giovedì 28 marzo 2013

FRESCHE NOTE - DVD: L’OLIMPIADE, GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI

Teatro Valeria Moriconi, Jesi, 2011


Ogni tanto ci piace andare più indietro del solito nel tempo, andando a pescare dei capolavori raramente rappresentati sulle scene dei teatri in giro per il mondo, e che quando li si trova, è un piacere poter goderne della leggerezza, delle squisite messe in scena, e di interpreti preparati che degnamente sono stati chiamati a ricoprire questi ruoli così lontani da noi. Ecco che ora in DVD e bluray, questo gioiello di Giovanni Battista Pergolesi, la Olimpiade, in una produzione di un paio di anni fa messa in scena al Teatro Moriconi di Jesi, è disponibile per arricchire la nostra bacheca di primizie.

lunedì 25 marzo 2013

LA MUSICA CLASSICA IN ITALIA - I SOPRANI

Passiamo ora ad un’analisi della corda Sopranile, facendo una fotografia sul panorama attuale dei Soprani italiani che si muovono sui palcoscenici nazionali ed internazionali, regalandoci sempre splendide emozioni con l’incarnazione delle eroine protagoniste delle opere più belle dell’intero repertorio.

NUCCIO, GANCI, CUSTER E LEVANTINO AL CONCERTO DELL’ASSOCIAZIONE LIRICA MARIO DEL MONACO DI MODENA - TEATRO CARANI DI SASSUOLO, domenica 24 marzo 2013, ore 16,00


Le associazioni musicali che si prodigano per regalare momenti di gioia ai loro fedeli affezionati sono molteplici nel nostro paese, ed è grazie ad esse che spesso molti altri si avvicinano per la prima volta al mondo della lirica, magari dopo un pomeriggio trascorso a teatro, invitati da amici, o per ascoltare qualcosa di diverso, e poi si resta affascinati dalle sensazioni e dalle emozioni forti che le vibrazioni stesse della sala hanno trasmesso dritto al cuore. Per non parlare delle decine di appassionati storici che non aspettano altro che vedere riuniti artisti talentuosi susseguirsi sul palco tutti insieme, in una unica occasione, per correre a prenotare il proprio posto in platea.

LEOS JANACECK, VEC MAKROPULOS - TEATRO LA FENICE DI VENEZIA, 23 marzo 2012, ore 15.30

« È atroce sopravviversi. Se sapeste com’è leggera la vita per voi! Siete vicini a tutto. Per voi ha tutto un senso. Tutto ha valore per voi. Sciocchi, siete felici per la stupida ragione che presto morirete. »
(Elina Makropulos, atto III)
Raramente uscendo da uno spettacolo d'opera ci si trova talmente emozionati e talmente coinvolti da volerlo rivedere da capo seduta stante.
Ieri alla fine della recita di Vec Makropulos al teatro La Fenice era invece questa la sensazione e il desiderio che nutrivo (e molti altri spettatori, ne sono convinto...) grazie allo splendido spettacolo al quale avevo appena assistito.

sabato 23 marzo 2013

LA MUETTE DE PORTICI, DANIEL-FRANÇOIS-ESPRIT AUBER, TEATRO PETRUZZELLI DI BARI, 13 marzo 2013, ore 20,30


Pur essendo considerata opera formativa del genere Grand Opéra, la ‘Muette de Portici’ di Auber viene spesso ritenuta a tutt'oggi, anche da valenti critici musicali e studiosi, alla stregua di un vecchio e polveroso arredo ottocentesco, mentre all'epoca un tipico lavoro di un compositore di transizione non molto originale.
Eppure tra i suoi ammiratori vantava anche quel rivoluzionario di Wagner che la diresse più volte sull'onda di un entusiasmo nazional-popolare che ebbe il suo culmine nella rappresentazione del 1825 a Bruxelles dove, alla fine del duetto “Amour sacrè de la patrie” il popolo si sollevò contro l'oppressore olandese, decretando un anno dopo la propria indipendenza.

LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, GIOACHINO ROSSINI – VENEZIA, TEATRO MALIBRAN, venerdì 22 marzo 2013, ore 17,00


Andare all’Opera e vedere uno spettacolo ben curato, e soprattutto realizzato dagli studenti del Laboratorio Accademia di Belle Arti di Venezia, aggiunge gioia al piacere di aver trascorso davvero una piacevolissima serata. A dimostrazione che i giovani sono il motore del nostro paese e che vale la pena valorizzarli e dar loro fiducia.
L’opera andò in scena proprio a Venezia la prima volta, nel lontano 1810, al Teatro San Moisè, in un periodo floridissimo per la città veneta dal punto di vista artistico, e fa parte del gruppo di opere che il giovanissimo Gioachino Rossini compose nel suo periodo veneziano a inizio carriera.

giovedì 21 marzo 2013

MATTEO BELTRAMI CON LA OTO AL COMUNALE DI VICENZA, mercoledì 20 marzo 2013, ore 20,45


Si è conclusa ieri sera la stagione sinfonica al teatro Comunale di Vicenza con l’ultimo concerto dell’Orchestra del Teatro Olimpico, diretta per l’occasione dal giovanissimo Maestro Matteo Beltrami. Il viaggio iniziato nel mese di novembre scorso si è concluso con un finale siglato romanticismo ottocentesco, all’insegna di nomi quali Brahms Liszt e Dvořák. 

In apertura, la Ouverture Accademica di J. Brahms. Il brano vuole essere proprio un omaggio al mondo universitario, che aveva insignito il Maestro della ‘laurea honoris causa’ in Filosofia a Breslavia. Nell’esprimere la sua gratitudine, sono evidenti i toni festosi e l’energia che solo dei giovani e freschi studenti possono provare nel fiore dei loro anni. Così, la OTO si esprime con un inizio brillante e preciso, e a tratti anche un po’ misterioso, mostrando un buon affiatamento soprattutto tra gli archi. Nell’aprirsi, molto carichi trombe e tromboni diventano protagonisti sulle altre sezioni dell’orchestra, dato anche il carattere goliardico della composizione.

martedì 19 marzo 2013

LA MUSICA CLASSICA IN ITALIA: DIRETTORI D’ORCHESTRA


L’idea di questo “percorso” nella musica classica italiana, attraverso il panorama attuale dei suoi interpreti di riferimento, viene dalla volontà di voler “fotografare” un preciso momento storico, come quello attuale, difficilissimo e molto delicato data la totale assenza ed il silenzio più nefasto delle Istituzioni pubbliche in merito ad una delle grandi eccellenze del nostro Belpaese, evidenziando le grandi personalità artistiche che si stanno facendo strada e che portano alto il nome dell’Italia nel mondo.
La mia non vuole in alcun modo essere una “classifica” o una lista di “preferenze” (infatti l’unico criterio adottato per i nominativi è quello alfabetico e quello di “abbracciare” l’arco temporale di età comprese tra i 25 ed i 40 anni) ma solo una carrellata di personalità artistiche di cui, credo, dovremmo tutti noi appassionati andar fieri!

lunedì 18 marzo 2013

DESIRÉE RANCATORE OSPITE D’ONORE AL CONCERTO DEI GIOVANI DI VERONA LIRICA – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, domenica 17 marzo 2013, ore 16,30

Per il penultimo concerto di quest’anno l’Associazione musicale Verona Lirica ha deciso di dare un segnale di incoraggiamento ai tanti giovani che studiano per intraprendere la carriera di cantante lirico, organizzando un concerto dedicato proprio ad essi. A fare da punto di riferimento della serata il celeberrimo soprano Desirée Rancatore, che ha cantato tra la prima e la seconda parte del concerto ed alla fine.
I giovani che si sono esibiti hanno mostrato personalità e tanta buona volontà, cercando di dare il meglio sul palco per esprimere quanto stanno apprendendo e quanto hanno da dare con la loro personale interpretazione delle celebri arie proposte.

