lunedì 27 aprile 2015

AIDA, G. VERDI – TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, domenica 26 aprile 2015

Aida in versione “intimista” quella andata in scena al Teatro dell’Opera di Roma.
La regia del grande Micha Van Hoecke infatti è priva di orpelli, di “lustrini” e di ogni simbolo normalmente associabile alla maestosità di questo titolo. Difettano di grandiosità le scene di assieme che, nonostante il numero di persone in palcoscenico sia copioso, sembrano sempre spoglie e svuotate di quell’energia che ci si aspetterebbe.
I momenti intimistici invece sono risolti con gesti e movimenti molto misurati, quasi che i protagonisti si muovessero sempre in una “bolla” di acqua e che questo fiume Nilo non scorresse accanto a loro ma li tenesse imprigionati con le gambe nel pantano.
Belle le luci di Vinicio Cheli, unico elemento che creava un po’ di atmosfera; migliorabili i costumi di Carlo Savi che “imprigionavano” i protagonisti rendendo anche i loro movimenti troppo plastici e poco morbidi.

domenica 26 aprile 2015

INTERVISTA A CHRISTIAN FRATTIMA , DIRETTORE MUSICALE DI COIN DU ROI



Siamo molto lieti di far conoscere ai nostri amici una meravigliosa associazione musicale sorta a Milano per valorizzare il repertorio operistico preromantico che generalmente è poco eseguito nel nostro paese. Incontriamo il suo direttore musicale Christian Frattima, che ci racconta un po’ di questa gradita sorpresa in un momento molto difficile per la cultura italiana che ha davvero bisogno di risorgere con persone piene di volontà, competenza e passione per la bella musica.

OTTAVO CONCERTO DELLA STAGIONE SINFONICA AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA, venerdì 24 aprile 2015.

La stagione sinfonica di Verona continua con un accostamento musicale per certi versi antitetico se si considera il periodo di vita in cui i due compositori in questione concepirono i pezzi ascoltati. Pensando al Concerto per pianoforte n. 1 op. 15 in re minore di Brahms ci viene in mente che fu completato da un ancora giovane artista che non aveva raggiunto la piena maturazione musicale e dunque una sua personale firma; per contro la maestosa Sinfonia n. 5 op 64 mi minore  di Cajkovskij è l'opera di un uomo maturo  a cui restano solo cinque anni di una vita piena di sofferenze interiori e che sta maturando i temi e gli stati d'animo della celeberrima Patetica. Tuttavia fu proprio nella città di Brahms che questo capolavoro ottenne il suo primo successo e proprio quell'ambiente musicale stava tanto a cuore al compositore russo. 

lunedì 20 aprile 2015

LA CENERENTOLA, G. ROSSINI – TEATRO SOCIALE DI ROVIGO, DOMENICA 19 APRILE 2015


Conclusione della stagione d’opera al Sociale di Rovigo con la Cenerentola di Rossini, nella versione coloratissima e dalle atmosfere leggere e ricca di siparietti tragicomici ideati dal regista Francesco Esposito, che cura anche i vistosi costumi color pastello. Se i vari personaggi sono lo specchio delle varie classi sociali, in questo allestimento vengono esasperati fin quasi alla caricatura, fermo restando una fragilità di fondo di ognuno di essi, artefici o distruttori del proprio destino. Don Magnifico è qui un voglioso uomo di mezza età che sogna ancora di saziare i suoi appetiti erotici; il servo Dandini nell' impersonare il principe di Salerno è invece agghindato da sultano con tanto di sudditi al seguito e scorta di sicurezza, armata di radioline ed auricolari; il filosofo Alidoro ci ricorda un circense che porta palloncini e dispensa saggezza ed il principe stesso si presenta in scena fotografando a destra e a manca con la sua fotocamera professionale, fingendosi una specie di fotografo di corte.  Tra essi le due sorellastre sono più svampite che mai e la povera Angelina è l’unica dotata di raziocinio in mezzo ad una autentica gabbia di matti.

sabato 18 aprile 2015

JENUFA, L. JANÁČEK – TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, VENERDI’ 17 APRILE 2015

“La cadenza melodica della lingua parlata, è il riflesso dell'intera vita.” L. Janacek

Compositore tra i massimi del teatro musicale e strumentale del '900,  apprezzatissimo all'estero dove i suoi titoli sono stabilmente in repertorio, in Italia Janacek è un illustrissimo sconosciuto al grande pubblico, in gran parte a causa di sterili scelte artistiche da parte dei nostri teatri che mirano esclusivamente ai grandi titoli di repertorio, lobotomizzando il  pubblico in un girone di sterile ripetitività che porta alla noia e alla disaffezione.

Plauso immenso quindi al Teatro Comunale di Bologna che oltre ad aver coprodotto questo spettacolo con la Monnaie di Bruxelles, lo ripropone senza indugio in casa propria con un cast ancora più superlativo rispetto alle  recite belghe.

