Una cornice suggestiva
ha ospitato questa produzione del Don Pasquale di Gaetano Donizetti nella
deliziosa cittadina di Bassano del Grappa per questo festival lirico estivo. La
prima delle tre rappresentazioni (le altre due a Padova il 29 e 31 luglio) è
stata indubbiamente un bel successo. Quello che si è visto tra le mura del
Castello degli Ezzelini è stato uno spettacolo giovane, frizzante, ben pensato
ed accattivante. La scenografia creata da Giulio Ciabatti è molto essenziale
ma efficace: sul palco semplicemente una serie di seggiole di vario formato, mentre
i personaggi hanno utilizzato diversi accessori di abbigliamento muovendosi sulla scena. Tutto è sulle tinte
di rosso ed arancio, così come le luci sfumano su tonalità simili. A
completamento della scenografia, se così si può dire, dietro un pannello scuro,
si lasciava intravvedere l’orchestra, creando così maggior simbiosi con i
cantanti.
Il tutto ha preso vita
grazie alla vitalità, presenza scenica e grandissimo impegno di un bel cast
giovane e promettente. Tanto per cominciare un plauso speciale va al
protagonista Elia Fabbian, un Don Pasquale sicuro, convincente, con una voce
piena e corposa, perfettamente calato nella parte, che ha veramente divertito
ed appassionato il pubblico con le sue disavventure famigliari. Il soprano Teresa Sedlmair ha una voce molto interessante e duttile, ed ha divertito molto con la
sua personalissima gestualità e capacità recitativa. Un lungo applauso dopo
l’aria ‘Quel guardo il cavaliere’ ha riscaldato ancor più la calda serata.
Molto apprezzato anche il giovane baritono Gabriele Nani, nel ruolo del dott. Malatesta: la sua
interpretazione del medico furbo e cospiratore è stata convincente e ben
eseguita anche dal punto di vista canoro. Il giovane tenore Alessandro Scotto Di Luzio nel ruolo
di Ernesto, ha emozionato sin dal suo ‘Sogno soave e casto’, per poi commuovere
nel ‘Povero Ernesto’, lungamente applaudito nel secondo atto. Una menzione
particolare va anche a Christian
Starinieri, che ha veramente divertito il pubblico nel doppio ruolo del
Notaro e del Maggiordomo. L’orchestra di Padova e del Veneto trova una vitalità
e versatilità sorprendenti grazie alla puntuale direzione del maestro Giampaolo Bisanti. Presente come
detto sulla scena dietro ai cantanti, l’ensemble orchestrale ha ben
accompagnato l’intera esecuzione con brio e precisione. Il maestro padroneggia
lo spartito guidando l’organico in modo scorrevole verso un successo ben
meritato. Anche il Coro Lirico Città
di Padova si è ben comportato e ha simpaticamente divertito con gli
strumenti che il costumista Beppe
Palella ha messo a sua disposizione. Una produzione giovane, colorata,
che lascia al pubblico semplicemente il piacere di tributare grande consenso
con applausi scroscianti alla fine della rappresentazione.
MTG.
LA
PRODUZIONE
Direttore: Giampaolo
Bisanti
Regia: Giulio Ciabatti Costumi: Beppe Palella Orchestra di Padova e del veneto
coro lirico citta’ di padova
GLI INTERPRETI:
Elia Fabbian (Don Pasquale)
Gabriele Nani (Dott. Malatesta) Alessandro Scotto Di Luzio (Ernesto) Christian Starinieri (Notaro) Teresa Sedlmair (Norina) |