martedì 25 giugno 2013

ELISIR D’AMORE , GAETANO DONIZETTI – TEATRO REGIO DI TORINO, domenica 23 giugno 2013, ore 15,00

Siamo tornati al Teatro Regio di Torino per rivedere quest’ opera  perfetta per la stagione appena iniziata: calda, giovane, allegra, piena di vita. Così abbiamo ritrovato il lavoro che Fabio Sparvoli ha concepito per questo ‘Elisir d’amore’ di Gaetano Donizetti, in un allestimento che come detto si ispira ai grandi film italiani degli anni ’50, per caratterizzazione dei personaggi e per i coloratissimi costumi di Alessandra Torella e le scene di Saverio Santoliquido.  È di nuovo in scena il dramma di sempre: come fare per conquistare l’amata, quali stratagemmi inventarsi per portare a termine la missione del cuore? Il povero Nemorino non trova altro modo che affidarsi a quel grandissimo ciarlatano di Dulcamara che, approfittando dei sentimenti del giovane, gli spilla soldi per una pozione che in realtà non è altro che del semplice vino. D’altro canto si sa che ‘in vino veritas’, e difatti il malcapitato trova nuova forza ed espressività proprio grazie alle virtù che in effetti la bevanda possiede, quella di disinibire, e pur comportandosi da ‘matto’, riesce comunque a catturare l’attenzione della furba fittaiola Adina.
E anche questa sera gli artisti in scena hanno straordinariamente interpretato la mente del compositore, evidenziando che questi non intendeva certo scimmiottare Rossini e le sue opere buffe, bensì aggiungere al carattere giocoso, tipico di certi ruoli dell’autore pesarese, dei tratti più sentimentali, creando una fusione perfetta tra sentimentalismo e leggerezza, un passo avanti nella storia del'opera.
Ancora un cast meraviglioso di giovani e brillanti artisti: la compagine artistica ha convinto per partecipazione, doti attoriali, e soprattutto per straordinaria tecnica vocale.

Désirée Rancatore è una meravigliosa Adina: un personaggio che sembra entrato nella sua anima tanto le sta a pennello: non una bimbetta capricciosa, ma una donna che sa il fatto suo senza rinunciare a fare la gatta quando serve, perché  proprio non ci sta ad essere messa da parte, ed è sempre ben presente a se stessa giocando d' astuzia. Il tutto condito da una voce dalle molte sfaccettature: con agilità spericolate, filati sottilissimi e precisi, acuti pieni e ricchi, il soprano gioca con il suo strumento senza mai perderne il controllo, una interprete davvero istrionica.

Nemorino è un Francesco Meli veramente in grande spolvero: mostra di essere un artista di classe, il personaggio che interpreta è molto più del semplice innamorato dal cuore limpido: mostra una classe particolare che nobilita il suo ruolo, coadiuvata da una voce che avvolge le note con setosita' e dolcezza unite a precisione ed armonia. La celebre ‘Una furtiva lagrima’ , è cantata quasi con un filo di voce sofferente all’inizio, per poi esplodere nel sentimento man mano che si addentra nella sua esecuzione.

Belcore è Fabio Maria Capitanucci : la sua voce ha un timbro importante, dall’ottimo volume che non teme la grande sala del Regio, si muove con disinvoltura sulle scene padroneggiando il suo personaggio con simpatia e scaltrezza.

Dulcamara è interpretato da Nicola Ulivieri. Questo ruolo semplicemente spassoso è molto realistico nell’interpretazione del basso-baritono. Molto espressivo e mai banale, anche grazie alle invenzioni registiche di Sparvoli, risolve il suo personaggio con maestria utilizzando la sua voce piena e vellutata certificando un suo particolare successo.

Ritroviamo la brava e spigliata Giannetta di Annie Rosen, ed il bravissimo il mimo Mario Brancaccio, nell’assistere quel matto del suo padrone ‘dottore’.
Ottimo anche per questa serata il coro del Teatro Regio diretto dal Maestro Claudio Fenoglio per precisione e compattezza vocale.

L’orchestra si conferma essere il completamento al successo complessivo della serata, diretta dal Maestro Giampaolo Bisanti. Come è stato detto precedentemente il milanese presta attenzione ad ogni dettaglio, dai cantanti all’azione in scena, improntando la sua conduzione su perfetta simbiosi tra palcoscenico e musica, lavorando insieme agli artisti con la classe che lo contraddistingue. Un altro tassello si aggiunge al mosaico delle sue conduzioni ben riuscite.

Applausi davvero generosi per tutti, bis per Rancatore e Meli, un altro trionfo per il Teatro Regio e la città di Torino.

MTG


LA PRODUZIONE

Direttore d'orchestra
Giampaolo Bisanti
Regia
Fabio Sparvoli
Scene
Saverio Santoliquido
Costumi
Alessandra Torella
Luci
Andrea Anfossi
Assistente alla regia
Anna Maria Bruzzese
Maestro del coro
Claudio Fenoglio


GLI INTERPRETI
Adina, ricca e capricciosa
fittaiuola 
Désirée Rancatore

Nemorino, coltivatore, giovane semplice,
innamorato di Adina e
Francesco Meli

Belcore, sergente di guarnigione
nel villaggio 
Fabio Maria Capitanucci

Il dottor Dulcamara,
medico ambulante 
Nicola Ulivieri

Giannetta, villanella 
Annie Rosen
Assistente di Dulcamara 
Mario Brancaccio



Maestro al fortepiano

Luca Brancaleon
Orchestra e Coro del Teatro Regio

Nuovo allestimento