domenica 17 marzo 2013

MACBETH, GIUSEPPE VERDI – TEATRO VERDI DI TRIESTE, SABATO 16 MARZO 2013, ore 15,30


Un successo che è iniziato sin dallo scorso autunno, quando questa produzione di Macbeth di Giuseppe Verdi ha calcato le scene del teatro G.B Pergolesi di Jesi, per poi proseguire con altrettanto consenso a Genova al Carlo Felice, e ancora trionfalmente al Verdi di Trieste.
Raramente si ha la fortuna di assistere ad una combinazione così ben riuscita di regia, scene, costumi, e perfino luci, come si è potuto vedere per questo allestimento. Fondamentale in ciò la volontà di rendere giustizia a quanto il compositore avesse in mente nella sua realizzazione, nello scavare profondamente nelle intenzioni dell’autore, così che musica, canto, recitazione, e impatto visivo siano l’una il completamento dell’altro.

lunedì 11 marzo 2013

GIUSEPPE VERDI, OTELLO – TEATRO COMUNALE PAVAROTTI DI MODENA, DOMENICA 10 MARZO 2013, ORE 15,30


Fratelli, Amore e Morte, a un tempo stesso, ingenerò la sorte’ . Così scrisse nel diciannovesimo secolo Giacomo Leopardi, qualche decennio prima che l’opera di Giuseppe Verdi fosse rappresentata per la prima volta, il 5 febbraio 1887. E’ un binomio molto frequente in tanta parte del nostro melodramma, ed è sempre di grande interesse vedere come viene di volta in volta messo in scena dai vari registi impegnati a dar vita ai capolavori musicati da mostri sacri come Giuseppe Verdi. Certi temi, difatti, sembrano navigare sulle onde del tempo inesorabili, trascinando con essi tutti coloro che volenti o nolenti entrano nel loro turbinio trasformandosi in tempesta. Il poeta  Shakespeare trattò spesso questo tema, e sembra trovare nuova linfa vitale nelle note composte dal simbolo della nostra musica nel mondo. Così quando Giulio Ricordi chiese al Giuseppe nazionale di tornare a scrivere musiche su un dramma shakespeariano, l’attenzione cadde su Othello, pare su suggerimento dell’editore stesso.

domenica 10 marzo 2013

E. KORNGOLD, DIE TOTE STADT - TIROLER LANDESTHEATER INNSBRUCK , mercoledì 6 marzo 2013, ore 19,30


Per la prima volta nel cartellone del Tiroler Landestheater di Innsbruck, Die Tote Stadt ha fatto finalmente il suo debutto in questo teatro dopo più di 93 anni dalla sua prima assoluta avvenuta contemporaneamente a Colonia ed Amburgo il 4 dicembre del 1920. L'opera di Korngold, si può inserire a pieno titolo come opera dalla tipica impronta espressionistica, tipica di un po' tutta la creatività di quel periodo a cavallo delle due guerre.

mercoledì 6 marzo 2013

GIUSEPPE VERDI, UN GIORNO DI REGNO – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, MARTEDI’ 5 MARZO 2013, ORE 20,00


Era giovane il grande Verdi quando scrisse questa opera, la sua seconda in ordine di tempo. Ed infatti, sebbene alcuni passaggi ci facciano già intravvedere il Verdi più maturo, questo lavoro è ancora intriso delle sonorità tipiche dei suoi predecessori, che rendono anche questa graziosa opera davvero godibile. E visto che si continua a dire sempre ‘largo ai giovani’, ecco che il Teatro Filarmonico di Verona ha dedicato questa produzione agli allievi dell’Accademia di Canto del Teatro alla Scala, luogo dove questa partitura prese vita il 5 settembre 1840. Un lavoro giocoso, un’opera buffa, come del resto fu commissionata al compositore all’epoca per il teatro milanese. Così i temi sono quelli tipici dell’opera cosiddetta comica: due matrimoni combinati, ove naturalmente le promesse spose amano altri uomini, il travestimento del Cavaliere di Belfiore, nelle vesti del re Stanislao, svelato solo alla fine con sorpresa di tutti, e ovviamente tutta una serie di situazioni divertenti che, a ritmo della musica davvero briosa del compositore di Busseto, esaltano l’atmosfera da lieto fine della rappresentazione.