Ritorna
al Teatro La Fenice di Venezia uno degli spettacoli più riusciti delle ultime
stagioni, la Madama Butterfly nell’allestimento firmato dal regista Àlex
Rigola con scene e costumi di Mariko
Mori.
Complice
la semplice eleganza del total white e l’essenzialità non priva di significato
nelle movenze dei personaggi, contornati da sinuose ballerine, siamo
piacevolmente sorpresi dagli spunti di riflessione che riusciamo a trovare ogni
volta che assistiamo a questa produzione. Come sottolineato più volte, la
Butterfly di Puccini è un’opera che non ha bisogno di scene maestose o di colpi
di teatro da saltar sulla sedia. E’ così intima e toccante che lo spettatore si
sente coinvolto e compartecipe sin dalla prima apparizione della sfortunata Cio-Cio-San. Qui in particolar modo ogni gesto ha
uno specifico scopo, la postura e perfino la posizione sul palcoscenico sono
atte a sottolineare ciò che accade, quasi ci fosse una telecamera puntata sui
dettagli che i nostri occhi colgono di volta in volta.
Fondamentale
in questo caso la sublime direzione del Maestro Myung-Whun
Chung.
Tutto ha un senso, ogni minima inflessione delle voci, ogni parola o gesto e
perfino sguardo degli interpreti è perfettamente in simbiosi con la buca;
sembra quasi che regista e direttore abbiano ripercorso insieme lo spettacolo seguendo passo passo la partitura
di Puccini. I colori sono infiniti, il suono acquista profondità e consistenza,
è bandito ogni melismo scontato ed ogni sezione dell’orchestra brilla precisa e
coerente con le altre. Chapeau!
Nella compagnia di canto ritroviamo
diversi interpreti delle passate edizioni con qualche novità.
Novità è Vittoria
Yeo interprete del ruolo di Cio-Cio-San. Il soprano ha una linea
di canto omogenea ed una voce dal suono piacevolmente morbido. Con l’esperienza
questo ruolo mastodontico entrerà ancor più nelle sue corde, fermo restando già
una certa eleganza nel porsi di fronte agli eventi sfortunati.
Ritorno alla
Fenice per Vincenzo Costanzo
come ignobile Pinkerton, ruffiano ed egoista, che troppo tardi comprende i sui
errori senza vigliaccamente porvi rimedio. Il tenore sembra a suo agio nel ruolo giocando
molto sul fronte interpretativo. Inoltre la giovane età gli garantisce la
possibilità di migliorarsi ulteriormente anche sul fronte vocale, di cui
possiede già un bello strumento.
Altra certezza è il
ruolo di Suzuki per Manuela Custer. Questo personaggio è quasi una seconda
pelle per il mezzosoprano: nota è ormai la sua compostezza, la ricerca di
espressioni ogni volta più coinvolgenti, la sofferenza nella voce e nello
sguardo impotente di fronte alla tragedia della sua padroncina.
Luca Grassi è
uno Sharpless di lusso: la voce nobilmente scura facilita al
baritono il ruolo del console austero e rispettato. Luca Casalin
interpreta un Goro odioso quanto basta con i soliti occhialetti eccentrici.
Anche gli altri interpreti vedono qualche conferma e novità tra: il Principe Yamadori di William
Corrò, il tremendo Zio Bonzo di Cristian Saitta, Yakusidé, alias Ciro
Passilongo, il commissario imperiale di Carlo
Agostini, l’ufficiale
del registro Marco Rumori e le parenti di Cio-Cio-San:
madre, Simona Forni, zia, Manuela
Marchetto e cugina, Alessandra
Giudici . La signora Pinkerton è ancora una volta Julie
Mellor.
Bene come sempre il
coro preparato da Claudio
Marino Moretti che, ricordiamo, è disposto in
fondo alla platea per l'esecuzione a bocca chiusa.
Applausi per tutti e pubblico in piedi
per il Maestro Chung.
Maria
Teresa Giovagnoli
LA PRODUZIONE
Direttore Myung-Whun
Chung
Regia Àlex Rigola
Scene E Costumi Mariko Mori
Light Designer Albert Faura
Maestro del Coro Claudio Marino Moretti
GLI INTERPRETI
Regia Àlex Rigola
Scene E Costumi Mariko Mori
Light Designer Albert Faura
Maestro del Coro Claudio Marino Moretti
GLI INTERPRETI
Cio-Cio-San Vittoria Yeo
Suzuki Manuela Custer
F. B. Pinkerton Vincenzo Costanzo
Kate Pinkerton Julie Mellor
Sharpless Luca Grassi
Goro Luca Casalin
Il Principe Yamadori William Corrò
Lo Zio Bonzo Cristian Saitta
Yakusidé Ciro Passilongo
Il commissario Carlo Agostini
Il commissario Carlo Agostini
imperiale
L’ufficiale
Marco
Rumori
del registro
La madre Simona Forni
di Cio-Cio-San
La madre Simona Forni
di Cio-Cio-San
La
zia Manuela
Marchetto
La cugina Alessandra Giudici
La cugina Alessandra Giudici
con sopratitoli in italiano e in inglese
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Allestimento Fondazione Teatro La Fenice
progetto speciale nel 2013 della 55 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Allestimento Fondazione Teatro La Fenice
progetto speciale nel 2013 della 55 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Foto Michele Crosera