lunedì 29 settembre 2014

LUCIA DI LAMMERMOOR, G. DONIZETTI – BERGAMO MUSICA FESTIVAL, TEATRO DONIZETTI, domenica 28 settembre 2014

Anche quest’anno il Bergamo Musica Festival presenta al suo pubblico progetti interessanti come il portare in scena opere raramente eseguite e lo scegliere per l’inaugurazione l’edizione critica di uno dei drammi più intensi ed appassionati del compositore bergamasco, la Lucia di Lammermoor. Dunque la tonalità delle arie è stata riportata a quella originale, che era più acuta rispetto a quella che si sente eseguire tradizionalmente, ed anche l’organico orchestrale prevede l’utilizzo di strumenti diversi quali i corni naturali, i tromboni a pistoni e per questa speciale occasione è stato ripristinato anche l’armonico a bicchieri, ‘suonato’ dalle sapienti mani di Gianfranco Grisi, che torna dopo il Festival del 2006 a suonare il particolarissimo e delicato strumento per questa ‘Lucia’.


Lo spettacolo pensato da Francesco Bellotto coglie il lato più oscuro della tragedia sia dal punto di vista narrativo che psicologico. L’ambiente bellicoso, la lotta tra famiglie rivali, l’amore come sfondo e causa di dolore, sono temi eterni e pertanto il regista ha voluto anche sottolinearlo con la scelta dei costumi realizzati da Alfredo Corno, attribuendo ad ogni personaggio un’epoca diversa, ma forgiandoli di tal fattura che nell’insieme il risultato risulta comunque omogeneo. Belle al colpo d’occhio le scene di Angelo Sala, anch’esse in funzione del pensiero di Bellotto: neve che scende inesorabile sui protagonisti a sottolineare la freddezza nell’agire, si pensi alla nonchalance con cui Enrico Ashton pretende di maritare sua sorella Lucia col nobile Arturo, ma anche il conseguente gelo che agghiaccia il cuore della fanciulla e le blocca il cervello sì da indurla all’omicidio post nuziale. Inoltre vi è una alternanza di elementi architettonici e paesaggistici classici con pezzi  moderni semidistrutti. Dunque di guerra e sangue è intriso lo spettacolo che scolpisce della sua tragedia anche l’agire ed il canto dei singoli personaggi.

Lucia è la giovanissima Bianca Tognocchi. Il soprano incarna quell’ideale di fanciulla indifesa che intende il regista; la sua interpretazione sottolinea il candore del personaggio muovendosi sulla scena sin dall’inizio con giusto fare sognante e delicata nelle movenze. Il timbro della voce acuta e sottile si presta alle note ancor più impervie di questa edizione. Inoltre per lei anche l’emozione di eseguire la cadenza della pazzia appositamente scritta dal Maestro Sebastiano Rolli su materiali originali, senza alcun accompagnamento strumentale e dunque niente affatto semplice.

Non convince  Raffaele Abete nei panni di Edgardo di Ravenswood. Probabilmente a causa dell’emozione mostra sin dall’inizio una certa difficoltà a tenere la scena con conseguenti problemi anche nella resa vocale che è parsa non sempre precisa, a tratti forzata e talvolta fuori tempo.

Convincente invece il Lord Enrico Ashton di Christian Senn per presenza scenica, timbro corposo ed accattivante e capace di offrire un bel fraseggio nel canto. Altrettanto dicasi per Gabriele Sagona come Raimondo di Bidebent: intenso interprete dalla voce scura e ombrosa ma in fondo dall’animo compassionevole.
Non particolarmente brillante Francesco Cortinovis come Normanno, mentre discreta è parsa Elisa Maffi nel piccolo ruolo di Alisa. Infine Riccardo Gatto offre un Lord Arturo di cuore e impegno.
Il coro diretto da Fabio Tartari  si rende molto partecipe del dramma e ci piace registrare anche i bellissimi costumi con cui sono abbigliati.

L’orchestra del Bergamo Musica Festival si arricchisce come detto di strumenti non usuali e guadagna un suono molto ricco, ampio e profondo che scandaglia minuziosamente le specifiche della partitura, nella lettura di Roberto Tolomelli.
Successo pieno e convinto da parte di un pubblico numeroso e soddisfatto.
Maria Teresa Giovagnoli


LA PRODUZIONE

Maestro concertatore           Roberto Tolomelli
e Direttore d’orchestra       
Regia                                     Francesco Bellotto
Assistente alla regia              Luigi Barilone
Scene                                     Angelo Sala
Costumi                                 Alfredo Corno
Luci                                       Claudio Schmid

GLI INTERPRETI

Lucia                                      Bianca Tognocchi
Lord Enrico Ashton -            Christian Senn
Sir Edgardo
di Ravenswood                      Raffaele Abete
Lord Arturo Bucklaw            Riccardo Gatto
Raimondo Bidebent              Gabriele Sagona
Alisa                                         Elisa Maffi
Normanno                              Francesco Cortinovis


Orchestra e coro del Bergamo Musica Festival
Direttore del coro Fabio Tartari








Foto Bergamo Musica Festival / PHOTO STUDIOU.V