lunedì 5 novembre 2012

NUCCIO, FANALE, PETROVA, DI GIOIA E ARENA BRASS QUINTET AL SECONDO CONCERTO DI VERONA LIRICA, Teatro Filarmonico, Verona, domenica 04 novembre 2012, ore 16,30.

Per il secondo appuntamento con i suoi soci l’associazione Verona Lirica ha pensato ad un cast di giovani e promettenti cantanti, che hanno già all’attivo numerose esperienze nei più importanti teatri del mondo. Un teatro Filarmonico gremito di spettatori ha ospitato una serata ricca di emozioni, come sempre simpaticamente presentata da Davide Da Como. 


Ha aperto il concerto il baritono Donato Di Gioia, che ha sostituito Simone Piazzola indisposto ieri sera. Nell’arco della serata ha    interpretato:   ‘Ah, per sempre io ti perdei’,    dai Puritani di   Bellini, il duetto ‘Madamigella Valery’ col soprano Jessica Nuccio, da La Traviata di Verdi, l’aria della morte di Rodrigo dal  Don Carlo   di Verdi,   e ‘Vien Leonora’,  da La Favorita,  di Donizetti.    Il   pubblico ha apprezzato l’espressività del baritono, che ha ben scandito i testi ed offerto una prestazione canora ‘di cuore’. La sua voce si trova a suo agio soprattutto nelle note tendenti al registro tenorile, offrendo anche  un buon volume ed una buona tenuta vocale.

Il soprano palermitano Jessica Nuccio ha interpretato ‘Il sogno di Doretta’, da La Rondine di Puccini, sempre da La Traviata, l’aria ‘È strano…sempre libera’, applauditissima al termine, e Prendi, per me sei libero’, da L’elisir d’amore di Donizetti. Particolarmente notabile è l’espressività del suo volto mentre impersona le dame delle suddette arie. La giovane cantante offre a chi l’ascolta una mimica non indifferente che colpisce quanto la sua voce, molto acuta e fresca, che offre una buona potenza nelle note più alte, cantate con slancio, e che sta crescendo anche nelle note centrali.

 Il tenore Paolo Fanale ha regalato al suo pubblico l’aria ‘Una furtiva lagrima’ tratta ancora una volta da L’elisir d’amore, da Roméo et Juliette di Gounod ‘Ah leve toi soleil’, Che gelida manina’da La Bohéme di Puccini, e ‘Dalla sua pace’ dal Don Giovanni di Mozart. Questo giovane cantante ha una spigliatezza non indifferente nell’interpretare arie difficili e si illumina quando si rivolge al pubblico. La sua voce ha un bel colore molto chiaro ed offre anche una potenza non trascurabile, nonostante la giovane età. Ma sicuramente crescerà ancora quanto a corposità ed agilità.

Il giovane mezzosoprano Olesya Petrova ha stupito il pubblico con la sua prima apparizione italiana. Ha interpretato ‘Acerba voluttà’ da Adriana Lecouvreur di Cilea, da Samson et Dalila di Saint-Saens ‘Mon coeur s’ouvre à ta voix’ e da Cavalleria Rusticana di Mascagni ‘Voi lo sapete o mamma’. Sicuramente è dotata di uno strumento vocale molto potente, pieno e morbido. Tende  ad assumere un suono più cupo e particolarmente scuro nelle note più gravi. Ben eseguiti i pianissimo, ha espresso il meglio della sua vocalità nel registro più acuto.
Degnamente accompagnati al piano gli artisti della serata da una eccellente Patrizia Quarta, che ha fornito in maniera brillante, puntuale e a dir poco ‘orchestrale’, ben più di una base per le arie ascoltate dal pubblico. Un piacere ascoltarla, oltre che vedere quanta passione esprime mentre sfiora o lambisce con intensità i tasti del suo strumento.

Ad integrare i momenti canori con i suddetti artisti, il simpatico e brillante quintetto di ottoni Arena Brass Quintet, che ha letteralmente intrattenuto gli astanti con brani tratti dalle colonne sonore del grande compositore Nino Rota ed altri ispirati al jazzista Henghel Gualdi, celebre in Italia soprattutto negli anni ’60-’70 per aver accompagnato con la sua band Louis Armstrong ai tempi della sua venuta nel nostro paese. Ben eseguito anche un brano da 'West side story' di Bernstein, per poi divertire con una commistione tra gospel e polifonia col brano ‘When the saints…hallelujah’, che unisce il tema del noto canto americano, con la celebre ‘Halleluljah’ di Händel. Molto applauditi per la pregevole esecuzione, hanno anche accompagnato ‘sonoramente’ gli artisti che lasciavano il palco al termine della serata.

Ospite speciale presente in sala il soprano Katia Ricciarelli, che è stata premiata per la sua carriera ed ha rivolto un saluto affettuoso e ricco di ricordi dei passati successi veronesi al suo pubblico. Premiati anche gli artisti che si sono esibiti con un ricordo della partecipazione, la serata è stata lungamente applaudita da un pubblico nuovamente soddisfatto. Per info sulle iscrizioni www.veronalirica.com
MTG