre di Verdi. Sia da solo che con i colleghi della serata, ha mostrato una buona voce piena e spinta anche verso il tono tenorile, dal suono caldo e potente nell’emissione.

Il Maestro Patrizia Quarta ha infine omaggiato i presenti per la prima volta con due pezzi solistici sempre tratti da repertorio operistico e che sovente vengono eseguiti in concerto: gli intermezzi da Cavalleria Rusticana di Mascagni e dalla Manon Lescaut di Puccini. Sempre perfetta nelle sue esecuzioni, sembra davvero di ascoltare una intera orchestra con il suo pianoforte.

Premiati tutti gli Artisti come di consueto, applausi ed ovazioni per tutti. Grande soddisfazione per questo Circolo sempre più grande per qualità ed organizzazione.

MTG