Il delizioso comune di
Montagnana in provincia di Padova è circondato da estese mura trecentesche, magnificamente
conservate, con al loro interno un’arena dall’acustica perfetta per ospitare
eventi come quello che si è tenuto ieri nella calda serata di fine agosto. Le
vicende della povera ricamatrice di fiori gravemente malata generano sempre tanta commozione
in chi si appresti a seguirle. E’ noto difatti che, non appena conclusa la
stesura della morte della piccola Mimì, il sommo Puccini sparse calde lacrime
sul foglio che gli si poneva innanzi. E così si commuove il pubblico ogni volta
che l’amara constatazione ‘E’ spirata’ viene sentenziata dal buon Schaunard
nella fredda soffitta parigina. Un’opera dal sapore intimo e intenso, la cui
prima messa in scena fu eseguita nel 1896 al Teatro Regio di Torino, quando a
dirigere era l’ineccepibile Maestro Toscanini.
Questa particolare produzione
ha visto come regista Enrico Beruschi, il quale, oltre ad
interpretare con ironia il padrone di casa Benoit, ha intrattenuto con simpatia
il pubblico anche durante i vari cambi di scena. Le mura del castello hanno
fatto da sfondo con la imponente torre che si erge alla sinistra del palco,
ove una scenografia semplice e funzionale si adattava facilmente alle varie
situazioni narrate nei quadri. Composta sostanzialmente di pannelli di legno
con sfumature di grigio, il pubblico ha potuto entrare ora nella piccola
soffitta, ora nel Café Momus, oppure ne ‘La Barriera d’Enfer’, per poi
ritornare nella fredda stanzetta per la drammatica fine degli eventi.
Il cast ha visto come
protagonisti il soprano Jasna Kovacevic
nel ruolo di Mimì, dalla voce vibrante ed intensa,
che ha reso credibile il personaggio della fanciulla molto malata, anche grazie
all’intesa con il tenore Francesco Paccorini che è stato molto
apprezzato per la sua voce chiara ed acuta, dimostrando la sua esperienza
artistica con una convincente interpretazione del povero poeta squattrinato Rodolfo. Il
pubblico ha omaggiato la sua aria ‘Che gelida manina’ con applausi calorosi e
salutato il duetto con Mimì ‘O soave fanciulla’con entusiasmo, per poi restare
incantato nel sentirli eseguire ‘Sono
andati?’.
Musetta è una brava Akiko Sawayama, dalla voce
interessante e con buone abilità attoriali. Si è fatta apprezzare dal pubblico che
si è molto divertito nell’aria ‘Quando men’ vo soletta’, e si è anche commosso al
suo pronunciare la preghiera alla Vergine in favore dell’amica agonizzante nell’ultimo
quadro: ‘Madonna benedetta..’.
Un bell’impatto sul pubblico ha sortito il baritono Andrea Zese che
ha impersonato il pittore Marcello; la sua voce baritonale è ben impostata e
convince.
Completano il cast gli applauditi Alberto Zanetti nel ruolo
di Schaunard, Devis Fugolo che ha impersonato Colline, e Giorgio Valerio, Alcindoro.
Il coro lirico e delle voci bianche S. Filippo Neri di
Lavagno è stato molto
apprezzato, non solo per la buona prova resa dal punto di vista vocale, ma
anche per l’ottima presenza scenica ed interpretativa.
Belli e colorati i costumi della Sartoria Teatrale
Bianchi, che hanno contribuito a rendere verosimile
una ambientazione in perfetto stile bohémienne.
L’Orchestra Filarmonica
Veneta, guidata dal Maestro Andrea Albertin, ha ben accompagnato
le esecuzioni dei singoli cantanti ed il divenire degli accadimenti in scena. Il
direttore veneto ha guidato in maniera precisa la compagine dei musicisti dimostrando
di tenere sempre in mano la situazione scenica e musicale, con gesto chiaro e puntuale negli attacchi in ogni momento. Il pubblico lo ha infatti lungamente ringraziato
con calorosi applausi per l’ottima esecuzione offerta.
Un’altra serata in cui
la gente ha lasciato il suo posto a sedere a malincuore e con animo pieno di
emozione.
LA
PRODUZIONE
Direttore Andrea Albertin
Regiae voce recitante Enrico
Beruschi
Scene Mousike
Costumi Sartoria Teatrale Bianchi
Coro Lirico e Coro voci Bianche S.
Filippo Neri di Lavagno
Maestri del Coro Ubaldo
e Iris Composta
ORCHESTRA FILARMONICA VENETA
GLI INTERPRETI
Mimì Jasna Kovacevic
Musetta Akiko Sawayama
Rodolfo Francesco Paccorini
Marcello Andrea Zese
Schaunard Alberto Zanetti
Colline Devis Fugolo
Benoît Enrico Beruschi
Alcindoro Giorgio Valerio