sabato 2 agosto 2014

FINALE CONCORSO INTERNAZIONALE SCALIGERO MARIA CALLAS, TEATRO FILARMONICO DI VERONA - venerdì 1 agosto 2014

Nell’ambito del Festival Internazionale Scaligero dedicato alla Divina ed indimenticata Maria Callas, fortemente voluto dal presidente e direttore artistico, il Maestro Nicola Guerini, e che vede come presidente onorario il regista Franco Zeffirelli e madrina il soprano Cecilia Gasdia, si inserisce il secondo appuntamento con il Concorso Internazionale dedicato proprio alla cantante greca, che debuttò all’Arena di Verona il famoso 2 agosto dello storico 1947. In un luogo come Verona infatti, culla della cultura operistica e sede di uno dei più importanti Festival lirici al mondo, non poteva mancare un evento che celebrasse la carriera del soprano che ha lasciato un indelebile ricordo di arte, rigore e dedizione al lavoro. Tutto ciò con la convinzione di poter trovare ancora tali qualità in giovani promesse che, con tanto impegno, unito al talento che è condizione primaria per intraprendere una carriera nel mondo della musica, si mettono in gioco come è avvenuto anche quest'anno in cinque giorni di intenso lavoro, conclusi con il concerto dei finalisti, che ha riservato anche delle sorprese.

Due le giurie chiamate a valutare le capacità artistiche e tecniche dei concorrenti: la Giuria d’onore costituita da: il Presidente, il soprano Cecilia Gasdia, vincitrice già nel 1980 proprio del Premio "Maria Callas", Paolo Gavazzeni, direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, Giancarlo Landini, musicologo e critico musicale, il regista Pierluigi Pizzi, ed il direttore d’orchestra Donato Renzetti. La Giuria critica era invece composta da: il Presidente Gianni Villani, critico musicale del quotidiano L'Arena, Giorgio Bagnoli, direttore di GBOpera, Alessandro Cammarano, redattore capo e vicedirettore del quotidiano OperaClick, Silvia Campana, critico musicale della rivista ‘l'opera’, Lukas Franceschini, direttore di OperaLibera, Enrico Girardi, musicologo e critico musicale del Corriere della Sera. Dunque tutti grandi professionisti chiamati ad individuare l’artista cui augurare la carriera e la meravigliosa vita artistica del compianto soprano.
Sei i finalisti in scena: Mansoo Kim, Roberta Mantegna, Sara Rossini, Sun Hyung Cho, Xiqiu Zhang, Mariam Battistelli.
La serata si è aperta con una suggestiva ed intensa interpretazione dell’attrice Annalisa Renzulli in un estratto della tragedia Medea di Euripide, nel cui ruolo operistico la Callas fu eccellente interprete. E non dimentichiamo il film di Pasolini del 1969 che la vide impegnata proprio in quel ruolo.  La serata ha poi visto esibirsi i finalisti in arie dalle più celebri opere di Verdi, Puccini, Massenet, Leoncavallo,  Bellini, Giordano, Boito e Donizetti.

Per questanno il primo premio assoluto non è stato assegnato. Pur riconoscendo buone qualità in tutti i finalisti, i giurati non hanno identificato un giovane talento tale da essere il destinatario del prezioso riconoscimento, ma hanno esortato tutti indistintamente a perseverare con lo studio e a non arrendersi, ed anzi magari a riprovare la prossima edizione. Secondo posto invece per il baritono Mansoo Kim, che ha cantato dalla Luisa Miller di Verdi Sacra la scelta e Pietà, rispetto, amore dal Macbeth; terze a pari merito il soprano Sara Rossini, interprete di Qui! Qui! O fatidica foresta dalla Giovanna dArco di Verdi e Sì, mi chiamano Mimì’ da La Bohème di Puccini, ed il mezzosoprano Mariam Battistelli, che ha impersonato Romeo da I Capuleti e Montecchi di Bellini, nonché Leonora con O mio Fernando, da La favorita di Donizetti.

Assegnato il premio speciale della Critica intitolato a Carlo Bologna a Sara RossiniAnche il questo caso, con la motivazione che pur non avendo trovato un elemento particolarmente di spicco tra i finalisti, il giovane soprano è stato identificato comunque come il più meritevole rispetto a tutti gli altri. Il premio speciale Giovanni Zenatello è andato al tenore Xiqiu Zhang, che si è aggiudicato anche il premio speciale Peter Maag, consegnato da Marica Franchi Maag. Il giovane ha offerto Vesti la giubba da Pagliacci di Leoncavallo e lintramontabile Nessun dorma dalla Turandot di Puccini. Infine il premio Loggione deciso dal pubblico è andato al soprano Sun Hyung Cho, che con Pleurez! pleurez mes yeux! di Massenet e Laltra notte in fondo al mare di Boito ha conquistato il pubblico.

Un momento di doveroso omaggio è infine stato il premio alla carriera a Fiorenza Cossotto, che non poteva essere in sala ieri sera, e al simpaticissimo Gianfranco Cecchele, che ha salutato e ringraziato con verve e simpatia; inoltre un premio alla memoria è stato offerto ai compianti Ivo Vinco e Alida Ferrarini. Puntuali gli interventi del giornalista Vittorio Testi, noto al pubblico per la trasmissione televisiva Loggione andata in onda fino al 2012. Ad accompagnare i concorrenti, il celebre e straordinario pianista Richard Barker.
L’appuntamento è alla prossima edizione, sempre nel ricordo della divina e meravigliosa ‘Maria’!

MTG