lunedì 3 dicembre 2012

TERZO CONCERTO VERONA LIRICA – VERONA, TEATRO FILARMONICO, domenica 2 dicembre 2012, ore 16,30


Terzo appuntamento stagionale per i pomeriggi domenicali dell’Associazione Verona Lirica, che conta già più di 600 soci nel suo secondo anno di attività intensa e proficua, in stretta collaborazione con l’Arena di Verona. E anche ieri pomeriggio il maggiore teatro veronese ha visto realizzarsi un concerto applauditissimo dal pubblico presente. Protagonisti della serata un folto numero di interpreti: il soprano Giovanna Casolla, il mezzosoprano Anna Malavasi ed il tenore Alejandro Roj. In aggiunta, il coro di Verona diretto da Giovanni Andreoli, ed il Quartetto d'Archi Guenther Sanin: Vincenzo Quaranta, Luca Pozza e Sara Airoldi. Al Pianoforte Patrizia Quarta.


In apertura di concerto è stato proprio il coro di Verona a rompere il ghiaccio con l’esecuzione di ‘Oh Signore dal tetto natio’, da ‘I Lombardi alla Prima Crociata’di Verdi. Spiccano leggermente più le voci maschili nell’insieme, ma nel complesso una discreta esecuzione. Eseguito anche il preludio al terzo atto di Madama Butterfly di Puccini, con più equilibrio tra le voci sussurrate, con l’aggiunta del Quartetto d’archi Guenther Sanin. Si riscatta la sezione femminile con i due cori delle streghe dal ‘Macbeth’ di Verdi.

Star indiscussa del concerto la protagonista di tante splendide serate in Arena: Giovanna Casolla. Con ‘Inneggiamo il Signor..’, da ‘Cavalleria Rusticana’di Mascagni, insieme al coro ed al quartetto, il teatro si infiamma. Splendida anche l’ esecuzione di ‘Sola, perduta, abbandonata’ dalla ‘Manon Lescaut’ di Puccini, e ha emozionato fino alle lacrime con ‘La mamma morta’ dall’Andrea Chenier’ di Giordano, da cui è stato estratto anche il duetto eseguito col tenore Alejandro RojVicino a te s’acqueta..’..e con lo stesso anche il duetto dall’ultimo atto di ‘Carmen’ di Bizet ‘C’est toi! C’est moi’, con il coro in sottofondo. La signora napoletana non ha bisogno di presentazioni: la sua voce è capace di emozionare e stupire ogni volta per il suo incredibile volume, precisione nell’emissione delle note, capacità di modulazione, tecnica perfetta. Tutta la sua esperienza chiara ed evidente già da subito, come da anni ormai ci ha abituati, una gioia per i sensi. Grande capacità drammatica, riesce a dare perfettamente l’idea di ciò che sta cantando, il pubblico è rapito.

Lo spagnolo Alejandro Roj ha eseguito da ‘Roméo et Juliette’ di Gounod ‘Ah!Lève-toi soleil’, la dichiarazione d’amore dalla ‘Carmen’, e i suddetti duetti col soprano Casolla. L’impasto vocale è sicuramente di bel colore, molto spinto, generosa l’interpretazione e l’intensità delle esecuzioni canore. È però ancora evidente il passaggio dal registro medio a quello più acuto, e tende un po’ forzare il suono nelle note più ‘pericolose’. Qualche esitazione inoltre nel duetto dell’Andrea Chenier che però non ha compromesso la resa complessiva dell’aria. Sicuramente più a suo agio nelle arie della Carmen, più ‘collaudata’, ha potuto mostrare un bel materiale su cui basare una buona carriera.

Il mezzosoprano Anna Malavasi ha eseguito ‘Oh mio Fernando’ dalla ‘Favorita’ di Donizetti, ‘Stride la vampa’ dal ‘Trovatore’ di Verdi col coro in sottofondo, e la celeberrima ‘Habanera’ di Carmen, Bizet. Si nota immediatamente il colore artificiale di una voce che cerca di “tubare” per essere ciò che in realtà non è. Il colore e l’emissione sono letteralmente “spaccati” in due: giù fa l’orco, su è un soprano appena lirico; l’inclinazione costante del collo e della testa in avanti sono la dimostrazione della ricerca continua di un suono non naturale.

Il quartetto d’archi ha inoltre eseguito da solo anche il secondo movimento della ‘Suite n. 3 per orchestra’ di Bach, definita popolarmente Aria sulla quarta corda, ed il primo movimento di ‘Eine kleine nachtmusik’ di Mozart in maniera lineare e corretta. Ha accompagnato anche il coro alla conclusione del concerto con la natalizia ‘White Christmas’, che per la verità ci si aspetterebbe un po’ più intima rispetto all’esecuzione offerta, ma comunque apprezzabile.

Tutti i brani, ad eccezione dei due solo del quartetto, sono stati accompagnati al piano da Patrizia Quarta, che ha confermato la sua partecipazione molto sentita e coinvolgente nell’accompagnare gli artisti, a fronte di una tecnica invidiabile. E come regalo ai soci, la signora Casolla ha diretto e divertito il pubblico intonando con gli altri due compagni della serata il brano popolare ‘Non ti scordar di me’ con al piano il bravo maestro del coro Giovanni Andreoli. La serata è stata presentata come sempre dalla simpatia e competenza di Davide da Como.
Premiati tutti con la targa a ricordo della serata, appuntamento per un altro pomeriggio di bella musica a fine gennaio!
Per informazioni sulle iscrizioni www.veronalirica.it
MTG