(replica domenica 30 alle 15,30)
Dopo il Nabucco
andato in scena tra fine novembre ed inizio dicembre, si chiude con Don
Giovanni di Mozart la stagione autunnale operistica del comune di Bassano del
Grappa, registrando un notevole successo di pubblico, dopo l’altrettanto
apprezzata tranche estiva. Ad ospitare questa nuova produzione del Bassano
Operaestate Festival l’ormai collaudato Palabassano, che da qualche anno
sostituisce il teatro Astra, luogo non più consono per tale manifestazione.
Come ormai siamo
abituati da diverso tempo per le recenti produzioni operistiche, l’ambientazione
ideata da Federico Bertolani è scarna ed essenziale, ma efficace allo stesso tempo. Sul palcoscenico
non c’è sostanzialmente nulla, la scena è diversificata da pannelli color rosso
che scorrono di tanto in tanto lateralmente, per creare l’effetto profondità.
Nell’ultimo atto è invece presente la tavola imbandita per la cena fatale, circondata
dal buio che presto avvolgerà anche l’anima del protagonista.
Un cast di giovani è stato chiamato a rendere vive le vicende del libertino
più famoso al mondo. Spicca notevolmente la figura di Simone Alberghini,
che impersona in modo credibile il ruolo del titolo, sia per fisicità che per
prova canora. Il cantante bolognese ha una voce perfetta per questo personaggio,
che ormai è ben saldo nelle sue corde e che impersona in maniera sciolta e
molto convincente. Senza sbavature ha reso un Don Giovanni spavaldo e ben
cantato che è piaciuto molto al pubblico plaudente. Altrettanto valido il Leporello di Andrea
Concetti, di cui è piaciuta anche la mimica facciale, che insieme ad
alcune soluzioni registiche ha reso ancor più verosimili le reazioni ai
pasticci posti in essere dal suo padrone.
Andrea Zaupa ha pure
ben impersonato il promesso sposo di Zerlina, con la sua voce ben impostata e
offrendo anche una buona resa del geloso Masetto. Anch’egli dotato di buon
materiale vocale, è parso convincente e sempre sicuro nella sua parte. Più
debole per quanto riguarda le voci maschili è parso Sang Jun Lee,
alias Don Ottavio. Di bell’impasto la sua voce tenorile, non è pienamente nel
personaggio e mostra qualche insicurezza anche nell’esecuzione canora: l’aria ‘il
mio tesoro’ difatti è stata tagliata. Infine il Commendatore è stato un discreto Enrico Rinaldo,
amplificato per la scena della cena, eseguita ‘fuori campo’, scelta forse non troppo
felice per la resa sonora.
La compagine femminile ha visto nel ruolo di Donna Elvira Mina Tasca
Yamazaki. La cantante ha messo in mostra un colore vocale apprezzabile,
ma non altrettanto si può dire per interpretazione e padronanza della tecnica,
che è sembrata non all’altezza di quanto il ruolo richieda. Molto bene ed
efficace invece la resa di Paola Cigna, che ha interpretato con
presenza scenica e bella voce sicura ed efficace la contadina Zerlina, alle
prese con il serrato corteggiamento del donnaiolo. Angela Nisi è
stata Donna Anna, un soprano dalla voce acuta e chiara che ha reso il suo
personaggio in maniera lineare, pur senza troppo colpire.
Buona resa per il coro Lirico Veneto Li.Ve, che ormai naviga questa partitura da anni e
non mostra difficoltà nella sua esecuzione, preparato dal Maestro Dino
Zambello .
Ad equilibrare il
tutto per ottenere un insieme efficace, l’orchestra di Padova e del Veneto
diretta dal Maestro Giampaolo Bisanti. Bisogna dare il merito al direttore di essere riuscito ad ottenere un suono
equilibrato e mai sovrastante sui cantanti, nonostante un palazzetto dello
sport sia solitamente un luogo poco ameno all’Opera per la sua particolare
acustica. L’orchestra ha accompagnato i cantanti con il costante giusto
equilibrio e, come è sua prassi, l’occhio vigile del Maestro è sempre stato
anche in scena a guidare gli artisti e a dare gli input giusti ove occorresse. Sicuramente
la colonna portante di tutto lo spettacolo. Naturalmente la meravigliosa musica
del grande austriaco ha fatto il resto!
Applausi per tutti i
protagonisti, diverse chiamate sul palco, di sicuro un modo molto piacevole per
trascorrere una serata in questi giorni di festa per tutti.
MTG
LA
PRODUZIONE
Maestro concertatore Giampaolo Bisanti
e direttore
Maestro concertatore Giampaolo Bisanti
e direttore
Regia
Federico Bertolani
Maestro del coro Dino Zambello
Maestro del coro Dino Zambello
Orchestra di Padova e del
Veneto
Coro Lirico Veneto Li.Ve
Coro Lirico Veneto Li.Ve
GLI
INTERPRETI
Don Giovanni Simone
Alberghini
Leporello Andrea Concetti
Donna Elvira Mina Tasca Yamazaki
Donna Anna Angela Nisi
Don Ottavio Sang Jun Lee
Zerlina Paola Cigna
Masetto Andrea Zaupa
Il Commendatore Enrico Rinaldo
Leporello Andrea Concetti
Donna Elvira Mina Tasca Yamazaki
Donna Anna Angela Nisi
Don Ottavio Sang Jun Lee
Zerlina Paola Cigna
Masetto Andrea Zaupa
Il Commendatore Enrico Rinaldo