L’allestimento del Nabucco che viene proposto quest’anno all'Arena di Verona è datato anni
novanta, firmato dallo storico regista Gianfranco de Bosio.
Un classico nel vero senso della parola sia per stile che per significati
proposti. La centralità dei due popoli ebraico e babilonese a confronto, sullo sfondo del tempio ebraico di
Gerusalemme, e successivamente la torre di Babele, che viene distrutta con un
effetto scenico che consiste in una grande esplosione. Il tutto condito con una
certa solennità di atmosfere, sottolineata anche dagli effetti di luce. Di grande
impatto sicuramente le scene di Rinaldo Olivieri,
che ha posto in essere ciò che allora De Bosio aveva concepito per quest’opera.
Un allestimento così bello ed imponente però dopo tanti anni poteva anche
essere leggermente svecchiato, soprattutto nei movimenti scenici che sono
risultati un po’ troppo statici in generale, ed il ritmo degli avvicendamenti
in scena ne ha risentito in più parti.
domenica 30 giugno 2013
sabato 29 giugno 2013
TRAVIATA, GIUSEPPE VERDI – ARENA DI VERONA, venerdì 28 giugno 2013, ore 21,15
‘Bisogna fare della propria vita come si fa
un’opera d’arte’. Così scriveva l’esteta per eccellenza Gabriele d’Annunzio
e così ha sempre fatto la parigina Violetta Valery finché ha potuto: feste,
lusso, uomini, regali, piacere; tutto ciò che le poteva rendere la vita lieta, ‘di gioia in gioia’. E l’allestimento che
ripropone il festival areniano quest’anno ideato da Hugo De
Ana esemplifica visivamente questo modo di pensare. Con le
sue immense cornici poste in maniera irregolare sull’infinito palcoscenico
veronese, il regista, scenografo e costumista, vuole proprio ‘incorniciare’ ad
arte la vita e gli amori dei protagonisti di questa arcinota opera verdiana.
mercoledì 26 giugno 2013
MADAMA BUTTERFLY, GIACOMO PUCCINI – TEATRO LA FENICE DI VENEZIA, martedì 25 giugno 2013, ore 19,00
È questo uno dei più rappresentati titoli di Puccini, Madama
Butterfly, che vide la luce il 17 febbraio 1904 alla Scala di Milano senza
ottenere il giusto successo, poi ottenuto dopo alcune sostanziali modifiche operate
dall’autore, al Teatro Grande di Brescia, nel successivo mese di maggio. Questo
intenso lavoro tratto dal dramma omonimo di Belasco, ha come origine un fatto
realmente accaduto: una geisha era stata ingannata da un uomo forestiero ed
aveva tentato il suicidio qualche anno prima. E’ un dramma che ottiene in modo
particolare la compartecipazione del pubblico, poiché chi ascolta ed osserva vorrebbe
quasi salire sul palco e gridare alla piccola Cio-Cio-San di non farsi
illusioni, che il suo adorato salvatore non la porterà mai via dalla sua città, che è tutto evidente sin dall’inizio! E dobbiamo dire che lo spettacolo che abbiamo visto
ci mette subito in questo stato di commozione nei confronti della protagonista,
perché su tutto sono esposti gli stati d’animo, più che il contorno esteriore.
martedì 25 giugno 2013
ELISIR D’AMORE , GAETANO DONIZETTI – TEATRO REGIO DI TORINO, domenica 23 giugno 2013, ore 15,00
Siamo tornati al Teatro Regio di Torino per rivedere quest’ opera perfetta per la stagione appena iniziata: calda, giovane, allegra,
piena di vita. Così abbiamo ritrovato il lavoro che Fabio Sparvoli ha concepito per questo ‘Elisir d’amore’ di Gaetano
Donizetti, in un allestimento che come detto si ispira ai grandi film italiani degli
anni ’50, per caratterizzazione dei personaggi e per i coloratissimi costumi di Alessandra
Torella e le scene di Saverio Santoliquido. È di nuovo in scena il dramma di sempre: come fare
per conquistare l’amata, quali stratagemmi inventarsi per portare a termine la
missione del cuore? Il povero Nemorino non trova altro modo che
affidarsi a quel grandissimo ciarlatano di Dulcamara che, approfittando dei
sentimenti del giovane, gli spilla soldi per una pozione che in realtà non è
altro che del semplice vino. D’altro canto si sa che ‘in vino veritas’, e
difatti il malcapitato trova nuova forza ed espressività proprio grazie alle
virtù che in effetti la bevanda possiede, quella di disinibire, e pur comportandosi
da ‘matto’, riesce comunque a catturare l’attenzione della furba fittaiola
Adina.
