martedì 8 dicembre 2015

CONCERTO DI VERONA LIRICA, TEATRO FILARMONICO DI VERONA - DOMENICA 6 dicembre 2015



Concerto degli auguri di Natale quello programmato da Verona lirica per il mese di Dicembre che ha coinvolto il suo pubblico di associati per una raccolta fondi a favore dell'Associazione Oncologica Italiana Mutilati Della Voce.

Concerto travagliato nella gestazione che ha visto defezioni negli artisti precedentemente annunciati, ma che ha saputo regalarci come sempre quasi tre ore di buona musica.

Il concerto ha visto la presenza del soprano Maria Letizia Grosselli, del basso Mattia Denti, del tenore Rubens Pellizzari, del mezzosoprano Nino Surguladze e del Quartetto d'Archi dell' Arena di Verona composto da Gunther Sanin, Vincenzo Quaranta, Sara Airoldi e Luca Pozza diventato per l'occasione un quintetto con il pianista Roberto Corlianò.


Il concerto si è aperto con la lettura di un comunicato da parte dei lavoratori della Fondazione Arena preoccupati per il futuro della Fondazione in un momento difficile a causa anche di scelte gestionali non sempre felici effettuate nel passato. L'augurio anche da parte nostra, è che si possa risolvere in maniera coraggiosa e sensata una vertenza che vede coinvolte non solo le maestranze artistiche che vi lavorano ma anche la vita culturale dell'intera città di Verona.

Il Quartetto dell'Arena di Verona ha aperto le danze con l' esecuzione dell' Inno Nazionale Francese per non dimenticare i tragici attentati avvenuti a Parigi ed è proseguito con l'esecuzione del preludio dal Ballo in Maschera di Giuseppe Verdi nella trascrizione per quintetto da parte di Luca Pozza (come tutte le trascrizioni udite al concerto).

Nel corso poi del concerto è stato eseguito anche l'intermezzo di Manon Lescaut di Puccini e una parafrasi (pensata e suonata al solo piano dal Maestro Corlianò) dell'aria “Mon coeur s'ouvre a ta voix” dal Sanson di Saint-Saens, oltre ad accompagnare buona parte delle arie presentate dai cantanti.
Il Quartetto dell'Arena di Verona si è dimostrato compagine di estremo rigore artistico ed elevata qualità musicale, dimostrando ancora una volta l 'elevata professionalità che da sempre lo contraddistingue, vanto ed orgoglio della città di Verona.

Il basso Mattia Denti ci ha proposto arie da Nabucco (vieni o Levita), Mefistofele (Ecco il mondo), ed Ernani (Infelice! E tuo credevi).
Dotato di un bel timbro anche se un poco chiaro e leggero per affrontare la parti proposte in concerto, Denti ha le carte in regola per crescere senza problemi professionalmente non mancando di una tecnica corretta soprattutto nel fraseggio.

Il soprano Maria Letizia Grosselli, ha proposto brani da Tosca (Vissi d'arte), La Rondine (Chi il bel sogno) e Otello (Ave Maria).
Tecnica impeccabile, filati argentini e mezze voci curatissime sono gli assi nella manica di questa cantante che, nonostante qualche fibrosità nella parte alta del rigo e un'interpretazione a tratti approssimativa, ha saputo regalarci momenti veramente intensi e molto apprezzati dal pubblico.

Il tenore Rubens Pelizzari ha proposto brani da Das Lands des Laechelns (Tu che m'hai preso il cuor), Pagliacci (Vesti la giubba) e in coppia con Nino Surgulazde la prima scena del quarto atto di Aida.
Facilità all'acuto, fiati robusti, e bel timbro caldo fanno di Rubens Pellizzari un artista completo dalla schietta voce di tenore lirico. I notevoli successi che sta riscuotendo sui palcoscenici internazionali ne sono la conferma.

Il mezzosoprano Nino Surguladze, ben conosciuta al pubblico areniano per essere presenza fissa nel suo cartellone estivo, ha proposto Granada (nella versione originale per voce femminile di Augustin Lara), un canto tradizionale Georgiano (La faccia del sole) e in coppia con Pellizzari la prima scena del quarto atto di Aida.
Voce caldissima e ben proiettata in avanti senza mai utilizzare quella fastidiosissima voce di petto che contraddistingue molte sue colleghe, la Surguladze è artista completa nel senso più ampio del termine, sapendo coniugare bellezza stilistica della voce e controllo dei fiati. Auspichiamo di poterla risentire presto in ruoli di rilievo sui nostri palcoscenici.

Ha presentato il concerto con la consueta preparazione e ironia Davide da Como.

Al termine, tra le ovazioni del numeroso pubblico, saluti e auguri natalizi da parte di tutto il direttivo di Verona Lirica, al qual si aggiunge il nostro più sentito ringraziamento per la meritevole e ammirevole passione che contraddistingue il loro lavoro di appassionati divulgatori d' Opera.

Pierluigi Guadagni