Storia slava nella cornice della vita in villaggio, Jenufa ha in parte fortissime analogie con il verismo musicale italiano, compensato dalla profonda ammirazione che il compositore moravo aveva per le opera di  Mascagni e Leoncavallo.

Ma se una storia di gelosia e coltello si consuma in Cavalleria e Pagliacci, in Jenufa l'autore non si ferma nella facilità delle passioni e dell'azione, ma ne scruta con sicurezza i più nascosti risvolti dei suoi personaggi, distaccandosene quando serve, in uno scenario di profondissimo pessimismo cristiano, seguendoli da vicino senza mai perdere comunque una visione d'assieme.

mercoledì 15 aprile 2015

IL BARBIERE DI SIVIGLIA , G. ROSSINI – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, MARTEDI’ 14 APRILE 2015

La serata dedicata agli studenti è sembrata quanto mai azzeccata per assistere a questa nuova produzione de Il Barbiere di Siviglia al Teatro Filarmonico di Verona. Abbiamo avuto il piacere di vedere un teatro gremito fin quasi a scoppiare di abbonati e ragazzi festanti che hanno mostrato di gradire il capolavoro di Rossini, certo per la sua natura di opera straordinaria e ricca di spunti, ma anche e soprattutto in virtù dell’allestimento nato dalla felice collaborazione del regista Pier Francesco Maestrini col disegnatore Joshua Held.

DO RE MI... PRESENTO - INTERVISTA A FRANCESCO LANZILLOTTA

Il giovane direttore d'orchestra che abbiamo il piacere di conoscere questa volta è davvero un musicista raffinato e molto particolare, il cui curriculum artistico spazia in diversi campi e sta riscuotendo forti consensi nei prestigiosi teatri che lo ospitano: stiamo parlando di Francesco Lanzillotta. Ricordiamo solo alcuni dei numerosissimi templi della musica in cui ha già lavorato, come il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Filarmonico di Verona ed il  Teatro Lirico di Cagliari.. Ha lavorato inoltre con l’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l' Orchestra della Svizzera Italiana, l' Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l' Orchestra Haydn di Bolzano, la Filarmonica Toscanini di Parma, l' Orchestra Regionale Toscana, l' Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, la Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon (Korea) e la Sofia Philharmonic Orchestra. Attualmente è direttore principale delll’Orchestra Filarmonica Toscanini. Abbiamo scambiato alcune battute sulla sua vita professionale, le sue preferenze artistiche ed abbiamo scoperto un ragazzo molto schietto, spontaneo e disponibilissimo a rispondere con serenità e tanta simpatia a tutte le nostre domande.


                                          


domenica 12 aprile 2015

CONCERTO DI VERONA LIRICA- TEATRO FILARMONICO DI VERONA, 11 aprile 2015


Si è conclusa la stagione concertista del circolo Verona Lirica con questo settimo concerto che ha visto protagonisti sul palco del Teatro Filarmonico di Verona il soprano Francesca Dotto, il tenore Piero Pretti, il basso Antonio Di Matteo, accompagnati dal pianista Pietro Salvaggio e l'ensemble I Fiati di Verona.

Dopo i consueti saluti di rito ai soci e agli illustri ospiti presenti in teatro, tra i quali piace ricordare Cecilia Gasdia, Bruno de Simone, Francesco Ellero D'Artegna e Francesco Ernani, introdotti con la consueta simpatia e professionalità da Davide Da Como, ecco che l'ensemble I Fiati di Verona apre il concerto con l'impegnativa trascrizione della sinfonia de La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, eseguita con impeccabile professionalità e capacità da questo gruppo costituito interamente da professori provenienti dalle file dell'orchestra areniana. La capacità nel far risaltare le massicce sonorità orchestrali, e le delicatissime parti solistiche, pur ridotte ai soli suoni del flauto, clarinetto, fagotto, oboe, corno e un contrabbasso, hanno reso l'esecuzione veramente di alto livello. Nel corso del concerto, il gruppo di strumentisti si produrrà in altre trascrizioni per insieme di fiati della sinfonia dal Signor Bruschino di G. Rossini e la sinfonia da Nabucco di G. Verdi, sempre con una maestria e professionalità impeccabili.

lunedì 6 aprile 2015

FRESCHE NOTE – LIBRI: BORIS GODUNOV, A TEATRO CON LO ZAR – VITTORIO MASCHERPA





Giusto perché ogni tanto ci piace uscire dalle ‘solite’ frequentazioni e proporre qualcosa di meno consueto, vi consigliamo oggi un completo ed accattivante approfondimento di Vittorio Mascherpa concernente il capolavoro di Modest Petrovič Musorgskij che fino a qualche tempo fa riscuoteva notevole successo ed era spesso presente nei cartelloni operistici: l’imponente ‘Boris Godunov’. L’autore di questo saggio non ha certo bisogno di presentazioni, tanta è la sua esperienza in campo operistico e tanto sono sempre puntuali ed approfonditi i suoi lavori.