lunedì 24 giugno 2013
ELISIR D’AMORE , GAETANO DONIZETTI – TEATRO REGIO DI TORINO, sabato 22 giugno 2013, ore 20,00
io
vi lascio un gran tesoro.
Tutto
è in lui; salute e belle,
allegria,
fortuna ed oro,
rinverdite,
rifiorite,
impinguate
ed arricchite:
dell'amico
Dulcamara
ei
vi faccia ricordar.”
A conclusione
della stagione 2012\13, il teatro Regio di Torino propone un nuovo allestimento
del capolavoro donizettiano con due differenti cast.
Chiamato di
nuovo ad inventare la regia è Fabio Sparvoli che dopo il
fortunatissimo allestimento del 2007, reinventa un'ambientazione da paesino
italiano degli anni 50, ispirandosi chiaramente al cinema realista italiano del
dopoguerra.
Giannetta ci
ricorda tanto la Lollobrigida\Bersagliera di “Pane amore e fantasia”, Belcore
passa da Sergente basco a italico Carabiniere, Dulcamara è un
venditore\ciarlatano alla Alberto Sordi, che si arrabatta come può, ma senza
cattiveria, per sbarcare il lunario.
venerdì 14 giugno 2013
VERDI, NOSTRO SHAKESPEARE - VIAGGIO IN MUSICA E PAROLE, TEATRO ROMANO DI VERONA, giovedì 13 giugno, ore 21,30
Per tutte quelle volte in cui si afferma che ascoltando opere di Verdi la
commistione tra prosa e musica diventa perfetta se di mezzo c’è William Shakespeare,
ecco che la Fondazione Arena di Verona, per iniziare le celebrazioni del
centenario del Festival, quest’anno ha voluto effettuare proprio un esperimento
musical-teatrale che ha visto la fusione dei due generi artistici in una unica
serata. Una produzione ampiamente spiegata grazie ai numerosi
interventi dell’ideatore, il regista Francesco Micheli, il quale ha anch’esso
recitato e raccontato il percorso su cui si districava lo spettacolo. Innanzitutto
l’analisi dei personaggi shakespeariani dal punto di vista del compositore di
Busseto, poi l’approfondimento dei loro caratteri, infine la sottolineatura di quanto la musica di Verdi
riesca ad esaltare ciò che già i versi del poeta inglese esprimono a gran voce
da sé.
mercoledì 12 giugno 2013
L’ITALIANA IN ALGERI, GIOACHINO ROSSINI - TEATRO REGIO DI TORINO, martedì 11 giugno 2013,ore 15,00.
Non è una novità che le donne del nostro bel paese abbiano una fama di grandi amatrici, siano 'disinvolte e scaltre', e pertanto capiti molto spesso che.. 'suol restar gabbato chi le vorria gabbar'. Ben lo sapeva
Gioachino Rossini che, nel comporre questo autentico divertimento in musica, esaltò a pieno tali qualità delle sue connazionali. E ovviamente l' eroina rossiniana, Isabella, è molto astuta, brillante, e sa sfruttare la situazione sempre a suo vantaggio. Il libretto fu di Angelo Anelli, il quale lo scrisse per il compositore Luigi Mosca, ed il soggetto e libretto stesso con qualche modifica furono poi ripresi da Rossini per la sua versione, che fu rappresentata per la prima volta nel 1813 a Venezia, e poi rimaneggiata in versioni successive.
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