L’allestimento
de I Capuleti e i Montecchi che andò in scena due anni fa a Verona approda in
questo inizio 2015 alla Fenice di Venezia, che lo ha coprodotto insieme alla
Fondazione Arena ed all’Opera Nazionale Ellenica. Al suo debutto apprezzammo
soprattutto l’eleganza delle scene di Alessandro
Camera, che concretizzano la visione
del regista Arnaud Bernard secondo cui la
storia di Romeo e Giulietta è evidentemente così eterna da poter rimaner ‘blindata’
tra le cornici dei dipinti esposti in un museo in allestimento. Da questi
dipinti uscirebbero i personaggi per poi agire ed animare la storia sulle note
di Bellini. Quel che dispiace è che tale impianto non venga sfruttato a dovere
e che gli intenti registici non siano del tutto chiari fino alla fine, ossia
quando tali ‘attori’ ritornano nell’ enorme quadro che riempie tutto il palco. In generale la regia è piuttosto statica, i
protagonisti sono alquanto ingabbiati nei loro movimenti, che talvolta non
appaiono aver gran significato. E la gran quantità di mimi che continuano ad
allestire il suddetto museo è più un disturbo che un chiarimento agli intenti
del regista. Conseguentemente anche l’interpretazione degli stessi cantanti ne
ha risentito in più momenti. Apprezzabili restano gli abiti di Maria
Carla Ricotti che richiamano ad una ambientazione classica, mentre le luci piuttosto scure di Fabio
Barettin incupiscono l'atmosfera ‘museale’che si fa più intima.
Anche dal punto di vista musicale,
diverse sono state le perplessità.
Jessica
Pratt è una artista di comprovata esperienza che emerge in
tante piccole sfumature della sua voce, dai suoi pianissimo delicati, agli
acuti ben assestati. Solo non è stata facilitata dalla regia piuttosto
limitante e quindi la sua Giulietta è parsa talvolta un po’ trattenuta, senza
quello slancio giovanile e passionale che il ruolo potrebbe suggerire.
Dobbiamo presumere che Sonia Ganassi fosse leggermente indisposta, poiché la sua prova come Romeo è stata tutta in salita: la voce non è parsa completamente in forma, soprattutto nelle agilità, riscattandosi comunque nei momenti maggiormente lirici e nei duetti con la partner.
Buono il Capellio di Rubén Amoretti:
voce robusta e rotonda che arricchisce l’interpretazione sicura da genitore
insensibile.
Il Tebaldo di Shalva
Mukeria offre certo una voce chiara e ben definita,
ma non colpisce per interpretazione o presenza scenica; si ha l’impressione che
il personaggio vada scavato più a fondo e maggiormente interiorizzato, anche al
punto di vista vocale.
Lorenzo è interpretato dall’inossidabile
Luca
dall’Amico. Il basso si muove a suo agio nel ruolo di accorato consigliere, ben superando i volumi dell’orchestra nel canto ed aggiungendo del suo alla poco efficace
regia.
Infine l’orchestra è guidata dal Maestro
Omer
Meir Wellber. Il giovane direttore ci ha fatto sentire in tante occasioni
la sua forte personalità nella conduzione, ma stavolta ciò non ha giovato alla
resa musicale d’insieme. Quello che poteva essere l’ intento di voler rendere
più ‘viva’ la partitura di Bellini, in diversi momenti è parso tradursi piuttosto
nel mero accrescimento del volume, soprattutto per la sezione percussioni, tralasciando
dettagli o sfumature che ci saremmo aspettati sin dall’apertura, davvero troppo
fragorosa a nostro avviso.
La prova del coro diretto da Claudio Marino Moretti è sembrata buona nel complesso.
Applausi da parte del pubblico con un
successo discreto per tutti i protagonisti coinvolti.
Maria
Teresa Giovagnoli
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
con sopratitoli in italiano e in inglese
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in coproduzione con Fondazione Arena di Verona e Opera Nazionale Ellenica
LA PRODUZIONE
direttore Omer
Meir Wellber
regia Arnaud Bernard
scene Alessandro Camera
costumi Maria Carla Ricotti
light designer Fabio Barettin
regia Arnaud Bernard
scene Alessandro Camera
costumi Maria Carla Ricotti
light designer Fabio Barettin
GLI INTERPRETI
Capellio Rubén
Amoretti
Giulietta Jessica Pratt
Romeo Sonia Ganassi
Tebaldo Shalva Mukeria
Lorenzo Luca dall’Amico
Giulietta Jessica Pratt
Romeo Sonia Ganassi
Tebaldo Shalva Mukeria
Lorenzo Luca dall’Amico
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
con sopratitoli in italiano e in inglese
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in coproduzione con Fondazione Arena di Verona e Opera Nazionale Ellenica
Foto Michele Crosera