lunedì 14 gennaio 2013

BRAHMS, STRAUSS E COLLA AL FILARMONICO DI VERONA, DOMENICA 13 GENNAIO, ORE 17,00

Solisti:  Pavel Berman, Julian Steckel, diretti da Roman Brogli-Sacher




Riprende la grande musica sinfonica a Verona, che ritorna nella sua sede, il Teatro Filarmonico, a partire da questo appuntamento, dopo il consueto concerto di inizio anno. Per il quinto evento di questa stagione, l’orchestra dell’Arena di Verona ha proposto dei pezzi da novanta che mettono a dura prova le abilità dei musicisti e che lasciano col fiato sospeso dalla prima all’ultima vibrazione sonora. 

Si apre con Alberto Colla e le sue ‘Scheggiature da Brahms’. Un pezzo che fu scritto dal compositore nel 2002, utilizzando degli estratti dal primo concerto per pianoforte ed orchestra di J. Brahms appunto. Le ‘scheggiature’ qui intendono proprio degli spunti, dei frammenti di brani della tradizione classica e non, presi in un collage come in un’opera d’arte contemporanea che rielabora il passato per stupire ed aprire nuove strade nel presente. I suoni contrastanti, le dissonanze offerte da questo pezzo stupiscono il pubblico, ma sono così armonici nell’insieme da risultare di notevole pregio. Uno schiaffo al silenzio della sala, al silenzio dei sentimenti del nostro tempo, sciabolate di note costruite con sapienza ed intelligenza, che il direttore Roman Brogli-Sacher risolve brillantemente con l’Orchestra veronese, ottenendo il giusto plauso al termine dell’esecuzione.

Meraviglioso il successivo ‘Doppio concerto in la minore per violino, violoncello ed orchestra’, op. 102 di J- Brahms. Uno splendido dialogo tra i solisti Pavel Berman (violino) e Julian Steckel (violoncello), e l’ensemble orchestrale, una complice armonia con il direttore d’orchestra, hanno dato vita ad un’esecuzione notevole. Quella che fu l’ultima creazione sinfonica del maestro di Amburgo, fu completata nel 1887, frutto della sua amicizia col celebre violinista Joseph Joachim, che lo aiutò anche nella stesura della partitura. Un lavoro che mette in grande evidenza i solisti, e possiamo affermare che quelli che si sono esibiti ieri sono stati perfettamente all’altezza delle aspettative.  Sia Pavel Berman che Julian Steckel sono dotati di tecnica sopraffina e grandi doti interpretative: il loro modo di suonare  non è mai soltanto esecutivo, ma anche fortemente espressivo, che coinvolge e fa emozionare chi li ascolta. Così soprattutto nel secondo movimento, la fusione tra solisti ed orchestra è risultata quasi ‘lirica’.

Ultima parte della serata affidata a due straordinari  poemi sinfonici di Richard Strauss: ‘Don Juan’ op. 20, e ‘Till Eulenspiegels lustige Streiche’, op. 28. Splendidamente descrittivi entrambi, sembra quasi di vedere materializzarsi i temi narrati dalle note che il compositore ha messo insieme per descrivere le vite di due personaggi diversi tra loro, ma uniti da un comune destino tragico. Il primo fu scritto nel 1889, ed ebbe subito un successo grandioso. Fu ispirato all’opera di Lenau, uno dei tanti autori che versarono litri di inchiostro sulla vita del licenzioso Don Giovanni. E all’ascolto i temi della sua vita ci sono tutti: l’esplosione di suoni ad indicare l’energia del licenzioso, la dolcezza che esalta l’idea delle donne amate da Don Giovanni, ed anche  tragedia e  mistero insieme ad indicare il finale inevitabile di morte. Così come nel secondo pezzo, ispirato pare alla vita di un grottesco figuro vivente addirittura nel 1300 in Germania, c’è tutta la bricconeria del personaggio nella grinta e nella vitalità della partitura. Il tutto è stato magistralmente reso dall’orchestra dell’Arena di Verona, che ha offerto un suono pieno, armonico, equilibrato, e condotta, come detto, con energia e vitalità, nonché precisione, da Roman Brogli-Sacher, che è parso divertirsi molto e danzare sulle note di Strauss, come magari, perché no, anche Don Juan e Till avrebbero apprezzato..

Un teatro Filarmonico splendidamente quasi tutto esaurito anche nei palchi ha salutato tutti gli interpreti con calore ed entusiasmo, in attesa del prossimo spumeggiante appuntamento.

MTG