La
furbizia a volte viene premiata se ci si trova al momento giusto nel posto
giusto. Così il furbastro medico ciarlatano Dulcamara si trova a rifilare dietro
ovvio compenso l'odontalgico mirabile liquore ad
un povero innamorato senza speranze di conquistare la ricca fittavola Adina, (che
meditava perfino di morir soldato, tanto
era disperato), per poi addirittura vedersi attribuito il successo dell’impresa
amorosa con la bella fanciulla, conquistando ancora più fama e successo, senza
assolutamente esserne meritevole.
E’ su di un filo che pende tra dramma e felicità, tra la rassegnata
disperazione ed il gaudio ineguagliabile di chi poi può finalmente vivere la
storia che tanto desidera, che si sviluppa l’opera di Donizetti, che il Teatro Filarminico
di Verona ha nel 2009 presentato con questa produzione bellissima che guarda
alla tradizione, ma non risulta mai pesante e che, anzi, diverte moltissimo grazie
alla gestualità e resa sul palco delle situazioni ideate da Riccardo Canessa
e
dai simpatici costumi di Artemio Cabassi.
Si pensi a come Dulcamara si presenta in scena, dotato di un coloratissimo
costume, simpatici occhialini scuri e cappello e stivali rossi.
Questo melodramma giocoso in due atti fu eseguito la prima volta 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, da un Donizetti
che veniva dal successo del 1830 di Anna Bolena, opera del tutto diversa per
argomento ed atmosfere, e che di lì a poco avrebbe trionfato con un altro suo grande
capolavoro, Lucia di Lammermoor. Oggi rappresenta un must soprattutto nel repertorio dei tenori di fama mondiale, e
continua a richiamare un folto pubblico, come è accaduto a Verona sia alla
prima che alla seconda rappresentazione da noi ascoltata.
In
un’ atmosfera palesemente giocosa si inserisce la compagine canora che ha
saputo mostrare sul palco il giusto equilibrio tra capacità attoriali e vocali.
Irina Lungu ha impersonato una Adina dal
carattere deciso, maturo, non solo capriccioso, ma anche dal piglio
accattivante e piena di brio. Del resto lo strumento di cui dispone si lancia
in sala pienamente con corpo e volume, senza esitazione e sostenuto in tutta la
gamma. Una bella prova.
Non
se l’è cavata male anche il giovane Leonardo Cortellazzi,
Nemorino,
tenore
leggero dalla voce molto pastosa ed acuta. Una dolcezza espressiva si fa notare
nelle prove di maggior sentimento, ove l’interpretazione ha contato ancor più che
la precisione esecutiva. Il pubblico lo ha molto apprezzato, sì da chiedere ed
ottenere il bis della ultra celebre Una
furtiva lagrima.
Credibile,
divertente, ben eseguito e molto applaudito anche il Belcore di Gezim Myshketa.
Ci
sono ruoli in cui una voce possente e piena di baritono non basta a rendere il personaggio, e
qui l’interprete ha centrato il suolo con maestria e resa vocale pertinente. E
non poteva certo mancare l'obiettivo uno straordinario interprete di riferimento per
ruoli di carattere buffo, e magnificamente eseguiti, come è Bruno de
Simone, uno straordinario Dottor Dulcamara. Conoscere il proprio mestiere e donare al pubblico
un personaggio come il dottore imbroglione con lo spirito giusto, che diventa
protagonista della scena passo dopo passo per conquistare il pubblico fino alla
fine non è certo da tutti. Simpatia, doti attoriali e voce matura e sicura sono
il presupposto per una resa perfetta del personaggio.
Molto
bene anche la Giannetta di Rosanna Savoia,
che
ad una lineare esecuzione vocale ha unito una buona integrazione con i suoi
compagni di ‘viaggio’.
Il
coro è stato molto presente e partecipe come sempre, mostrando le qualità
consuete di bravura e precisione.
Infine
la bacchetta di Giacomo Sagripanti
ha
incorniciato uno spettacolo davvero godibile sotto tutti i punti di vista,
conducendo l’orchestra in modo puntuale, con attenzione al palco e in linea con
la spensieratezza dell’atmosfera in essere. Pubblico numeroso, cosa che fa
veramente piacere pur non trattandosi della prima, tantissimi applausi per
tutti.
MTG
LA
PRODUZIONE
Direttore
|
Giacomo Sagripanti
|
Regista
|
Riccardo Canessa
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Costumi
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Artemio Cabassi
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GLI INTERPRETI
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Nemorino
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Leonardo Cortellazzi
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Adina
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Irina Lungu
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Belcore
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Gezim Myshketa
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Il dottore Dulcamara
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Bruno de Simone
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Giannetta
|
Rosanna Savoia
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ORCHESTRA E CORO
DELL’ARENA DI VERONA