Abbiamo assistito più
che volentieri al concerto che domenica scorsa l’Associazione Verona Lirica ha organizzato
in ricordo di Rosangela Poli Tuppini, moglie dell’attuale presidente Giuseppe Tuppini,
a un anno dalla scomparsa. Il concerto
prevedeva in origine la partecipazione del tenore Paolo Fanale, ma per motivi
famigliari non è potuto essere presente al pomeriggio musicale. Abbiamo avuto
così l’opportunità di ascoltare in anteprima due artisti che faranno parte del
cast della Sonnambula presto in scena al Filarmonico che chiuderà la prima tranche
della stagione invernale delle Fondazione Arena: il soprano Madina
Karbeli e il tenore Jesus Leon.
Inoltre per la parte musicale figuravano Giampiero
Sobrino al clarinetto, Günther Sanin al violino e come
sempre al pianoforte Patrizia Quarta.
Naturalmente va considerato
con quanta velocità sia stato riorganizzato il concerto a sostituzione del
programma previsto in precedenza, e dobbiamo dire che il pomeriggio è stato
piacevole e il pubblico si è divertito.
Il prossimo Elvino della
Sonnambula, Jesus Leon, ha cantato con partecipazione e a tratti
commozione da Les pechêurs de perles di Bizet ‘Je
crois entendre encore’; dal Roméo et Juliette di Gounod l’aria molto amata dai tenori ‘Ah! lève-toi, soleil!', dal Roberto Devereux di Donizetti ‘Come uno
spirto angelico’, ed infine il duetto pucciniano di Bohème ‘O soave fanciulla’
con la collega. Il tenore si offre
generosamente cantando le diverse arie, anche se non tutte sembrano totalmente
appropriate per il suo specifico timbro vocale.
Madina Karbeli
(tra qualche giorno Lisa nella
Sonnambula) ha sfoggiato sicurezza e voce gradevole nell’esecuzione di ‘Come
scoglio’, l’aria di Fiordiligi dal Così fan tutte di Mozart, l’aria di Micaela ‘Je
dis que rien ne m'épouvante’ dalla Carmen di Bizet e la disinvolta ‘O
mio babbino caro’ da Gianni Schicchi di Puccini, oltre al duetto di Bohème.
Il clarinetto di Giampiero
Sobrino ci ha fatto ascoltare la celebre Fantasia di Luigi Bassi su
Rigoletto di Verdi, nuovamente insieme a Patrizia Quarta al piano, e l’inizio
del terzo atto de La forza del destino di Verdi.
Günther Sanin
ha offerto un diversivo musicale con Chiquilin de bachin del grande
Astor Piazzolla, il tema principale del film Il postino del compositore Luis Bacalov
ed ha accompagnato insieme a Patrizia Quarta l’aria di Lauretta della Karbeli.
Bis per i saluti con Pene d’amore di Fritz Kreisler.
Bis per i saluti con Pene d’amore di Fritz Kreisler.
Come questi strumentisti ci hanno ormai abituati,
la qualità delle esecuzioni, vista anche l’abilità tecnica e la verve
interpretativa che li contraddistingue, diventa valore aggiunto di appuntamenti
musicali come quello di questa domenica
che ha registrato ancora una volta una sala piena di pubblico soddisfatto.
Maria
Teresa Giovagnoli