Come
ogni anno nel periodo natalizio l’Associazione Verona Lirica affianca al
piacere della buona musica l’attenzione per il sociale, dedicando il concerto
degli auguri ad un ente benefico. Questa volta la somma raccolta tra il
pubblico sarà devoluta alla AOI Onlus, Associazione Oncologica Italiana
Mutilati della Voce.
Proprio
come nel dicembre dell’anno scorso, ad accompagnare le performance dei
quattro artisti presenti, non solo la straordinaria Patrizia Quarta al piano,
ormai una indiscussa certezza per l’Associazione lirica, ma anche il Quartetto d’archi dell’Arena di Verona
composto da Gunther Sanin e Vincenzo Quaranta al violino, Luca
Pozza alla viola e Sara Airoldi al
violoncello. Sono tornati ad esibirsi ieri per Verona Lirica anche tre dei
protagonisti del concerto: il soprano Hui He, protagonista di un evento che l’ha vista ricevere un importante riconoscimento alla carriera ad inizio
anno 2013, cui era presente pure il secondo ritorno, il basso Seung
Pil Choi, ed il mezzosoprano Elena Gabouri, anch’essa tra i
protagonisti del concerto natalizio dello stesso anno. New entry il tenore George
Oniani.
Tra
i momenti più emozionanti del pomeriggio musicale citiamo l’esecuzione dello splendido
duetto da La Gioconda di Ponchielli ‘E’ un anatema’, con Hui He ed Elena Gabouri che hanno
infiammato il palcoscenico con l’energia ed il calore delle loro voci; inoltre
la terzina di arie dal Don Carlo di Verdi: l’appassionata e triste aria di Filippo
II ‘Ella giammai m’amò’con un Seung Pil Choi molto coinvolto, la
struggente ‘Tu che le vanità’eseguita da Hui He che, coadiuvata anche dal Quartetto
d’archi, in questa particolare aria è stata capace di offrire sfumature e colori carichi di gran pathos, ed infine la
divertente canzone della Principessa Eboli ‘Nel giardino del bello Saracin’,
cantata con spensieratezza e giocando sulle agilità.
Inoltre
ha ottenuto grande consenso il tenore George Oniani sia con l'altra amatissima
aria da La Gioconda: ‘Cielo e mar!’, che con la meravigliosa ‘Un di’ all’azzurro
spazio’ dall’ Andrea Chénier di Giordano.
Altri
momenti da ricordare sono stati la Fantasia di Antonio Melchiori tratta dal Trovatore di Verdi ad
opera del Quartetto, che con l’inserimento del piano di Patrizia Quarta ed Elena
Gabouri hanno offerto una energica‘Stride la vampa’; inoltre il
mezzosoprano ha interpretato la Principessa di Bouillon con ‘Acerba voluttà’ da
Adriana Lecouvreur di Cilea e la difficile aria da La Pulzella d'Orléans (Orleanskaja
Deva) di Čajkovskij ‘Addio mia foresta’.
Doppio
duetto del soprano Hui He con il tenore George Oniani: il lungo finale del
primo atto di Madama Butterfly e lo struggente ‘Tu, tu, amore?’ tratto da Manon
Lescaut di Puccini. Il soprano ha emozionato inoltre con la dolce ‘Ebben ne andrò
lontana’ da La Wally di Catalani. Infine ricordiamo che il basso Seung
Pil Choi ha cantato anche dal Simon Boccanegra di Verdi ‘ Il Lacerato
spirito’.
A condurre come di consueto Davide Da Como.
Grandi
applausi calorosi per gli interpreti e gli strumentisti. Con le targhe ricordo
per tutti i protagonisti e gli auguri del team direttivo, l’appuntamento è fissato
per il mese prossimo con la musica di Verona Lirica.
Maria
Teresa Giovagnoli